Carlo di GR

Ecco la pagina dedicata al mio grandissimo amico CARLO “il cignale” 
Nello spazio che segue proverò a farvi conoscere quella brava persona che risponde al nome di CARLO. La fortuna/iella di averlo incontrato è stata grande. E’ successo a Vigorso di Budrio (BO) durante la nostra permanenza presso il Centro Protesi INAIL.
P.s.: “il cignale” è un appellativo che descrive pienamente il mio amico (poi capirete meglio…).
Il problema è iniziare… Carlo ed io, come già accennato, ci siamo conosciuti in quel di Vigorso, mentre entrambi stavamo imprecando a ruota libera per le traversìe che ci piovevano addosso di continuo, come se non fosse bastato quello che ci era già successo!!! A proposito: io incidente sul lavoro nell’ottobre 1998, lui idem quasi un mese dopo. Con unica differenza l’età: io 38, lui 32!!! Per il vero, e non è poco, ce n’è un’altra: io ho perso 1/2 gamba dx, lui tutte e due, entrambe da 1/2 coscia in giù!!!

 

Dal cranio di Carlo si evince anche la sua innata testardaggine. E’ un soggetto però dotato di molta generosità e grandezza d’animo, unitamente alla franchezza istintiva che pare sia un marchio di fabbrica della gente maremmana.

 

E’ una persona di una tenacia inconsueta, e ve ne potete rendere conto anche guardando queste immagini. Fa dei movimenti che risulterebbero faticosi anche per i normodotati… Spesso è da ammirare.

 

Carlo non gradisce essere fotografato, ma, dopo molte, garbate, insistenze, l’ho convinto. Eccovelo, anche nella veste di coltivatore, a bordo del suo amato trattorino.

 

Una delle passioni di Carlo è senz’altro quella delle piante grasse. Vi garantisco che ne ha un numero cospicuo, e tutte belle e sanissime! Non so come faccia, ma ogni esperimento che fa gli riesce bene ottenendo ottimi risultati. Pensate che ha fatto resuscitare (è proprio il caso di dirlo) una composizione di piantine che gli portai l’anno scorso che erano giunte a destinazione in condizioni assai precarie (me lo testimoniò lui stesso con una quantità di insulti!).

 

    Questa foto “sembra” non abbia nulla di particolare, ma… lo stenditoio (pali, tiranti e cordini) l’ha assemblato completamente Carlo, da solo… Non è eccezionale? Buttate lo sguardo anche all’orto, qui ancora “acerbo”, lo cura in proprio, dall’A alla Z!!!


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7 pensieri riguardo “Carlo di GR

  1. Sei fortunato ad avere un amico così.

    A volte mi domando come si fa a ridisegnare completamente la propria vita. Credo che il difficile sia nel prendere i nmano una “ideale” penna e cominciare a comporre il primo tratto della nuova vita. Col tempo, sono convinto, si scoprirà che i limiti che avevamo stabilito per quella precedente…sono stati tutti superati!

    Tutti i giorni, per lavoro, vedo persone che hanno subito le vostre stesse disavventure. Hanno quasi tutte una forza incredibile.

    Forza Carlo, forza Bruno!

    Matteo

  2. @Ussaro: caro amico, io la penna l’ho presa in mano, sul serio! ho scritto la cronistoria di quasi tutto il mio primo anno “da amputato”. la inizia poco dopo l’ incidente, e mi servì, paradossalmente, x superare le interminabili giornate che si susseguivano lentamente, e intrise di dolore puro… io, da “normale”, mai mi ero fissato dei limiti, x il solo fatto che non ci pensavo; neppure adesso, da “diversamente abile”, me ne pongo, se non quelli ovvi, perché la mente va (continuamente) a tutti quelli che, invece, sono costretti a farlo… Parli di forza… consapevolezza, ecco, così preferisco chiamarla… Un abbraccio, bb.

  3. Carlo e la sua famiglia sono persone forte, fantastiche , eccezionale o avuto piacere di conoscerli , li mando un gran saluto ,mando baci a le belle principesse e dolce piccolo , mi mancano !!!!

    1. Ciao kati… riferirò i tuoi saluti, sicuramente graditi, a Carlo e famiglia. Darò un bacino a tutti i piccoli… Penso di andarli a trovare abbastanza presto, comunque entro la fine del mese. bb

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