Amputati

tabella: valutazione invalidità permanente

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Incidente sul lavoro o…

Tutti gli amputati sono uguali? A parte, ovviamente, la tipologia dell’handicap, che differisce uno dall’altro… dovrebbero esserlo, come una grande, anche se originale, famiglia. Invece no! In primis dobbiamo considerare se rientriamo nella categoria degli invalidi sul lavoro o no… Se siamo nella prima, l’iter per la protesi è veloce e GRATUITO. Se, ahi noi, abbiamo avuto la sfortuna aggiuntiva di essere stati amputati x malattia (diabete, p.es.) o x incidente occorso al di fuori dell’ambiente lavorativo… il solito iter sarà assai più lento e, molto probabilmente, A PAGAMENTO, parziale o totale che sia. Ricordo che a Budrio quest’argomento mi scatenò una discreta rabbia interiore… Il vedere persone trattate in maniera diversa, e dotate di sussidi di qualità e funzionalità inferiori… non lo digerivo proprio! Le rispettive ASL d’appartenenza hanno sistemi autonomi di comportamento, vale a dire che spaziano (nel territorio nazionale) dall’assistenza totalmente gratuita alla… NON assistenza, o ai minimi termini! Purtroppo le protesi hanno costi difficilmente abbordabili, anche le più semplici, come quelle per gli amputati transtibiali (sotto il ginocchio) e poi… non parliamo di una… ma di svariate. Alla prima, provvisoria, ne seguiranno altre, a cadenza variabile… cambi ravvicinati al principio, ogni 4 – 5 anni in seguito, quando il moncone s’è stabilizzato. Ogni volta, se uno paga… son dolori!

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Sembra che la OTTO BOCK abbia introdotto, o stia x farlo, questo nuovo piede, che dovrebbe essere un chiaro miglioramento tecnologico rispetto agli attuali ausili. Cliccate QUI x leggere l’articolo che descrive questa novità, e soffermatevi sull’immagine che mostra la ripartizione della forza… è molto ben fatta! Se il riscontro sarà questo indubbiamente non c’è paragone con i molloni a cui siamo abituati. 😉

La sindrome dell’ARTO FANTASMA. Cliccate sul link e avrete chiaro il concetto… In parole povere si tratta di accusare fastidio o vero e proprio dolore, anche assai acuto, all’arto che… NON c’è più!!! Fortunatamente ne ho sofferto pochissimo, in momenti assai lontani fra loro, ma vi posso assicurare che è un’esperienza piuttosto “singolare”. Nel mio caso il cervello ha prontamente reagito alla sensazione del male inesistente, ma ho visto persone urlare dal male che “sentivano”, testimoniandomi che convivevano da sempre con quella situazione… Lo so, pare incredibile… ma ci passiamo tutti, più o meno. E sa di beffa… non bastava l’amputazione… eh no… ci voleva anche il dannato GHOST! A Budrio, durante il lungo periodo di riabilitazione per deambulare con la protesi, ne ho viste di tutti i colori… ma un signore amputato transfemorale dx mi impressionò: durante l’arco della giornata, a cadenze di 30/40 mn, cacciava un forte grido… reggendosi il moncone…ma il male gli proveniva dal piede… e questo x tutte e 24 le ore e x tutti i giorni del mese etc etc… Non male, vero? E pensate che, durante i ns pazzi discorsi (fra colleghi…) arrivavamo perfino a riderne… bb

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AMPUTAZIONE(da WIKIPEDIA.ORG)

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Oscar Pistorius e i (A)Normodotati
Settimo Potere – sabato 09 febbraio 2008

© Settimo Potere
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Ci vuole poco a dire… BISOGNA AMPUTARE! Due sole parole, una delle quali brutta, nefasta, definitiva… Già, ma se uno NON ACCETTASSE L’AMPUTAZIONE? Cliccate sul link e… riflettete. Si, ci sono anche persone che difronte a questa soluzione (?) preferiscono rimanere come sono, anche a costo di rimetterci in salute, e magari la vita… Non voglio stare qui a discutere questo singolo caso, ma lo propongo per evidenziare come, in caso di possibilità di scelta e con la mente lucida… il cervello lavora, e tanto, per dire si o no… Troppe componenti insieme, una peggio dell’altra, e si tratta di optare per la “migliore”. A me andò in altro modo: lo chiesero, questo è vero, ma in quel momento non ero al 100% (erano già passate SETTE ore dall’incidente, e avevo tanta di quella morfina addosso…), e mia moglie idem, anche se per ragioni diverse. L’alternativa all’amputazione, che dava discrete probabilità di successo (?), era di tentare di riattaccare la gamba… (che sicuramente, dopo, sarebbe andata in cancrena) lasciandomi la prospettiva di tre anni di vita ancora… Mi pare che il sì al togliere anziché al rimettere fosse obbligatorio… Fantasticando, se fossi stato lucidissimo… forse avrei ribadito il sì… ma c’avrei pensato, eccome!!!

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Perché i video degli amputati?

Incomincio con veemenza… PERCHE’ NON NE PARLA MAI NESSUNO!!!
Questa è una parte di verità; l’altra è che, tante le volte passasse di qui un “collega”, magari un po’ giù di corda o avvilito dai risultati, o solo arrendevole… potrebbero fargli comodo. Saranno un input ad andare avanti, a migliorarsi, a prendere coscienza di dove si può arrivare, con la perseveranza e la testardaggine. Chi scrive è il primo a dire “non prendiamoci x i fondelli!”, xché ogni amputato è un mondo a sé, quello che riesce a fare uno non è detto che riesca ad un altro, e non x mancanza di carattere o altro, semplicemente xché non ce la fa… In ultimo credo che siano utili anche ai normodotati, affinché si rendano conto una volta in + di cosa significa essere baciati dalla fortuna! Buona visione a tutti, vs bigbruno.

Video di amputati

Amputato bilaterale di braccio + bilaterale di coscia – thaise

Amputato bilaterale di braccio + coscia sx – victoria (imperdibile!!!)

Amputato bilaterale di coscia – mostari (fantastico!!!)

Amputato bilaterale di gamba transtibiale – oscar pistorius

Amputato bilaterale di mano

Amputato bilaterale polsi

Amputato di braccio dx e di gamba transtibiale dx

Amputato di coscia dx

Amputato di coscia sx (balla!!!)

Serie di link interessanti per i disabili

Centro INAIL di Vigorso di Budrio

Legislazione

Sito utile – un po’ di tutto

Dove andare in vacanza

FOTO + o – CURIOSE…

In città vado di rado…ma non l’ho mai visti, i tram così! Un plauso a quelle compagnie di trasporti che si sono attrezzate per favorire la deambulazione dei disabili. Brave!!! (foto a dx)
Un bagno come si deve, finalmente! (foto a sx)


Un hotel che pensa ai disabili in carrozzina… notare gli ampi spazi! (foto a sx)
Sedia/poltrocina per disabili adatta in presenza di terreni difficoltosi (p.es. sabbia) e/o per ingresso in acqua (mare/piscina) (foto a dx) descrizione:
la “J.O.B.” è…

… una sedia per il trasporto di disabili ed anziani adatta al mare, alla neve o al trekking off-road. E’ munita, infatti, di una coppia di ruote studiate per il trasporto agevole su tutti i tipi di fondo (sabbia, ciottoli, neve).
…l’unica sedia che permette di entrare in acqua restando comodamente seduti poiché è costruita con materiali in lega che non temono l’attacco della salsedine.
…completamente disassemblabile per il trasporto anche in veicoli di piccole dimensioni.
…facile e divertente da usare è la soluzione ideale per gli impianti balneari, stazioni sciistiche e campeggi non provvisti di attrezzature per l’agevole soggiorno di persone con problemi di mobilità temporanea e permanente.


ESSERENEL COMUNE DI SAN MARCELLO PISTOIESE (PT)


Questo è il vero titolo della pagina che state guardando, e non quello che ho dovuto mettere nella tendina della Home Page… Per ragioni di lunghezza dovevo condensare, ma ne è venuto fuori un qualcosa di leggermente fraintendibile. Pazienza, veniamo al sodo!

Poco dopo il mio rientro a casa dall’Ospedale di Pisa, accaduto a ridosso delle “festività” natalizie del 1998, sotto le pressanti insistenze di mia moglie e un poco anche della mia figlioletta, accettai, a malincuore, di fare una sortita per le vie paesane, a bordo della classica carrozzina da disabili. Mille timori covavano nell’io più remoto, da quelli ovvi ad altri meno preventivabili, ma comunque ero a priori sospettoso ed impaurito da quanto mi poteva riservare l’esterno.
Tralascio il fiume di parole che i compaesani mi profusero, che se fossero rimasti in silenzio tanto ne avrebbero guadagnato, e pure io. Vabbé… fa parte del gioco, e giochiamo, allora! La VERA e OGGETTIVA realtà di come mi sentivo, me la dettero gli occhi, in stretta collaborazione col cervello. Mi spiego meglio.
Appena uscito nella pubblica strada mi cominciò a sfrigolare qualcosa dentro; arrivato in piazza, quindi dopo 150 mt. circa, ero in ebollizione piena! Perdio, mi dicevo… ma come caspita faccio, anche se spinto, a montare sui marciapiedi, e non rimanere in balia del traffico veicolare? I pochi scivoli presenti nel cuore pulsante del paese risultavano talmente in pendenza da far desistere chiunque… In qualche modo arrivai dalla parte opposta, e riuscimmo a issare il sottoscritto con il suo mezzo in zona franca, davanti al Bar principale. Uff… è andata!
Mi giravano le balle, e si vedeva. Cominciai a guardarmi in giro con occhi diversi, e… non riuscivo a crederci… nel paese dei “compagni” un disabile è semplicemente un immenso… NULLA!!!
Vi elenco degli esempi, in attesa di testimoniarli con foto esplicative:
(nel capoluogo del Comune, cioè a SAN MARCELLO PISTOIESE, succede che)

  • NON ESISTE UN BAGNO ACCESSIBILE AD UN DISABILE (QUINDI FATEVELA ADDOSSO!!!)
  • IL PALAZZO MUNICIPALE NON HA UN ACCESSO PER I DISABILI (QUINDI DELEGATE SEMPRE E COMUNQUE, NEL CASO ABBIATE BISOGNO!!!)
  • LA FARMACIA COMUNALE NON HA UN ACCESSO PER I DISABILI (IDEM C.S.)
  • IL CUP (CENTRO UNICO PRENOTAZIONI mediche) NON HA UN ACCESSO PER I DISABILI (IDEM C.S.)
  • L’UFFICIO POSTALE NON HA UN ACCESSO PER I DISABILI (IDEM C.S.) — Mi fermo un attimo: in effetti esiste una pedana mobile installata apposta…MA NON FUNZIONA!!!
  • LA COMUNITA’ MONTANA NON HA UN ACCESSO PER I DISABILI (IDEM C.S.)
  • L’ANAGRAFE COMUNALE HA (ALLELUIA!!!) UN ACCESSO PER I DISABILI, MA “GIUSTAMENTE” OSTACOLATO DA UN MEGAVASO PER I FIORI E IN ZONA DI DIVIETO DI SOSTA!!!Piccola annotazione: nell’ufficio in oggetto lavora da tantissimi anni un impiegato con evidenti problemi di deambulazione. E’ un amico, e non me ne voglia…ma sorge spontanea una domanda:non è che l’accesso facilitato sia dovuto, o almeno “provocato”, dalla sua presenza? A me rimane il dubbio che se ci fosse stato un “normodotato”…hai voglia ad attendere!!!
  • TRANNE UNO, FORSE DUE (BONTA’ LORO…) GLI ESERCIZI PUBBLICI (BAR, NEGOZI, ETC.) NON HANNO UN ACCESSO PER I DISABILI
  • LA BANCA PIU’ RECENTE NON HA UN ACCESSO PER I DISABILI (MA LA LEGGE???)
  • PER PRELEVARE DENARO COL BANCOMAT DOVETE… ESSERE ACCOMPAGNATI, PERCHE’ NON CI ARRIVERETE MAI!!!
  • NELLA PIAZZA CENTRALE CI SONO BEN DUE PIAZZOLE PER AUTO MUNITE DEL TAGLIANDO MALEFICO (OMINO IN CARROZZINA), E SOLAMENTE DA POCO “QUASI” A NORMA (GRAZIE LUCIA!). ALTRA PIAZZOLA IN UNA VIA SECONDARIA, NEI PRESSI DEL CUP, E UN’ULTIMA NEL NUOVISSIMO PARCHEGGIO DIETRO L’OSPEDALE… INSERVIBILE, DATA LA PENDENZA ALLUCINANTE!!!
  • GLI “SPAZI DI FUGA” A DISPOSIZIONE DEI DISABILI SONO RAPPRESENTATI UNICAMENTE DAI MARCIAPIEDI (QUELLI RAGGIUNGIBILI…) CHE CIRCONDANO LA PIAZZA PRINCIPALE, E DA QUELLO CHE CONDUCE DAL CENTRO ALLA FARMACIA, LATO UFFICIO POSTALE. TUTTO IL RESTO…OSSIA LA STRAGRANDE MAGGIORANZA, E’ COMPLETAMENTE A RISCHIO E PERICOLO DELL’UTENTE! ILLUSO, DUE ANNI FA, FORSE TRE, AMMIRAVO LO SFORZO DELLA NS. AMMINISTRAZIONE NEL PREDISPORRE UNA SORTA DI CORRIDOIO PROTETTO, LUNGO LA STRADA PRINCIPALE, COSTITUITO DA UNA FILA DI TUBI DI FERRO FISSATI NELL’ASFALTO, ALTI UN METRO CIRCA, E DISTANZIATI L’UNO DALL’ALTRO DI UN PAIO DI MT, FORSE MENO. LODEVOLE, SULLA CARTA, MA… SAPETE QUANTO SPAZIO RIMANE PER IL PASSAGGIO, IN LARGHEZZA? NON L’HO MISURATO (MA LO FARO’), PERO’ SONO PRONTO A SCOMMETTERE QUELLO CHE VOLETE CHE NON CI PASSA UNA CARROZZINA… MA NON QUELLA DEI DISABILI, NO, QUELLA DEI BAMBINI PICCOLI!!! AH, AH, AH…
OK… per adesso mi fermo, in attesa di nuove news edificanti, e delle foto a cui accennavo in apertura.
Credo, in ogni caso, di avervi già dato una discreta infarinatura della bella realtà sammarcellina.
Forza disabili! Venite a trovarci nelle belle montagne pistoiesi… ma tirate di lungo, che è meglio!!! Il vero disastro è per quei disgraziati che ci devono campare… in un menefreghismo del genere.


 

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341 pensieri riguardo “Amputati

  1. Pingback: Aggiornamento
    1. Ciao Bruno, girovagando fra i blog mi è capitato di imbatteermi nel tuo ed esattamente sulla descrizione che fai dell’arto fantasma. A questo punto mi sono fermata e ho letto tutto il post e devo dire che ne fai una descrizione molto verosimile più di quanta me ne han fatta i vari medici interessati che ho interpellato a tal proposito. Si perchè vedi io da una 10a d’anni sono tua “collega” amputata, arto sx sopra il ginocchio e soffro terribilmente per l’arto fantasma che non mi da tregua. Descriverne i sintomi è alquanto difficile ma tu hai reso l’idea perfettamente senza troppi giri di parole, come del resto hai fatto sulla distinzione a Budrio di amputati fra Inail e Asl che conosco bene. Senza contare poi allacciandomi anche al discorso di Matilda che diceva come la gente guarda il suo ragazzo per strada. Cose che noi purtroppo sappiamo già e conosciamo bene. Mi congratulo con te per questo scorrere di notizie e di aggiornamenti che dai e anche di aiuti che sono sempre graditi a mio avviso. Non mi sono ancora presentata e lo faccio subito, sono Martina e abito nel mantovano, ho 44 anni e da 10 sono disabile a causa di un incidente stradale dovuto alla disattenzione di un camionista. La vita è strana, mi è stata tolta un’autonomia ma devo dire che mi ha donato una consapevolezza che non sapevo di avere anche se le mie giornate sono tristi per una solitudine ormai radicata…ma nn mi compiango perchè anche la nascita di un fiore io la vivo con stupore e un sorriso è sempre un dono prezioso…Grazie Bruno e scrivi sempre perchè io ti leggerò con immenso piacere….rallegrando anche le mie giornate sapendo davvero che non sola. Un abbraccio…ciao.
      (Saluto anche Matilda e il suo ragazzo e chi legge questo tuo spazio. CIAO A TUTTI. 🙂 )

      1. Ciao Martina, e benvenuta nel mio modesto blog! Ho piacere tu abbia letto alcuni post e pure tu li condivida. E’ vero, le ns disavventure hanno fatto sparire una parte di noi, materiale, ma ne hanno instaurata un’altra, forse più importante, seppur impalpabile, che è dentro, annidata nell’intimità.
        La solitudine… oddio che brutta compagna! Vai a leggere quelle che chiamo “le mie poesie”, troverai molto al riguardo. La mia fortuna è che rappresenta un periodo lontano, ormai relegato in un cantuccio da quello contemporaneo, grazie al cielo assai più roseo!
        Quando hai bisogno, o solo voglia, fai “toc toc”, che ci sarò, ok? Un abbraccione, bb.

        1. Ciao Bruno, ho preso spunto dal tuo suggerimento e sono andata a leggermi le tue poesie sulla solitudine che trovo semplicemente adatta alla mia persona. Cogli davvero l’essenza di stati d’animi simili ai miei, e così facendo ho passato in rassegna anche altre tue poesie…Ho letto la poesia “Budrio” che in parte condivido, però al passo dove dici di imparare ad accantonare l’orgoglio e ad abbassare sempre la testa non sono d’accordo. Io da quando sono disabile ho imparato ad avere più rispetto verso me stessa, a far valere le mie scelte, le mie opinioni, sempre rispettando tutti senza invadere lo spazio altrui ma mai e ti dico mai abbasserò la testa. Non ho fatto nulla di male se non essere sfortunata di aver incontrato un camionista disattento e credo che questo dia per scontato che nn ci si deve mai adattare all’ingiustizia ma combatterla. Questo è un mio pensiero. La grinta non mi manca e non mi mancano gli attributi per combattere i soprusi o gli abusi o quant’altro mi si presenti davanti. Tu scrivi bene e hai un bel modo di vedere la “nuova vita “, mi piace la tua franchezza e lo spirito che ci metti nell’esporre le cose ma credimi, se ci dimettiamo a coloro che già ci guardano come mostri emarginandoci allora credo che farei meglio a darmi un colpo in testa. Mi piace essere coerente e capire che chi nn ha coraggio di chiedere o di parlarmi non mi merita e ogni giorno succede che vengo anche ignorata da queste brave persone che si credono perfette perchè sane e di bell’aspetto. IO sono e nn appaio, preferisco essere piuttosto che apparire ciò che non sono e che nemmeno vorrei essere. Tutto sommato questo incidente mi ha reso consapevole delle mie possibilità di pensiero e di tutta la sensibilità di cui io sono capace. Continua nel tuo intento Bruno a me piace questo tuo blog devo dirtelo sinceramente, mi sento serena a non essere sola in questo mare di dolore e di solitudine e a conoscere persone come te a cui chiedere. Grazie di cuore…un baciotto se mi posso permettere.

          1. Che bello rileggerti! Cara Martina, noto con piacere che, nonostante la brutta compagnia della solitudine, hai una verve non indifferente e, soprattutto, un’ottima stima di te stessa! Guarda che condivido in pieno ciò che asserisci, del non abbassare la testa e quant’altro. Devi considerare il periodo storico di “Budrio”… L’ho scritta poco dopo essere uscito dal Centro Inail di Vigorso, nel lontanissimo 1999, vale a dire nel pieno del mio “buglione” psicologico (il trauma l’ho subito nell’ottobre 1998). In quei giorni lì mica avevo le “bocce ferme” sai? Certo, a 13 anni di distanza dalla stesura, non la riscriverei così… A onor del vero, adesso, sono un tipo tranquillo, che per perdere le staffe bisogna insistere abbastanza. Non sono nemmeno un puntiglioso, un rompiballe, e nemmeno uno che (mai) si è nascosto dietro “l’invalido” che è. Anzi… mi considero a tutti gli effetti normale e, in tante cose, anche un pochino di più, arricchito e impreziosito dall’esperienza dell’amputazione. Mi piacciono le cose giuste, ma analizzo tutto con la maggiore obiettività possibile, e combatto per quelle che ritengo sbagliate. Questo mi succede più per gli altri che per me stesso, ma lo faccio con ugual vigorìa. E degli altri, di quelli che ci guardano con pietismo e che ci considerano di serie B… vadano al diavolo! A presto, cordialmente, bb.
            p.s.: permettiti pure! i baciotti li prendo sempre volentieri!!! 😀

      2. Ciao ho bisogno di sapere un centro dove operano in modo corretto perché dovrei subire un amputazione bilaterale di piede tipo syme. …. E come dovrei comportarmi x avere protesi e riabilitazione grazie x la vs disponibilità

        1. Ciao Andrea. Per la mia esperienza direi di sentire l’Ospedale di Cisanello (Pisa). Senz’altro però ci saranno altre strutture in grado di operare con grande professionalità. Per il dopo potrai rivolgerti al Centro INAIL di Vigorso di Budrio (BO), una delle eccellenze, da anni. Non mi hai scritto né dove risiedi, né se le amputazioni saranno la conseguenza di un incidente o di una malattia. Considera che, almeno a Vigorso, ne uscirai camminando, quindi non credo la riabilitazione sarà necessaria. Comunque sia, se sei un paziente INAIL (incidente sul lavoro) dovrai essere autorizzato dalla tua sezione provinciale. Nel caso invece tu fossi un paziente ASL (malattia) dovrai prendere come riferimento la tua locale sede, nella figura dell’Assistente Sociale. In attesa di tue nuove ti saluto cordialmente.

          1. Grazie bruno ….
            Abito in provincia di brescia
            Causa malattia amputazione bilaterale syme …..
            Per lei è meglio un amputazione syme o transtibiale

            1. Ciao bruno scusa l insistenza ma ho l l’intervento tra un paio di mesi …. la mia patologia piede torto congenito bilaterale ….. curato negli anni 80 …… adesso causa troppi dolori mi dovranno amputare i piedi a li ello della articolazione syme..però guardando internet e sentendo vari pareri medici non mi sembra un bel tipo di amputazione ….. lei cosa mi dice grz e scusa ancora

              1. Ciao Andrea, non mi permetterei mai di consigliarti l’una o l’altra opzione. Ti posso solo dire che ho visto personalmente un uomo amputato bilaterale all’altezza delle caviglie che, con protesi di una quindicina d’anni fa, camminava molto bene, senza apparente difficoltà. Ti dovrai far consigliare da personaggi qualificati, io sono un modestissimo fruitore di protesi transtibiale. Fammi sapere. Un caro saluto.

                  1. Ciao e buona serata lei tutto bene
                    Venerdì mattina ho prericovero e forse non dovranno più amputare ….. volevo sapere da lei se conosceva strutture od ortopedici specialisti su malattie del piede grz attendo sua risposta

                    1. Ciao bruno …venerdì ho fatto prericovero e risonanza magnetica ….
                      Adesso sto aspettando risposta rm poi decidiamo cosa fare ma il medico che mi segue mi ha detto che l amputazione e l’unica terapia

                    2. Ciao Andrea. Ti auguro il miglior esito possibile della RM. Attendo news. Ciao ciao.

                    3. Ciao bruno…. esito rm non bello non più amputazione syme su piede dx ma transtibiale sopra ginocchio piede sx confermata amputazione syme .. adesso prendo temponio perche non volevo amputare tutta la gamba sonongiovane ho 40 anni tu cosa mi consigli…….

                    4. Andrea scusa!!! Intendo del ritardo nella risposta… Ho appena scritto quanto penso ma, in fase di invio è scomparso tutto… Sintetizzo: dall’amputazione di metà piede ora ti parlano di tagliare sopra il ginocchio sx! Motivo? Perché non SOTTO? Quando cambiano parere così drasticamente andiamo in confusione, è il minimo. Sono sopravvenute complicazioni importanti? Forse sarebbe meglio tu facessi un altro consulto… Le due operazioni sono assai diverse, in tutto e per tutto. Certamente la transfemorale (sopra il ginocchio) richiederà un coinvolgimento ben maggiore. Cambiano i tempi di recupero, la protesi e conseguente camminata, la mobilità in generale. Fammi sapere. Un abbraccio.

                    5. Ciao big bruno
                      Da rm ginocchio dx messo male mi han detto che non più recuperabile… allora intendono amputare sopra il ginocchio dx da sx ancora syme …. stamattina ho telefonato ad un un’altro ortopedico e fra un mese ho visita … speriamo mantenga amputazione bilaterale syme buonanotte e ti aggiorno .

                    6. Ok Andrea. A questo punto speriamo davvero che l’intervento riguardi solo i piedi. E’ importante comunque che ti facciano l’operazione più consona al raggiungimento del miglior risultato, nel tuo interesse. Attendi con fiducia il prossimo consulto e poi fammi sapere. Un carissimo saluto, Bruno.

            2. Ciao Bruno scusa se ti disturbo ……
              Ma amputazione soora ginocchio è classificata già transfemorale …… tu sei amputato bilaterale transtibiale o transfemorale ….

                  1. Salve Bruno oggi ho fatto visita da un altro dottore …
                    Sono soddisfatto ….
                    Per lui l amputazione non è da fare ….. vorrebbe prendere in considerazione operazione chirurgica ad entrambe i piedi…. tra una settimana ho una nuova rm … e poi si interverrà solo sui piedi buona serata e buon weekend

                    1. Ciao bruno fra un mese ho intervento piede migliore…. mi dovranno mettere apparato ilizarov su gamba sx e intervengono con fasciotomie e artodresi su piede ti aggiornerò mano a mano buon anno e speriamo che il 2921 sia meglio

                    2. Ciao Andrea! Purtroppo usi dei termini a me completamente sconosciuti… Ti auguro comunque il meglio e rimango in attesa di tue notizie, spero confortanti. Un carissimo saluto, e buon tutto!

                    3. Ciao bruno mi sono rifatto vivo intervento piede sx andato bene invece piede dx dovranno amputare sotto ginocchio causa trombosi lei come va che struttura mi consiglierebbe x protesi grz

                    4. Ciao Andrea, e scusami del ritardo nella risposta. Sono felice per l’intervento al piede sx e meno per quanto riguarda la gamba dx. Diventeremo colleghi di sventura! cerco di sdrammatizzare. Per il centro protesi andrei a quello Inail di Vigorso di Budrio, anche se con questo Covid i tempi sono estremamente lunghi… Da gennaio sono sempre qui a casa, in attesa del 19/05 per la prova dell’invaso. Un caro saluto e buon tutto.

                    5. Ciao bruno degenza in ospedale finita adesso convalescenza a casa … ho conscia e ginocchio gonfi … prenotato centro Inail vigoroso appuntamento primi settembre .

                    6. Salve bruno è un po’ che non ci sentiamo .. com e andata tua prova invaso .. a me non va tanto bene con la protesi provvisoria … male al.moncone

  2. Ciao sono capitata per caso stavo cercando notizie su protesi per il mio ragazzo che purtroppo ha avuto un brutto incidente sul lavoro e ha subito l’amputazione della gamba sx sotto il ginocchio, anche lui ha il problema dell’arto fantasma a volte credo che non pianga dai dolori solo perchè ci sono io… sono contenta di aver trovato questo sito che credo potrà esserli utile per superare tante cose e sarà utile a me per avere delucidazioni perchè a volte non so come comportarmi… Una sola cosa non sopporto di tutta questa vicenda le persone che lo guardano come se fosse un mostro e che fanno il commentino pensando che magari lui nn sente… Ciao Bruno grazie di tutto

  3. Buongiorno Matilda. Il tuo commento, che spero sia solo il primo di una lunga serie, corona in parte una delle mie modeste aspettative… il poter dare una mano, anche piccola, ad altri nelle mie condizioni, forte dell’esperienza pratica e psicologica formatasi in 9 lunghi anni dal giorno nefasto. E’ facile pensare che siete molto giovani, tu e il tuo ragazzo, e questo rappresenta un fattore positivo e negativo insieme. Una premessa d’obbligo: quando scrivo/parlo di amputati e di quanto ruota intorno ad essi… lo faccio direttamente, senza girare intorno alle parole perdendo tempo e basta. Troppe volte mi hanno preso in giro, ingannandomi con false promesse e discorsi assolutamente inadeguati a quella che si sarebbe rivelata la realtà… figurati se mi voglio comportare così coi miei sfortunati “colleghi”! L’età… dicevo degli aspetti: negativo xché più si è giovani e meno si accetta lo stravolgimento repentino della ns vita… positivo xché abbiamo + forza, + rabbia, + volontà di non arrendersi (dobbiamo pur andare avanti, no?). La cosa primaria è riuscire al più presto a trovare la tranquillità nel considerare l’accaduto, e farlo pensando sempre che parliamo di noi, del ns presente ma soprattutto del ns futuro! inutile e dannosissimo piangersi addosso e pensare che siamo finiti… che non sappiamo fare + le cose di prima… etc etc… Logico che i primi tempi affoghiamo nella tristezza, se non nella disperazione, ma bisogna darsi prontamente una mossa e concentrarsi sui passi da fare di volta in volta, per arrivare presto e bene a ricamminare! Una cosa meravigliosa che sento/vedo è il bene che nutri x questo ragazzo… sapessi quanto conterà!!! Entrando solo x un attimo nei meandri tecnici… xché cerchi notizie sulla futura protesi? Non sarà certo lui a sceglierla, ma i tecnici che lo visiteranno e che lo seguiranno nella riabilitazione… e poi, Matilda, sappiate che x gli amputati transtibiali (sotto il ginocchio) non è che la scelta sia così vasta, dal momento che si tratta di un marchingegno piuttosto semplice: un invaso – un tubo di titanio o altro metallo – un “piede”… il tutto, poi, rivestito da materiale vario che lo fa sembrare un pezzo da Big Jim (in grande). Riscrivimi presto, dandomi qualche altra informazione sul tuo ragazzo, sul come e quando è successo, e su quant’altro tu creda… Avrò chiaro il quadro della situazione, e potrò darti indicazioni più mirate. Ultima cosa, x ora…: dì al tuo fidanzato che, nella sfortuna che ha avuto, fra gli amputati siamo nettamente i meno in difficoltà… Proprio grazie alla giovane età ricamminerà alla grande (chi lo guarderà non se ne accorgerà neppure, che è senza una parte di gamba…) e potrà fare egregiamente tantissime altre cose. Credimi… io in giro non prendo nessuno, e balle non ne racconto! Ok, x ora mi fermo… ho fatto un’introduzione assai sommaria e magari ti ho incasinato un po’, saltando di palo in frasca… ma avremo modo, se vorrai, di approfondire tutto quello che ti pare. Vi abbraccio, fiducioso di rileggerti. Ciao dal bb (bigbruno – bruno all’anagrafe).
    p.s.: FREGATEVENE degli altri… sono solo str…. nel midollo!!!

  4. Ciao Bruno grazie per averci dedicato il tuo tempo… Cominciamo dal principio ho 23 anni e il mio ragazzo, Simone, ne ha 30.. l’incidente è accaduto il 24 settembre 2007 nelle cave a Carrara, la dinamica non è ancora stata definita (e crediamo che la verità non si saprà mai..)
    A gennaio è stato a Budrio ed ora ha una protesi provvisoria con la quale si trova abbastanza bene, (sono rimasta sbalordita da quanto cammina veloce…), fa un pò male ma sembra che vada bene; a maggio-giugno deve tornare per la “definitiva”… Ho sentito parlare di una protesi con caviglia bionica che entrerà in commercio nell’estate e cercavo informazioni, poi trovate, proprio riguardo a questo argomento… Come hai notato io tengo molto a Simo è la persona più cara che ho e non capisco perchè le persone continuano a dirmi di lasciare perdere questa storia che mi darà solo dolori e mi priverà di tante cose… Per me è speciale adesso quanto lo era prima dell’incidente ne più ne meno e per questo abbiamo deciso di sposarci non appena avremo qualche sicurezza economica in più; L’unica cosa che spero di fare è poterlo aiutare a superare qualche difficoltà anche attraverso l’esperianza di altri come sto facendo adesso…
    Ancora tante grazie, a presto
    Maty

  5. Ciao Matilda e… fammi contento… non mi ringraziare più, ok? Per me è solo un piacere il poterti leggere e rispondere. Se poi quello che scrivo ti/vi è di qualche aiuto… ancora meglio. Veniamo al dunque. 30 anni… incidente sul lavoro… moncone sicuramente in ottime condizioni (considerato il breve periodo intercorso fra l’operazione e la 1a protesi) e buone dimensioni (azzardo… sui 18/20 cm. dalla rotula). Molto positivo il fatto che abbiano imbroccato subito l’invaso… Qualche dolorino fa parte del gioco, ma fate attenzione che non diventi dolore, e soprattutto che la zona (o le zone) che si arrossano non arrivino a deteriorarsi (piaghe)… Prima di ciò, eventualmente, telefonate al Centro e fissate un appuntamento x correggere la protesi. Dì a Simone che non faccia l’eroe, a stringere troppo i denti, xché poi è peggio… Fra 3-4 mesi la successiva (NON sarà la definitiva…) sulla quale presteranno ancora maggiori attenzioni, visto che gli dovrà durare almeno un paio d’anni… Bene, mi sembra che con la tempistica ci siamo alla grande. Sulla caviglia bionica (suppongo “snodata” a controllo elettronico…) non so che dirti, ma ci vuol poco a pensare che sia un passo in avanti rispetto alle attuali… fisse o a rilascio di spinta che siano. Si sente che, grazie al cielo, sei una ragazza intelligente e saprai da sola come rispondere alle idiozie che ti dicono gli “amici”, e l’ultima parte del tuo commento ne è la prova tangibile. Brava Matilda! E ricorda… lo stai già aiutando, anche più di quanto pensi, e lui te n’è grato, di sicuro! Un abbraccio a tutti e due, bb.

  6. Accidenti, BB: complimenti!
    stavo vagando per blog, così, ogni tanto mi capita e da Farfallaleggera ho letto di te, quindi curiosità pura la mia, niente di più…
    Pensa che a me non era mai nemmeno venuto in mente che ci potesse essere una comunità di amputati!
    Perchè non è che sia uno di quei temi di cui si parli spesso e non è che si stia sempre lì a far l’elenco di tutte le problematiche per vedere se se ne sta trascurando qualcuna…
    Nel senso che anche in questo caso vale la regola della visibilità e a te e a questo blog il merito di aver conquistato un piccolo, importante spazio.
    Clap clap

    Tasti

  7. @tasti: che piacere, questa tua visita! si… ho visto che l’amica giò (farfallaleggera) ha parlato di questo mio modesto spazio, e le sono riconoscente. Piuttosto mi domando come hai fatto a finire proprio in questa pagina, con le 30 che ci sono, oltre la home… 😉 Non che mi disturbi, ci mancherebbe, ma solo xché forse ti sei fatta un’idea non proprio esatta del mio blog. Non è una comunità d’amputati, ma solo il mio antro personale dove, essendo mancante di 1/2 gamba dx, ho previsto delle pagine specifiche sull’argomento… tutto qui. Rimane il fatto che, quando mi capita, non perdo occasione x ricordare ai più fortunati che esiste anche questa tipologia di persone. Un cordiale saluto, bb.

  8. … “amputati” non è categoria che si trovi esattamente in ogni blog… ed io sono affetta da curiosità cronica! 😉
    non è una comunità di amputati, vero, ma grazie a te ci si rende conto che esiste un gruppo di persone che hanno un comune problema, intendevo questo… e sì, ricordarci che siamo fortunati è il minimo, poi è quello che continuo a ripetere io a chi ha un lavoro stabile! Credo che abbiamo tutti delle grandi fortune, Bruno, io le mie, tu le tue, basta saperle individuare e ricordarsene nei momenti in cui ci vien voglia di piegarci. Non sei meno tosto di me, ho letto i tuoi ultimi post, “darti” in questa maniera è operare una piccola importantissima rivoluzione. E a me piacciono troppo le persone capaci di far piccole importantissime rivoluzioni!
    🙂
    un abbraccio (sai son terrona, abbraccio e bacio per istinto primordiale…)

  9. @tasti: 😉 Hai ragione! Dici una quantità di cose giustissime, che condivido pienamente. Io, non so se è un bene o un male, sono fatto così… mi do con sincerità e a 360°, da sempre. Credo che, alla lunga, paghi, in termini di soddisfazione personale. Avrei piacere tu leggessi “BUDRIO”… La trovi nella sez. pagine a “Le mie poesie”. Se lo farai… ne riparleremo. Ti abbraccio anch’io, cordialmente. bb 🙂

  10. ciao bruno,come stai,vedi che nunzio ti segue sempre, vorrei mandare un saluto a matilde, e al suo ragazzo,e dire che auguro un mondo di bene,e se poi si sposano,che dici bruno ci andiamo a vedere questo bellissimo matrimonio,,,,,,,,,,,,,,,,,,un saluto di cuore a tutti

  11. @nunzio: carissimo amico, che piacere! sono certo che i tuoi saluti saranno ben accetti da Matilde & Co.! x sposarsi… procediamo con calma, è meglio 😉 se fosse, xché no? 😛 un abbraccio forte a te e famiglia, bb.

  12. ciao,
    ho 30 anni e il mio ragazzo 26…e purtroppo ha gia problemi di circolazione infatti l’anno scorso è stato ricoverato d’urgenza con le arterie della gamba dx completamente chiuse da un trombo che tutti avevano fino a quel momento “chiamato” distorsione muscolare!
    Il trombo è stato piu o meno risolto ma da un pezzettino di pelle necrotica rimasta sul dorso del piede gli si è formata una ferita sempre piu grande ricoverato di nuovo si è dovuto procedere a una nuova operazionealle arterie dato che senza il flusso sanguigno completo la ferita non poteva guarire. Dopo questo hanno fatto un innesto di pelle a coprire la ferita, ma questo è del tutto fallito dato che le arterie si sono richiuse…una volta saltato l’innesto si è trovato con un paio di articolazioni del piede esposte e una brutta infezione…..risultato venerdì gli amputano mezzo piede…
    Questo il riassunto di piu di un anno di sofferenze fisiche atroci per lui e psicologiche per entrambi…anzi psicologicamente è stato anche molto forte e anche l’amputazione non la sta affrontando troopo male, ma anche perchè nessuno ci ha detto che dopo i dolori continuano…lui pensa che è la soluzione per finirla con i terribili dolori con cui ha convissuto per un anno…non ho neanche il coraggio di dirgli che ho letto le vostre testimonianze e che soffrirà anche dopo….Vi prego ditemi qualcosa che puo tirarci su il morale….
    e…dopo quanto tempo potrà iniziare a mettere una protesi provvisoria?ed è vero che ci toccherà pagare tutto a noi?e per prezzi esagerati che si intende???
    Non posso immaginare che dopo tutto questo la sanità pubblica possa lasciare un ragazzo di soli 26 anni senza una protesi e senza la possibilità di ricominciare a vivere una vita completa….
    beh intanto vi saluto spero in mezzo a tutto queto riusciate a darci qualche risposta incoraggiante….

  13. @caterina: ciao e benvenuta in questo mio modesto spazio! ti risponderò senza dilungarmi in inutili disquisizioni, e arrivando subito al nocciolo della situazione. calma! è essenziale… calma! vediamo un po’… 1.) siete giovani: è una buonissima cosa, per affrontare il dopo con la giusta grinta 2.) prossima amputazione di 1/2 piede: dato che è irrinunciabile… pensa subito che tornerà a camminare alla grande! 3.) i dolori dopo l’amputazione: credo ti riferisca alla “sindrome dell’arto fantasma”, giusto? se così fosse… non sempre succede, e neppure con le medesime sensazioni… è vero che esiste, e colpisce più spesso di quanto si pensi, ma… anche qui calma! vuoi il mio esempio? mi sarà successo non + di 15-20 volte, in questi 10 anni, e con dolore variabile dal forte al debole, con prevalenza di quest’ultimo. si tratta di una situazione dovuta alle terminazioni nervose… è vero che l’arto (qualsiasi) non c’è più… ma loro non lo sanno! in sintesi: assolutamente sopportabile. 4.) protesi: trattasi di amputazione coatta, prevedibilmente ben eseguita, e senza bisogno di innesti cutanei, il massimo! sarà anche una ferita abbastanza piccola, riguardando la metà del piede… buono anche questo. non sono un medico, ma ipotizzo 2-3 mesi per cominciare le prove dell’arto artificiale. alzo le mani in segno di resa sul poterti descrivere questo tipo d’ausilio… non ne ho la più pallida idea! ho visto però soggetti privi di entrambi i piedi (all’altezza della caviglia) camminare quasi con naturalezza… consoliamoci! 5.) costi: calma anche adesso! non è detto assolutamente che dobbiate pagare tutto (o qualcosa) voi! primo passo, se non l’avete ancora compiuto, bisogna andare all’ASL (assistente sociale o servizi sociali) e chiedere informazioni in merito. non so di dove siete… ma le ASL si distinguonon da Regione a Regione, intervenendo in percentuali differenti da zona a zona. dubito fortemente che la vs non contribuisca in alcuna misura! se puoi, dopo questa mia veloce infarinatura, ricontattami, fornendomi eventualmente nuove notizie. x ora ti saluto cordialmente, e ricorda… LOTTARE SEMPRE, ARRENDERSI MAI!!! a presto, nuova amica, bb.
    p.s.: giusto oggi ricorrono 10 anni dalla mia, di amputazioni! 😛

  14. ciao bruno,
    sono proprio felice di aver trovato uno spazio dove posso trovare incoraggiamenti e risposte dato che i medici rispondono ma cavolo sono proprio di poche parole…mi immaginavo che gli avrebbero spiegato tutto loro e che lo avrebbero aiutato psicologicamente, invece cavolo se non sei tu a cercarli e chiedergli quello che ti puo venire in mente da ignorante nella materia ti dicono solo va fatto e si farà venerdi eccoti il foglio del consenso da firmare e grazie e arrivederci…Va beh noi siamo in toscana quindi non so come funziona alla asl dato che sappiamo dell’intervento solo dalla scorsa settimana e si farà domani…
    sono stata oggi in ospedale il mio ragazzo lo trovo abbastanza tranquillo (per quanto uno possa esserlo il giorno prima di un amputazione…)le sua paura è come reagirà domani al risveglio guardandosi il (mezzo)piede io voglio essere li per sostenerlo e penso che rimarrò anche la notte in ospedale dato che immagino il primo giorno sia un po destabilizzante, per te come è stato?
    La ferita che ha causato tutto questo è su tutto il dorso del piede fino alla caviglia quindi per coprire il tutto potranno usare solo la pelle della pianta del piede che si spera basti a ricoprire tutto quindi penso che la ferita sarà un pochino più grande del normale ma per fortuna si non è un’amputazione eccessiva forse anche per questo la sta accettando abbastanza bene….Poi come ti dicevo dopo un anno di sofferenze ha solo voglia di riprendere la sua vita e andare avanti con i tanti progetti che avevamo prima che tutto questo iniziasse…
    Beh domani magari ti dico come è andata….
    Non so cosa si dice (auguri??…non penso)per i tuoi 10 anni…sicuramente complimenti per come li hai affrontati….
    a presto!

  15. @caterina: non so quanto hai letto, del mio blog, ma… piacere! siamo conterranei 😉 !!! sono di San Marcello Pistoiese, non distante dall’Abetone (nota stazione sciistica), e vi abito dal lontano 1965, dopo aver girovagato, da bambinetto, x mezza Italia. riteniamoci fortunati… a quel che so la Toscana non è ultima in fatto di assistenza sociale, e quindi, dopo l’operazione, devi informarti, fiduciosa. leggo che il ragazzo verrà operato domani… eddai… a questo punto prima si fa e meglio è! probabilmente gli faranno l’anestesia totale, e quella può dar fastidio, nell’immediato post-intervento, e anche assai. io, esclusa l’amputazione, che è stata la prima, anche se fatta dopo 8 ore dall’incidente, ne ho subite una decina, fra piccole e grosse, d’operazioni, e francamente non le ricordo con sollievo. ti basti pensare che le anestesie cominciavano a fare effetto ben dopo l’inizio degli interventi, o anche a non farlo x niente… e gli urli sai di dove si sentivano! ma non t’agitare… 😉 non è il caso del tuo boy! l’ostacolo maggiore, x lui, sarà accettare la perdita irreversibile di parte dell’arto. Dovrà pensare, invece e il prima possibile, alla riabilitazione, da affrontare con grinta e sagacia. Anche l’innesto cutaneo non è simpatico da digerire… e le medicazioni si faranno sentire, specialmente nella zona del prelievo. Penserà il tempo a far dimenticare anche questo… La tua presenza: devi fare attenzione, e molta. Non essere assillante né troppo premurosa, non farti veder piangere… Devi essere attenta a suoi eventuali segnali: solo se vedi che ti cerca fatti sentire, e parlagli sempre piano, con dolcezza, evitando frasi fatte e/o completamente inutili (come stai? ti fa male? etc etc…). Perdona se ti dico questo, ma fidati, so di cosa parlo! Ti prego, se lo vuoi, di tenermi aggiornato, ok? Un immenso in bocca al lupo x domani!!! A presto, bb.
    p.s.: grazie dei complimenti finali… non sempre, ma qualche volta credo proprio d’essermeli meritati 😛 anche se d’alternative non ne avevo!

  16. Non hai idea del sollievo che mi danno le tue testimonianze…
    sono uscita ora dall’ospedale…l’ultima sera…proprio difficile…fra l’altro lo lasciano col dubbio se sarò mezzo piede o tre quarti…sorpresa al risveglio…i medici sanno essere crudeli..capisco la speranza di salvare il più possibile ma preferivo che dicevano direttamente tre quarti cosi se poi è mezzo ne saremmo stati felici…va beh a parte questo poverino non so se dormirò tanto stanotte l’ho visto piu agitato di stamattina, penso sia anche normale…
    Avevo visto che sei delle parti dell’abetone noi siamo a firenze però quando starà un pò meglio abbiamo il nostro investimento che ci aspetta a pavullo nel frignano non so se conoci è dalla parte emiliana della montagna dove sei tu….
    Penso che questo anche lo aiuterà dato che abbiamo appena comprato una casetta con un pò di bosco intorno che è sempre stato il sogno della nostra vita…almeno avrà da fare dato che adora lavorare col legno e intende fare lui la maggior parte degli interni.
    Senti altro dubbio…dovrà fare fisioterapia, anche perchè ha la gamba ferma da ormai 7-8 mesi potrà iniziare subito? Ho sentito poi che anche per la protesi va fatta una preparazione ma dopo quanto dall’intervento? e conviene farle a Budrio o può farla qui e li farà quella post-protesi?
    e poi una protesi provvisoria si potrà mettere appena cicatrizza o si deve aspettare un pò?
    Scusa le mille domande ma sai per noi è tutto nuovo e vorrei dargli il meglio e soprattutto rimetterlo a camminare al più presto possibile non per altro ma perchè sono sicura che appena camminerà di nuovo vedrà le cose con molta più tranquillità…
    Beh ti lascio un pò in pace cmq domani ti faccio sapere com’è andata…
    a presto

  17. @caterina: scusami del ritardo nella risposta alla tua ultima…
    a quest’ora il tuo ragazzo sarà alle prese con i dolori, l’intorpidimento, i dubbi, le angosce post-operatorie. non credo sia in terapia intensiva (o forse si, oggi e domani…) e che tu gli possa stare accanto, x non farlo sentire solo.
    Siete fiorentini! ganzo… un’oretta di macchina da San Marcello. Vuoi mai che ci si possa anche incontrare, un giorno o l’altro? Sarebbe carino di sicuro. Pavullo nel Frignano… certo che lo conosco! Ci sono stato diverse volte, per motivi vari, ma anche xché ci abita una mia zia. Mi piace Pavullo… una ridente cittadina a due passi dai monti ma anche da Modena. Il cielo voglia possiate trascorrervi insieme una moltitudine di giornate serene e gioiose.
    Per la fisioterapia: logico che dovrete aspettare il tempo necessario affinché la ferita sia rimarginata, anche solo x non incorrere in pericolosi incidenti (cadute, urti, sfregamenti…). Nel frattempo puoi chiedere alla ASL di farti un piano riabilitativo x il tuo boy, che potrà fare nella stessa vs zona o anche altrove. A proposito… sai che lavoro in un Centro di Riabilitazione, e anche importante, almeno a livello toscano? E’ a Gavinana, 3 km da dove abito. Terapisti doc e ambiente idem (non è pubblicità, credimi), fateci un pensierino… Se ti autorizzano il piano la terapia fisioterapica, il vitto e l’alloggio saranno a titolo gratuito, da noi o altrove. Discorso analogo x la protesi… Dovrete fare domanda x la fornitura della protesi, a Vigorso di Budrio o anche più vicino. Considera che ho buoni agganci presso un’Ortopedia di Lucca e una di Prato, ok? Personalmente non nutro più fiducia nel Centro Inail di Budrio… siamo diventati numeri e null’altro! L’ultima volta sono andato a Lucca e ne sono uscito entusiasta (forse anche xché ci lavora un mio ottimo amico, x il quale certo non sono un numero, ma una persona!). Per fare, e soprattutto indossare la protesi il moncone dovrà essere totalmente integro, e la pelle necessariamente forte ed elastica. I tempi giusto te li diranno i tecnici, di volta in volta. Te l’ho già detto… non sono molto al corrente di come sarà l’ausilio adatto al tuo fidanzato, ma non credo in un qualcosa di trascendentale… Gli dovranno assemblare, e calzare al moncone, la parte finale del piede. Importante, come sempre, sarà la lunghezza di quanto è rimasto… più è corta più la situazione si complica, ma stai tranquilla… ricamminerà, e bene! Ti saluto, nell’attesa di una tua sulla giornata odierna… Nel frattempo incrocio le dita! Un abbraccio, bb.

  18. ciao…rieccomi qualche giorno di riposo dalle mie tremila domande….
    è fatta…alla fine solo l’avampede…piccola consolazione beh neanche troppo dato che vuol dire maggiore superficie di appoggio, più facile per camminare e forse anche per mettere la protesi…
    L’intervento è andato bene, un botto di dolori al risveglio dall’anestesia ma che di giorno in giorno stanno diminuendo. Ha già fatto anche la prima medicazione rapida e quasi indolore.
    Per ora non ha voluto guardare com’è il risultato, io ho guardato e mi sembra nella mia ignoranza che abbiano fatto un buon lavoro…Mi sembra che la parte di sopra sia un pochino gonfia ma penso sia del tutto normale no?
    Lui il piede lo ha visto fasciato e non mi è sembrato troppo sconvolto anzi la sta affrontando con una forza allucinante…i primi 2 giorni mi ha chiesto di rimanere a dormire in ospedale elo ho fatto più che volentieri capisco che in questi momenti si abbia bisogno di qualcuno a fianco per essere sostenuti, anche perchè lui è portoghese e i suoi genitori potranno venire solo fra qualche settimana quindi per ora ha solo me.
    Settimana prossima dovrebbe anche tornare a casa gli ho anche parlato di te così magari se ha voglia di parlare con qualcuno che ne sa un pò di più te lo presento…
    Comunque come ti ho detto mi sembra che stia affrontando tutto con enorme coraggio e ora non vede l’ora di potersi rimettere a camminare, sa che ci vorrà un pò ma è pieno di energia e questo mi fa un’enorme piacere anche perchè è un anno che lo vedo soffrire e penso che merita davvero che ora le cose gli vadano bene.
    Ci sentiamo nei prossimi giorni cosi ti racconto il seguito, hai isto come sono stata brava neanch una domanda questa volta…ma non ti illudere me ne verranno altre di sicuro;)
    A presto un abbraccio

  19. @caterina: acc… stavo pure in pena, con questi giorni di silenzio. meno male che leggo tutto sia andato x il meglio, o almeno non come avevano fatto temere. vuol dire molto l’ampiezza dell’appoggio, e sono felice che lui ne abbia a sufficienza. si, la ferita è normale se presenta un gonfiore… a patto che, coi giorni, sparisca, seppur lentamente. hai fatto benissimo ad assecondarlo nella sua richiesta di compagnia, e complimenti x aver voluto vedere la ferita… non è da tutti. sei una donna forte e potrai aiutarlo in chissà quante occasioni, e te ne sarà grato a dismisura, vedrai. ottimo anche che stia reagendo con coraggio alla nuova situazione… dev’essere bello tosto anche lui! vi auguro un buon rientro a casa e qualora lo volesse… certo che ci parlerò! in attesa di altre domande 😉 ti saluto cordialmente. bb

  20. ciao, qui tutto procede per fortuna stanotte mi aspetta un’altra dormita su una “comodissima” sedia di ospedale, ma lo faccio con piacere dato che alla fine anche a me manca dormire con lui, ormai è quasi un mese che è ricoverato. Per la ferita devo dire che mi aspettavo peggio era più impressionante la ferita che aveva prima con tutti i tendini esposti e ti risparmio il resto della descrizione…E comunque penso che almeno uno di noi due doveva vedere cosa avevano fatto i chirurghi e capisco che lui voglia aspettare un pochino prima di vedere il suo nuovo piede…non so ma penso che per lui sarà più difficile che per me il primo impatto.
    Certo che sono situazioni assurde uno pensa sempre che questo genere di cose succede solo agli altri…ma devo dire che mi aspettavo che sarebbe stata molto più difficile da affrontare, sarà come dice lui che il grande amore che c’è fra noi ci sta aiutando un sacco, il sapere che saremo sempre insieme per affrontare i momenti difficili da una grande forza.
    Abbiamo anche un sacco di progetti lasciati in sospeso e ora vogliamo solo fare tutto il possibile perchè lui possa ricamminare al più presto per realizzarli.
    Pensa che stiamo insieme da 2 anni e mezzo e da un pò più di uno che lui fa avanti e indietro dagli ospedali…ci siamo innamorati a prima vista il giorno dopo che ci eravamo conosciuti stavamo già insieme e siamo convinti entrambi che sarà per sempre.
    Sono felice infatti (e penso anche lui) che ci siamo conosciuti prima che iniziasse a stare male almeno non ha dovuto affrontare il tutto da solo ed è anche per questo che ora voglio capire al meglio come muovermi per organizzare il suo recupero e la protesi al più presto.
    Ci hanno detto che anche con un paio di scarpe ortopediche potrebbe camminare tu sai se è possibile usarle in tempi più brevi rispetto alla protesi, nel senso che se fosse possibile in attesa della protesi gliele farei fare. I dottori dicono che per la cicatrizzazione ci vuole circa un mese ma mi è sembrato di capire che per la protesi si deve aspettare un po di più le scarpe secondo te le potrà usare appena cicatrizzato?(prima non penso vero?)
    A te come sono andate le cose dopo quanto hai potuto mettere la protesi?e come ti trovi?Ti rompo tanto con tutte le nostre storie…se ti va raccontaci un pò anche di te…
    Buona serata a presto
    p.s. ti saluta anche il mio lui (Oscar) e ti ringrazia per il sostegno che ci dai con le tue testimonianze

  21. @caterina: “…il grande amore che c’è fra noi ci sta aiutando un sacco, il sapere che saremo sempre insieme per affrontare i momenti difficili da una grande forza.” Parole meravigliose, senza dubbio! Bello leggerle, pensando a voi, che vi sostenete reciprocamente e condividete tutto… I momenti belli ci vuol poco, ma quelli brutti, o comunque negativi, sono difficili da superare senza lasciare tracce nefaste. Cara ragazza, quando successe a me ero in procinto di separarmi dopo 14 anni di matrimonio, e con una figlioletta di 11 anni (che perdevo…). La mia ex ebbe il garbo (e sempre glielo riconosco) di rimanere un anno intero a farmi da crocerossina, benché fra noi la fiammella dell’amore era da tempo che non c’era più… E dopo, da solo, ho tarscorso 9 interminabili anni che di positivo hanno avuto ben poco! Solo da 2 mesi e 1/2 ho rialzato la testa, e irrorato il cuore di nuova energia… E lo devo ad una splendida bionda, che la fortuna m’ha fatto conoscere! E’ xché conosco anche questa situazione che mi crogiolo nelle tue parole, nel sentire come viaggia il treno dell’amore, fra voi due… Che duri x sempre, con tutta l’anima ve lo dico!
    Veniamo al fatto… Dalle tue descrizioni (ma ti ripeto… non sono ferrato nelle amputazioni di codesto tipo) posso credere anch’io che sia sufficiente una buona scarpa ortopedica, anche xché, francamente, mi sfugge come potrebbe essere la protesi… non me la figuro proprio! Ringraziando la dea bendata, a Oscar (piacere… Bruno!) è rimasto un bel pezzo di piede, e quindi avrà bisogno solo di un sostegno/aiuto che compensi la parte mancante, e non di un ausilio che sotituisca l’arto completamente… Mah… vedremo nel futuro prossimo.
    Quello che sottoscrivo è che la ferita, prima di sforzarla in qualsivoglia modo, deve essere integra, e quindi rimarginata completamente, e con l’epidermide bella robusta ed elastica nel contempo. Se non insorgono complicazioni penso che un mese possa essere sufficiente, giorno + giorno – .
    Nel mio caso, considerando che subii l’amputazione il 22/10/1998, attesi 7 mesi prima di indossare la protesi, e occorsero 57 gg di ricovero a Vigorso di Budrio x portarla abbastanza bene. Adesso, dopo 10 anni, sto indossando la 4°… col 3° piede. Si, non ho scritto male… L’ultima modifica ha riguardato solo il cambio dell’invaso , installato sul vecchio piede. Deambulo senza problemi particolari, e tutto sommato sono soddisfatto. Le difficoltà maggiori le incontro nelle salite/discese ripide… ma supero anche quelle, in un modo o in un altro.
    Accetto volentieri i vs saluti, ma non ringraziatemi… faccio solo quello che ritengo giusto, e se le mie parole vi aiutano in qualche modo ne sono davvero felice! Alla prossima, con un abbraccio cordialissimo! bb

  22. Ciao Caterina volevo solo fare tanti tantissimi auguri a te e al tuo ragazzo, se hai letto i miei post precedenti saprai già che il mio ragazzo ha subito un’amputazione transtibiale e dopo momenti difficili (l’amputazione nn bastava ho scoperto di avere un fibroma e momentaneamente nn riesco ad avere figli),adesso siamo di nuovo felici e contenti… Ti lascio il mio contatto di msn se hai voglia di parlare matilda1984@hotmail.it un abbraccio forte e ancora tanti auguri
    Matilda
    P.S. Bruno è una persona eccezionale mi ha aiutata tanto hai trovato la persona giusta… ciau 😀

  23. @matilda: ciao dolce ragazza! ho accolto con estremo piacere la tua nuova visita, anche se mi duole apprendere del problema ginecologico… l’augurio, ovviamente, è che tutto possa sistemarsi quanto prima x coronare il vs sogno! un abbraccio colmo d’affetto a te e al tuo ragazzo, bb.
    p.s.: 1000 grazie, ma non esagerare… eccezionale è troppo! sono comunque entusiasta d’averti potuto in qualche modo sostenere… 😛

  24. ciao Bruno e Ciao Matilda, è unenorme piacere per me conoscerti e sono proprio felice della tua disponibilità, ho letto la vostra storia e la tua testimonianza è davvero importante per me anche perchè come me sei dalla parte di chi assiste e sostiene la persona amata.
    Infatti Bruno non sminuire quello che hai fatto creando questo spazio e offrendo la tua disponibilità e il tuo sostegno…
    Quando uno si trova a dover affrontare un situazione come questa dai medici e da internet riceve risposte solo per quanto riguarda l’aspetto medico. Ma la maggior parte delle paure e dei dubbi che vengono sono di tutt’altra natura e chi meglio di una persona che ha già affrontato la stessa cosa può aiutarti a trovare delle risposte?
    A volte le domande che uno si pone possono sembrare anche banali ma non hai idea di quanto mi abbia aiutato poter parlare con te quanto mi abbia tranquillizzato su molte cose.
    E ora poter parlare anche con Matilda per conoscere l’esperienza di qualcuno che l’ha vissuta da fuori e che come me è innamoratissima per me è un sostegno enorme.
    Mi dispiace che ora anche tu Matilda hai avuto brutte notizie, purtroppo mi sto rendendo conto che le cose brutte arrivano sempre tutte insieme…ma sono anche convinta che i momenti brutti non sono eterni prima o poi finiscono e arriva il periodo positivo che ti aiuta se non a dimenticare a vedere tutto con più serenità.
    Non so se hai letto la nostra storia, è da un anno che ogni volta che pensiamo di aver risolto il problema di Oscar qualcosa va storto e la situazione è ogni volta peggio….
    Pensa che in questi giorni Oscar doveva tornare a casa oggi vado dal medico a chiedere quando e mi comunica che hanno intenzione di trsferirlo in un altro ospedale sia per capire da dove gli vengono i problemi vascolari sia perchè avendo avuto a disposizione solo la pelle della pianda del piede per chiudere dopo l’amputazione in alcuni punti i due lembi non sono perfettamente a contatto e quindi vogliono che qualcuno di esperto segua il tutto.
    Da un lato mi fa piacere che si preoccupino che questa volta vada tutto bene, ma perchè farci credere fino a oggi che era tutto a posto e che stava per tornare a casa?
    Oscar è molto forte nell’affrontare tutto ma ovviamente se continuano così non lo aiutano prorpio, infatti ovviamente non l’ha presa troppo bene…
    A parte questo anche il nostro cane si è ammalato…gli son venute delle cisti alla prostata e l’unica soluzione è castrarlo….mi sa mi sa che avrei fatto meglio a fare studi infermieristici!!!
    Comunque penso che l’importante è rimanere sempre uniti che l’amore e il sapere di non essere soli danno una forza allucinante.
    Vi saluto per ora che vado a trovarlo
    A presto!

  25. @caterina: quelle che mi date voi sono le più belle gratificazioni che potessi aspettarmi… sapere che quanto scrivo può essere di sollievo e/o di aiuto a qualcuno mi riempie di gioia pura! un cordialissimo saluto, bb.

    p.s.: lo sai che mi chiedo ancora xché hanno usato la pelle della pianta? forse x questioni di compatibilità, di caratteristiche, di elasticità… lungi da me lo sparare inutili fesserie, ma vorrei sapere se esisteva un’altra posibilità. fanno bene a non prendere alla leggera l’innesto cutaneo… è basilare che riesca al meglio!

  26. Ciao Bruno si ora tra noi va tutto bene, te come stai?
    Per il problema che ho a breve consulterò uno specialista, credo che la cosa più bella al mondo sia avere un figlio quindi spero che si risolva tutto in fretta, nella vita si supera tutto no?
    Non credo di esagerare dicendo che sei una persona meravigliosa, chi è disposto ad aiutare gli altri è sempre da ammirare…
    Un abbraccio a presto
    Maty

  27. @matilda: ciao e ben rivista! fai bene a sentire lo specialista, sperando che ti possa risolvere il problema. una cosa ti voglio dire: affronta la situazione con serenità! certo che avere un figlio, specialmente x una donna, rappresenta un traguardo incredibile, ma se ciò non fosse possibile non te ne devi fare una colpa! conosco diverse donne che, x un motivo o x un altro, non possono averne, però affrontano ugualmente la vita con dignità e soddisfazione, concentrandosi magari sul partner, sul lavoro, sulle amicizie, sul sociale e, xché no, anche su loro stesse. il non poter procreare rappresenterebbe una sconfitta, di sicuro, ma da considerare come una sola battaglia persa… che non deve compromettere l’intera esistenza.
    Mi chiedi come sto… Alla grande! quotidianamente alle prese con l’amore e poco altro (sono in ferie fino al 16/11…) sto vivendo questo periodo di vita con grande gioia. anni di solitudine m’hanno arrugginito, ma imparo in fretta (spero!). la creatura che m’ha invaso il cervello merita il meglio del bb… e non la voglio deludere.
    Matilda, ancora grazie x i tuoi complimenti! E’ un piacere offrirmi come sostegno… Da sempre cerco di farlo e col massimo della disponibilità e senza alcuna fatica, segno chiaro che mi viene istintivo. Qualche volta non vengo capito, o preso con sufficienza, e me ne dispiace. Nel caso tuo e di Caterina, invece, mi sento ripagato al 100%, e non immagini la soddisfazione! Un abbraccio cordiale anche a te, amica mia, e una stretta di mano al tuo lui. A presto, bb.

  28. ciao bruno alla fine sembra che sabato Oscar tornerà a casa!!!!!sono felicissima non vedo l’ora!!Ieri parlavo di te con lui e dicevamo che sarebbe stato carino poterti incontrare data anche la vicinanza e penso che a Oscar farebbe un sacco bene potersi confrontare con te…
    Per quanto riguarda la sua amputazione il fatto è che aveva tuto i dorso del piede aperto fino alla caviglia quindi pivo di pelle, quindi hanno amputato ma senza staccare la pelle di sotto che hanno tirato su a coprire il tutto e l’hanno cucita all’altezza della caviglia dove finiva l ferita…non so se la spieazione è chiara in pratica hanno rigirato la pelle tipo un cappuccio…se non sono chiara proverò a farmi venire una spiegazione più adeguata….
    ci sentiamo dopo che come al solito è ora della visita….
    baci a te e anche a Matilda

  29. Ciao Caterina come state te e Oscar? Chiedo come stai anche se so bene come si sta… Quante volte ho sofferto in silenzio per non far “pesare” su di lui anche questo, quante volte ho avuto voglia di piangere e ricacciato indietro le lacrime. Non è stato facile per niente, sapere che stava male, che aveva dolori che non riusciva a pensare a un futuro sereno e ad una vita normale.
    Poi quando si è presentata la famigerata sindrome dell’arto fantasma lo ricordo come se fosse successo ieri, ricordo che cercavo di trovare il modo per farli passare il cosidetto dolore finto, (che tanto finto non è…), con massaggi al moncone e riscaldandolo (con il freddo li faceva un male cane). Adesso cmq non avverte più così spesso questi dolori di solito li si ripresentano quando cambia il tempo. Poi non viene a tutti quindi stai tranquilla 🙂
    Queste si sono cose brutte che ci hanno fatto star male ma ci hanno anche unito.
    Un giorno lui mi ha detto “Se la nostra storia dovesse finire resterei legato a te tutta la vita” e l’ha detto proprio perchè mi ha avuta con lui nei momenti di disperazione…
    Si la sfiga non viene mai da sola la notizia che non posso avere figli ci ha sconvolti molto ma la vita va avanti e prima o poi anche se non del tutto si supera ogni cosa… Noi cerchiamo di vivere ogni cosa insieme adesso andiamo spesso a Budrio per la protesi, con lui si sono comportati bene e il personale è veramente gentile e i ricoverati sono tanto simpatici, riandiamo su venrdì prox…
    Cmq se hai bisogno di qualcosa hai la mia mail nn ti fare scrupoli a scrivere… Ti sono vicina (in ogni senso siamo ad un’oretta di macchina 😀 )un forte abbraccio Maty

  30. Ho visto ora che torna a casa sabato, il pc mi fa leggere gli interventi che vuole BAH!!!
    Sono molto contenta per voi si è risolto tutto in fretta per fortuna.. In bocca al lupo a presto Maty

    P.S. Un forte abbraccio al BIG 😀 L’amore è una delle cose più belle, la creatura che ti ha invaso il cervello è molto fortunata
    ciauuuuuuuuuuuuuuuu

  31. @caterina: bella notizia! il fatto che lo mandino a casa significa che la situazione si sta normalizzando. nel suo ambiente sarà a suo agio e la psiche ne godrà sicuramente. ok… ho capito il discorso della pelle, e credo proprio che abbiano agito x il meglio. x il conoscersi… quando volete! ne sarò felice e… a 4occhi parleremo alla perfezione.

    @matilda: quello che leggo conferma quanto già supponevo… sei una donna bella tosta! complimenti… è una buona cosa x te stessa e x il tuo lui.
    x la mia creatura… se ci penso mi sembra impossibile… e invece è tutto vero! e a onor del vero il fortunato sono io… 😉

    @entrambi: vi abbraccio cordialmente e rinnovo un grandissimo in bocca al lupo x il prosieguo delle vs situazioni. bb

  32. Eccoci a casa!!!!!prima domenica tranquilli insieme a casa!
    Ci voleva proprio anche lui lo vedo troppo più felice e rilassato, è davvero importante anche il lato psicologico in queste cose…
    Hai ragione Matilda a dire che superare i momenti difficili insieme unisce troppo anche noi nonstante ci siamo sempre sentiti sicuri del nostro rapporto dopo aver affrontato quest’anno di difficoltà siamo sicuri che ci vorremo sempre un bene infinito anche se la nostra storia dovesse finire.
    E sono davvero felice per te Bruno che hai trovato anche tu una bella persono con cui condividere i momenti belli e brutti della vita…e ti auguro che siano soprattutto belli dato che di brutti ne hai già passati abbastanza.
    Per ora l’ospedale ci ha indirizzati a un centro di recupero non lontano da casa che si occuperà della fisioterapia e di indirizzarci poi a chi ci farà la scarpa e poi la protesi per ora abbiamo deciso di vedere cosa ci dicono li ma poi chiederemo consiglio via via anche a voi perchè come vi ho detto anche dovessimo pagare voglio il meglio per lui….
    Hanno anche avuto l’enorme gentilezza di far finta che l’amputazione fosse un po più ampia perchè in teoria non avrebbe diritto al rimborso ne ad essere considerato invalido!!Dico io una persona che senza una scarpa che costa minimo 5000euro non può camminare non è considerato degno di aiuto da parte dello stato!Si vede che chi fa le leggi non ha problemi ne di salute ne di soldi!!!Ma come ragionano????
    Comunque per ora dobbiamo aspettare la cicatrizzazione quindi abbiamo tempo per organizzarci con calma e capire qual’è la strada migliore per andare avanti.
    Per quanto riguarda l’arto fantasma per fortuna non ha tanti dolori, sente ancora le dita ma non in modo troppo doloroso e dicono che questo fatto potrebbe aiutarlo poi nel non prendere brutte abitudini nel camminare.
    Vi auguro una buonissima domenica che per noi è iniziata proprio bene non abbiamo fatto niente di che ma solo il fatto di passarla insieme ci ha dato un immensa gioia.
    Vi manda tantissimi saluti anche Oscar che è qui nel letto a fianco a me…
    A presto

  33. @caterina: mi ha fatto piacere questo tuo commento, così ricco di positività. brava ragazza! a parte il discorso dell’attesa, che come già detto è obbligatoria, mi dici qual’è il centro dove andrete? li conosco quasi tutti, e la mia è semplice curiosità. sai, lavorandoci ormai da 7 anni, di nomi ne ho sentiti diversi… mi suona strano che t’abbiano fatto passare come un atto generoso quello che dovrebbe essere prassi, e pure la cifra (a dir poco… esosa!) x la scarpa!!! sappiamo tutti che su queste cose ci marciano in maniera scandalosa, ma così è troppo… e infine pare allucinante la questione dell’invalidità! ma scherziamo? io invece mi darei da fare subito x saperne di più, ed eventualmente non bussando ad una porta sola… se faranno “orecchi da mercante” metteteci in mezzo anche un medico legale! mi pare di capire che i soldi non rappresentano un problema x voi, ma non è giusto essere menati x il naso… ne riparleremo, ok? un’altra cosa: come si fa a dire che sentire le dita (la classica sindrome) può aiutare x imparare bene a deambulare??? mi sa di panzana galattica…
    Grazie dei saluti, tuoi e di Oscar, che contraccambio cordialmente con un abbraccio. A presto, bb.

  34. Ciao cara Caterina sono contenta che state entrambi bene e soprattutto felici di stare insieme.
    Purtroppo le pratiche sono lunghe a Simone dopo più di un anno dall’incidente hanno dato valutazione del 38% di invalidità (comprensiva della cicatrice di 20 cm che ha sulla gamba in seguito all’estrazione di una vena x cercare di salvarli la gamba e della cicatrice alla testa..), cioè è una vergogna secondo me è veramente poco.
    Purtroppo nn fanno il nostro interesse ma il loro cmq avete tempo per pensarci…
    Un abbraccio e tanti auguri a Oscar ciau MATY

  35. @maty: il punteggio 38% è assolutamente inadeguato! 😦 x aiutarti a capire ho messo in apertura di pagina (di questa, in alto) un link interessante. cliccaci sopra e leggi… un caro saluto, bb.
    p.s.: non v’arrabbiate… se la situazione ristagna affidatevi ad un medico legale!

  36. Si avevo guardato la tabella, 50% solo per l’amputazione… Lunedì ha l’appuntamento con il medico legale, purtroppo la sanità nella mia provincia nn è un granchè (e nn lo dico solo x fare polemica..), anche per il mio problema mi rivolgerò fuori provincia andrò al Versilia o al S.Chiara a Pisa qua non mi hanno seguita a modo e non hanno risposte alle mie domande…
    (uff non posso ringraziarti altrimenti ti arrabbi 😀 )
    Un abbraccio a presto
    Maty

  37. @matilda: tienimi informato, se puoi e vuoi, sulla questione dell’invalidità. mi rode che qualcuno possa venir gabbato malamente… x il s.ta chiara: occhio che stanno x chiuderlo… lo congloberanno al nuovissimo (e grande) presidio ospedaliero di CISANELLO (lì vicino…). ma figurati, lo sai che non mi arrabbio… è solo che i ringraziamenti, ormai che ci conosciamo, non sono necessari, ok? un caro abbraccio, bb.

  38. Ciao, eccoci ormai a casa da alcuni giorni sembra poco ma averlo a casa mi rallegra troppo le giornate e anche se ho un sacco di cose da fare tutto mi sembra più semplice…
    Per ora nessuna grande novità continuiamo ad andare ogni 2 giorni a fare le medicazioni e aspettiamo che la ferita cicatrizzi al più presto per poter andare avanti…
    @Bruno Il centro in cui ci hanno mandato è il centro territoriale asl di via reginaldo giuliani se ne sai qualcosa facci sapere che naturalmente in questo momento qualsiasi consiglio è prezioso per noi.
    Fra l’altro dato che siamo appena all’inizio di tutto mi sento ancora abbastanza ignorante su cosa aspettarci e come sarà quindi conto su di te anche per aiutarci via via almeno per rassicurarci sulle scelte che faremo.
    La scarpa ho chiesto a Oscar da dove è uscita quella cifra e alla fine pare che l’abbia sparata l’assistente sociale che lo ha indirizzato al centro di recupero ma che ha anche detto che diceva una cifra così per dire….quindi insomma per fortuna da quello che dici tu si parla di meno….comunque per ora ci sbattiamo prchè dovrebbe avere diritto ad essere rimborsato e anche se ce lo potremmo permettere i soldi che abbiamo sono risparmi sudati che erano destinati ai nostri progetti futuri…come si suol dire la salute prima di tutto, ma anche lo stato dovrebbe esserci appunto per garantirla a tutti!
    Beh ti farò sapere via via come va così potrai darci i tuoi preziosi consigli per aiutarci a non sbagliare troppo.
    Per ora mando un abbraccio forte a te e Matilda anche da Oscar
    a presto!!!

  39. @caterina: gran belle parole, quelle d’apertura! bene, davvero bene…
    L’ambulatorio asl che citi non mi dice nulla; pensavo vi dirigessero verso un centro di riabilitazione, o una casa di cura specializzata nel recupero funzionale. il tuo “sentirti ignorante” è assolutamente normale e comprensibile, e se potrò darvi una mano ne sarò lieto, non dubitare. x il prezzo della scarpa… ho capito, si è trattato solo d’un “pour parler”! è una sparata che si potevano comunque risparmiare… non so se hai visto il link che avevo messo alla tua attenzione qualche riga sopra (http://www.lealiaipiedi.it/visite.htm), prova a contattarli, senza impegno… potrai, come minimo, farti un’idea “reale” del futuro prossimo, e magari anche dei costi da sostenere x l’ausilio in oggetto, indipendentemente lo paghi l’asl o voi stessi.
    rimanendo in attesa dei prossimi “bollettini” ti invio un cordialissimo saluto e un abbraccio a Oscar. bb

  40. Ciao Bruno sono Felix, ho letto il tuo messaggio e sono venuta qui!
    Sono contenta di aver trovato un posto in cui parlare di questo argomento.Il mio ragazzo ha subito l’amputazione della gamba sx sotto al ginocchio a causa di un incedentedue anni fa (come è successo al ragazzo di Matilda). Siamo andati al centro di Budrio, ma il suo moncone è fragile, ha pelle sottile e poca carne, quindi si ferisce facilmente. Volevo sapere se qualcuno di voi conosce centri anche fuori Italia, ho visto che a Boston fanno delle protesi che esteriormente sono meno visibili, con una specie di calza in silicone credo, e vorrei sapere a tecnologia come stanno messi. Non riesco a trovare i contatti giusti, voglio dire..non possiamo andari lì senza un appuntamento e completamente disorientati! Se sapete qualcosa..
    Volevo fare i complimenti a te Bruno per avere un blog in cui si parla di amputazioni, come saprai non è facile trovarne, e salutare Matilda e Caterina che si trovano nella mia stessa situazione. Avrei voluto sapere due anni fà come comportarmi in certe situazioni, come il non stargli troppo addosso e allo stesso tempo non fargli mancare nulla. Comunque ho sempre cercato di fare tutto com molta naturalezza e amore e per ora sembra che ha funzionato!Spero a presto un abbraccio!

  41. @felix: felicissimo che tu abbia accolto il mio invito! spero proprio che avremo modo sovente di scambiarci esperienze e sensazioni. ho letto con attenzione questo tuo commento… vorrei sapere cosa vi hanno prospettato a budrio. di monconi ne ho visti a centinaia, anche in bruttissime condizioni e, prima o poi, hanno trovato una soluzione x tutti. non credo che il fatto della scarsa muscolatura sia determinante, visto che “non serve”, quanto piuttosto della fragilità cutanea, che invece è un problema serio, soprattutto nella parte sottorotulea, dove cioè appoggia tutto il peso del corpo, nella deambulazione. e poi… perché vi siete “fissati” con l’estero? non è meglio prima cercare di risolvere entro i ns confini, se non altro x ragioni di logistica? altra domandina: che terapia fate x irrobustire l’epidermide? sono convinto sia il nocciolo della questione… risolto quello siete a cavallo! x i centri alternativi a vigorso di budrio, me ne viene in mente uno su tutti, nella stessa zona. mi informerò meglio, ma so che l’hanno posto in essere tecnici emigrati dal ns INAIL, gente di primissimo piano e di esperienza indiscutibile. ne riparleremo…
    attendo con piacere tue nuove notizie. per il momento ti invio un cordialissimo saluto e una strettona di mano al tuo ragazzo, bb.

  42. Ciao!
    Grazie di aver risposto. Diciamo che per irrobustire l’epidermide non fa niente, per il muscolo che si ammoscia un pò di elettrostimolatore altrimenti gli vengono i crampi. A Budrio sono bravissimi e umani non c’è dubbio, ma si è sempre alla ricerca di qualcosa di migliore, magari una speranza..Su Internet ho visto delle protesi che esteticamente sono molto meglio di quella che indossa, anche perchè per rivestire il moncone hanno dovuto asportare della pelle dalla coscia e purtroppo ci sono dei cheloidi molto evidenti. Se si può migliorare..
    Non so se magari ci sono altre tecnologie, non posso immaginare cosa..se hai qualche consiglio per quella parte del moncone dove poggia tutto il peso..te ne sarei grata!..anche perchè si ferisce solo lì e proprio per quello deve stare giorni fermo e mettere la protesi solo in casi estremi.. grazie mille!Spero che non ti annoio con questi problemini!

  43. @felix: ci mancherebbe non rispondessi ai commenti degli amici!!! credo non sia mai succeso, o se si… è stata una sfortunata e involontaria combinazione 😦 ma veniamo a noi… la consistenza della pelle è di primaria importanza, e bisogna rivolgerle la massima attenzione, da parte vs e soprattutto dei sanitari/fisioterapisti/tecnici! in un modo o in un altro una parte del moncone andrà sempre a subire una sollecitazione, nel deambulare. mi viene in mente una soluzione fin qui inedita… nessuno di Budrio ha pensato a mettere il COSCIALE alla protesi del tuo fidanzato? non è altro che una guaina di cuoio che va stretta alla coscia, ed è fissata sull’invaso tramite due staffe di metallo, ovviamente movibili a seconda dei movimenti del ginocchio. con questo sistema si andrebbe a togliere gran parte del peso al ginocchio, pur restando il problema alla parte anteriore del moncone, quella cioè che deve dare il via al movimento del passo… questo potrebbe essere attenuato da una buona protezione, estremamente morbida, e anallergica. i cheloidi possono essere una complicazione assai fastiodiosa, essendo sopraelevati rispetto alla cute… x questi sono fortunato, non avendone, ma “compenso” con un puzzle di innesti cutanei che formano un groviglio di avvallamenti, di colorazioni bizzarre, e inquietanti… ti posso consigliare un prodotto x la cura della pelle, avendone provato l’efficacia giusto quest’anno, durante la triste esperienza d’una infezione al moncone (che mi ha tenuto fermo in casa x 120gg…). si chiama “RILASTIL intensive”, è una crema, in tubo, molto usata anche dalle partorienti (x la cura del seno). ha un unico difettuccio… costicchia… ma credo ne valga la pena. mi raccomando: senti sempre il parere del vs medico ogniqualvolta introducete un nuovo farmaco/emolliente/olio/crema nella terapia, ok? ti abbraccio con amicizia e ricorda: interagire con voi E’ SOLO UN PIACERE!!! 😉 ciao, bb.

  44. Ciao Felix mi fa sempre tanta tristezza vedere che ci sono così tante persone con questo problema… Sono appena tornata da Budrio e come ogni volta torno triste e ogni volta mi sento fortunata…
    Io so che a Budrio c’è la r.t.m. oprtopedia personale e so che fanno lavori fantastici mi sembra che il sito sia http://www.rtmortopedia.com provate a sentire loro… Come ho già detto a Caterina vi sono vicina… Un abbraccio Matilda
    P.S. fammi sapere come va 😉

    1. Carissimi,
      ho subito un’amputazione transcosciale il 31.03 a Torino eseguita Dal Prof. Rossi presso l’Ospedale Mauriziano, nel reparto di ortopedia che non posso che lodare per impegno e cortesia. I dolori postoperatoti sono stati praticamente inesistenti, oggi sono a casa da due settimane e ho già iniziato la fisioterapia. Vi scrivo per darvi la mia impressione sui centri di Budrio. Prima dell’intervento mi sono recato una volta a Budrio presso il Centro INAIL e devo dire che sono rimasto estremamente deluso, sopprattutto dalla poca cortesia dell’ortopedico che mi ha visitato e che dopo avermi fatto una proposta che definirei medievale, si è messo a parlare con un’altro ortopedico di un’altro caso ingnorandomi completamente (nonostante la visita fosse a pagamento), lasciandomi a parlare con una dottoressa che mi è parsa anche lei imbarazzzata dal comportamento del succitato. Quando sono uscito ero furibondo e nello stesso momento estremamente deluso. A quel tempo (l’estate scorsa) avevo ancora al posto del ginocchio uno spaziatore di cemento, messomi in sostituzione di una protesi infetta che non poteva più, a causa della tibia troppo danneggiata, essere sostituita. Fortunatamente presso il centro dell’Emofilia di Milano presso il quale sono in cura, essendo anche emofilico (le fortune non sono mai troppe), mi hanno parlato di un’altro emofilico che aveva avuto il mio stesso porblema e che l’aveva risolto, prima facendosi operare dal Prof. Rossi di Torino e poi recandosi pressso la R.T.M. di Budrio. Sono riuscito a parlare con lui che si è dichiarato molto soddisfatto dal lavoro fattogli presso questa struttura. Mi sono recato pertanto di nuovo a Budrio ed ho parlato con il Sig. Ferri della R.T.M., devo dire di essere stato accolto con grandissima cortesia dallo stesso, che ha risposto a tutte le mie domande esaurientemente, facendomi anche vedere delle protesi gia fatte per altri loro clienti e presentandomi una paziente che stava allenandosi all’uso della protesi e che camminanva molto bene. Ora sono in attesa di guarire completamente per recarmi alla R.T.M. e farmi fare la protesi, sono molto ottimista al riguardo, perchè mi sono parsi molto professionali. Non appena tornerò a casa vi scrivero nuovamente per dirvi le mie impressioni. Mi scuso per essermi dilungato, ma se avessi dovuto raccontarvi tutte le mie vicissitudini, sarebbe stato un romanzo. Grazie a te BigBruno per questo sito, che aiuta molte persone a scambiarsi le loro esperienze e grazie per i tuoi consigli, che, te lo assicuro aiutano molto. Un salutone a tutti!

      1. @giulio: ciao e benvenuto, caro amico! condivido completamente la tua impressione sul Centro Inail di Budrio, avendolo provato a più riprese, e credo giusta anche la tua aspettativa nella RTM, la cui valenza mi è stata testimoniata verbalmente da svariati colleghi, e in tempi diversi. Il Dr. Ferri, ad esempio, è uno dei tanti “fuoriusciti” dalla “casa madre” di Vigorso, ed è assolutamente ok sotto tutti i punti di vista. Rimango, anzi…rimaniamo, in attesa di tue news, ok? Intanto un immenso “in bocca al lupo” x l’imminente protesizzazione, e un a presto rileggerti. Cordialmente, bb.
        p.s.: grazie a te dei complimenti che mi rivolgi…sono davvero gratificanti! essere d’aiuto a qualcuno è meraviglioso!!! 😛

        1. Ciao BigBruno,
          sono tornato da Budrio sabato con la mia protesi fatta presso il cento R.T.M. di Budrio, e come promesso Ti scrivo le mie impressioni.
          Ho trovato un ‘ambiente molto cordiale, sia dal lato dei tecnici, che si sono comportati in maniera molto professionale e nello stesso tempo amichevole, ritoccando gradualmente la protesi fino alla scomparsa dei dolorini che naturalmente l’invaso mi causava all’inizio, (come Tu sai un invaso non può essere perfetto alla prima prova, ma va ritoccato fino alla perfezione). Sia dallo staff delle fisioterapiste che si sono occupate di me con simpatia ed estrema professionalità, insegnadomi le tecniche e la postura per la ripresa della camminata, oggi a soli otto giorni dal primo passato alla R.T.M. cammino con l’ausilio di una sola stampella. Naturalmente dovrò proseguire quì la fisioterapia fino a quando potrò eliminare anche quella (cosa che spero, anche se non ne sono certo avendo putroppo nella gamba cosiddetta “sana” una protesi di ginocchio che purtoppo non si flette fino a 90 gradi, creandomi dei problemi nel scendere le scale e le rampe, cosa che devo fare con l’arto artificiale teso in modo che sia bloccato e scendendo di traverso) vedremo comunque in futuro cosa riuscirò a fare anche perchè non sono più giovanissimo (ho compiuto già 57 anni), Ti farò sapere comunque l’evolversi della situazione. Mi scuso se mi sono nuovamente dilungato. La mia intenzione iniziale era quella di consigliare sicuramente a tutti coloro che mi leggono, grazie a Te, di recarsi tranquillamente alla R.T.M. di Budrio dove troveranno la cortesia, la professionalità e l’umanità, importanti in qualsiasi campo, ma sicuramente indispensabili in luoghi deputati alla salute fisica e morale delle persone. Ancora un grazie a Te BigBruno per tutto quello che fai, ed a tutti quelli che mi leggono l’augurio di mantenere anche nelle situazioni più difficili il morale alto e di non mollare mai!!!! 🙂
          P.S.: Vorrei approfittare per ringraziare tutto lo staff della R.T.M. di Budrio.

          1. E’ stato bello leggere questo tuo commento, dove giustamente lodi l’equipe della R.T.M.! Dici che dopo 8gg deambuli con una stampella…Io dopo 50gg al mitico Centro Inail di Budrio 😦 imprecavo come non mai!!! Lo credo tu sia contento…con simili risultati! 😀 E non ti scusare più xché scrivi molto, ok? Lo fai con padronanza e competenza, x la soddisfazione dei lettori…e quindi va benissimo così. 🙂 In attesa di tue nuove, ti supersaluto! bb

  45. Ciao a tutti!
    Grazie Bruno per i tuoi consigli preziosi, provvederemo per la crema! Il cosciale ce l’ha, è efficace, ma non è abbastanza..anche lui ha delle corde sul moncone dovuti ai riporti di pelle e purtroppo so che dipende dal tipo di pelle avere cheloidi o no. Pensa che io ho subito degli interventi e ne ho diversi e molto grandi e con le infiltrazioni di cortisone un pò si sono abbassati..ma restano..!Si incontrano molti problemi comunque, a parte le scorticature: l’altro giorno eravamo in un negozio a comprare delle scarpe e non è la prima volta che succede che la scarpa che entra in un piede non entra nell’altro! Possibile che ci vuole un numero in più per la protesi????Possibile che ha dovuto rinunciare a ben due paia di scarpe perchè il piede essendo non mobile, non riusciva a farle entrare?…mi arrabbio molto e cerco di non farglielo notare, ma quando torneremo a Bologna avrò un pò da ridire..! Che pazienza!!
    Per MATILDA
    Ciao! Io purtroppo mi sento fortunata per certi versi, ma non molto per altri. Purtroppo anche io ho dei problemi di salute,non si risolvono, o meglio posso solo limitare i danni con delle cure. Ci siamo accoppiati bene, in due non ne facciamo uno sano! Ci sono stati dei periodi in cui io stavo bene e il mio ragazzo no, poi io avevo problemi ad uscire di casa e lui invece poteva finalmente camminare..assurdo credimi!Forse eravamo destinati così, proprio per capirci nei momenti del bisogno e se si deve rinunciare a qualcosa non è un problema, una volta io, una volta lui..!!
    Cmq da pochi giorni gli è arrivata la macchina con il cambio automatico e dopo 2 anni è tornato a guidare! E’ un bel traguardo! Io lo limitavo molto nelle uscite ed è giusto che anche lui abbia la sua libertà!..anche se alla fine usciamo quasi sempre insieme!
    Dopo questa bella notizia, vi saluto!Ciao a tutti!

  46. @matilda: grazie dell’informazione! non riuscivo a ricordare il nome, nonostante me l’avesse detto un “collega” non molto tempo fa… lo sai che ci lavorano quasi tutti ex-dipendenti del centro INAIL di Vigorso??? Un supersaluto, bb.

    @felixe: azz… mica avevo capito!!! 😦 allora la situazione è un pochino più complessa… temo vi dobbiate armare di santa pazienza! x le scarpe… 😛 m’hai fatto sorridere, che va sempre bene! ma avete provato a misurare il piede finto a confronto di quello vero? ho il dubbio che il “n° di differenza” è dovuto non tanto alle dimensioni, quanto al fatto che il bionico è fisso con la caviglia… piccolo consiglio: prendete sempre scarpe legate e con la linguetta il più possibile lunga, e basse! ti saluto con un’abbraccione forte, bb. 8)

  47. Si Big dovrebbe essere il team che si è occupato di Zanardi, mi è stato riferito che all’inail di Budrio molti ricoverati pensavano di trasferirsi alla rtm quindi credo che effettuino lavori migliori… Un abbraccio forte 😀

  48. @matilda: ricordo la prima volta che fecero vedere Zanardi in piedi… senza stampelle né bastoni… ma sorretto (ad arte) da Claudio Panizzi, allora Responsabile della Riabilitazione al Centro Inail di Vigorso. Non stento a credere cha alla RTM lavorino meglio… (ci vuole poco 😦 ). Un megasaluto, bb.

  49. ciao a tutti felice di vedere che felix ci ha raggiunti mi fa un sacco piacere poter condividere tutti le nostre esperienze psicologicamente aiuta tanto!
    Sono stata un pò assente che abbiamo comprato casa nuova vicino a pavullo nel frignano come avevo già detto a Bruno e finalmente questo we andiamo su a passare le prime notti a casa nuova…non vediamo l’ora!
    Per quanto riguarda Oscar si fanno grandi progressi la ferita sta guarendo bene e piuttosto rapidamente anche i dottori sono rimasti meravigliati dai progressi (almeno questo!).
    Settimana scorsa ha anche iniziato gli incontri con il fisioterapista, non può ancora appoggiare il moncone ma comunque può già fare un bel po di cose da sdraiato e infatti la gamba sta riaquistando un po di muscolatura!
    Ora settimana prossima dovremmo sapere quando lo vede la fisiatra per iniziare a parlare della scarpa e in seguito della protesi…
    Stiamo anche facendo tutte le procedure per il riconoscimento dell’invalidità, secondo la fisioterapista dell’ospedale dovrebbero dargli sicuramente più del 34%necessario per il rimborso della protesi…speriamo!
    Per scarpa e protesi abbiamo un pò di dubbi su dove andare, abbiamo visto il sito delle “ali ai piedi”che avevi visto anche tu (Bruno) e infatti era così che lui vorrebbe la protesi che ha sotto la fibra di carbonio che gli darebbe la spinta giusta per il passo e in più a livello estetico sembra fatta proprio bene. Ora da ignoranti come siamo ci chiedevamo se le fanno tutti cosi le protesi oppure no…cioè a budrio o alla RTM sono uguali le protesi?E alla fine mi sembra che Bruno non ci consiglierebbe per niente Budrio? Tu Matilda come ti trovi?
    Poi per quanto riguarda il centro dove ci hanno mandato alla fine è un centro dove se non ho capito male fanno riabilitazione…ma ancora non so bene che altro fanno dato che per ora il fisioterapista è venuto a casa e la fisiatra che ci ha consigliato non lavora lì.
    Poi per la scarpa ancora devono valutare se basta un riempimento da usare nelle sue scarpe o se dovrà fare proprio una scarpa speciale anche perchè dato che c’è l’intenzione di fare la protesi la scarpa la userebbe solo un mesetto o poco più.
    Bruno infatti t volevo chiedere se sai dove possiamo andare qui in toscana a farla dato che per la scarpa non penso sia necessario che andiamo chissà dove.
    E il centro di Lucca che ci consigliavi esattamente cosa fa?Nel senso si occupa anche di queste cose o è solo per la fisioterapia? Facci sapere che ora che la ferita sta guarendo ci dobbiamo muovere un pò per organizzare tutto quello di cui avrà bisogno per iniziare a camminare.
    Non vedo l’ora di rivederlo in piedi e non vi dico lui come è emozionato dei progressi che sta facendo…Difatti è nella stanza a fianco che vi manda tanti saluti a tutti!
    Vi saluto tanto anche io un abbraccio a tutti!

  50. @caterina: contento di sapere della vs casa e dei giorni lieti che sicuramente vi trascorrerete! e felice anche di sentire che oscar sta migliorando a vista d’occhio… benissimo!!! x la protesi, non credo proprio che i vari laboratori presentino i medesimi ausili… sono propenso nel credere che, invece, ognuno di loro lavori in maniera diversa. la fortuna che bisogna avere è d’intoppare quello migliore! quando parlo di Budrio, è vero, lo faccio con un po’ d’acredine… dieci anni fa era una cosa, e adesso non c’è paragone, in negativo, benchè sia tutto nuovo. mi riferisco all’atteggiamento, alla professionalità, all’umanità, alla disponibilità del personale, riscontrata ultimamente… la mia ultima protesi, fatta nel febbraio 2007, è risultata completamente sbagliata nell’invaso (unica modifica fatta rispetto alla precedente) e, nonostante le mie rimostranze, anche belle decise, hanno quasi scrollato le spalle! assolutamente deciso a mandarli a ramengo mi sono quindi orientato altrove, scovando casualmente quest’ortopedia lucchese, dove peraltro lavora un mio buon amico. in men che non si dica ha posto fine ai miei problemi, ed è sottinteso che, da ora in avanti, sarà il mio punto di riferimento. mandami una mail e ti darò il numero di cell del mio amico, ok? poi lo chiami, dicendogli che ci conosciamo, e vedi cosa ti consiglia. approfitta anche nel chiedergli informazioni sulle procedure da seguire in casi come il vs… se può aiutarti lo farà sicuramente! l’ortopedia dove lavora è piuttosto grande e importante; ho visto una bella esposizione di ausili d’ogni tipo e inoltre (questo c’interessa particolarmente) assemblano le protesi, di qualsiasi genere. Lo so, avendolo provato, cosa prova Oscar… Non vede l’ora di alzarsi e deambulare nuovamente! Accidenti se lo capisco! Ma è solo questione di tempo, le cose si sistemeranno di sicuro! Un bocca al lupo perenne e un abbraccione ad entrambi, bb.

  51. Ciao! Da quello che leggo Bruno ti sei trovato bene in questo centro a Lucca, ma le protesi sono così diverse? Anche al mio ragazzo a Budrio non hanno saputo sistemare l’invaso, pensa che dopo la protesi provvisoria, l’altra l’hanno dovuta rifare due volte!!..da nuovo ovviamente, l’avevano fatta…a cavolo…Magari se ha voglia di farci una scappata te lo dico e mi fai sapere i recapiti!
    Vi ringrazio per la disponibilità!Si leggono tante cose utili!

  52. @caterina:Ciao sono contenta che finalmente potete godervi un po di felicità 😀
    X Budrio nn so cosa dirti anche a Simone hanno sbagliato l’invaso ma in qualche ora hanno sistemato tutto sono stati disponibilissimi… Credo che come in ogni ospedale, clinica ecc dipenda dal medico che ti capita, c’è chi è più disponibile c’è chi lo è meno… Ancora tanti auguri…
    @bruno: come stai nn ti leggo più 🙂

  53. @felix: è vero, mi sono trovato benissimo… forse aiutato dalla familiarità col tecnico mio amico. sbagliare le misure dell’invaso… capita troppo spesso, e non ci vuole un luminare! se avete bisogno sono qui, a vs disposizione, felice di potervi aiutare! un abbraccio, bb.

    @matilda: scrivi cose giuste ma… x l’invaso basta un meccanico (così viene chiamato), mica ci vuole un medico! 😉 x la disponibilità avrei da dire la mia… ma è vero che non ero accompagnato da una ragazza carina come te! 😛 x il sottoscritto…stai tranquilla! va tutto bene… è solo che non riesco a ripartire nel blog & zone limitrofe con la cadenza di qualche tempo fa… mah… sia l’amore??? un caro saluto, bb.

  54. Ciao a tutti e soprattutto tantissimi auguri di buon Natale a tutti voi!!!!
    Abbiamo passato il Natale noi 2 e il cane dsto che per ora non ci riusciamo a spostare troppo ma è stato molto carino e…romantico…
    A parte questo sto iniziando a informarmi per la protesi dato che siamo stati dalla fisiatra e ha detto che ci vuole proprio la protesi e non si può fare la scarpa perchè il pezzo di piede rimasto è troppo piccolo.
    E mi sto accorgendo che i tempi sono lunghissimi….la rtm prima di marzo aprile non inizierebbe a fare la protesi….le ali ai piedi un pò meglio che ci ha proposto i primi di febbraio per iniziare a farci la protesi…..
    Volevo a questo punto chiederti Bruno come funziona dai tuoi amicia Lucca….La protesi che si fgarebbe per oscar avrebbe una “suola” in fibra di carbonio per dare la spinta al passo e poi fuori sarebbe in silicone per dare la forma dell’arto…Non abbiamo capito se tutti hanno possibilità di farle allo stesso modo o no…
    Comunque vi lascio a anche la mia mail caterina28@hotmail.com magari se ne può parlare con calme e se fosse possibile ci piacerebbe parlare anche con i tuoi amici di Lucca che alla fine se son bravi e non ci fanno aspettare troppo per noi è più comodo rimanere in zona…
    Tu come va? Sono felice di sapere che hai trovato anche tu una bella persona che ti sta a fianco e che sta andando tutto per il meglio!
    un abbraccio forte anche a Matilda e felix
    a presto!

  55. CiaoBruno!Volevo farti gli Auguri anchre se in ritardo…ho avuto degli imprevisti e non mi sono collegata più. Cmq Buon Anno a tutti e Grazie di esserci!

  56. @caterina: se penso ai tempi che mi sono occorsi x la prima protesi… i vs sono bazzecole! 9 mesi… una vera e propria gestazione x partorire l’ausilio tanto atteso. a parte questo… vi capisco al 100%. In queste situazioni vorremmo arrivare al dunque dall’oggi al domani, tanta è la voglia di ricominciare! Sentirò Paolo, il mio amico dell’ortopedia di Lucca, x rendermi conto un pochino di come può evolversi la faccenda. Ti farò sapere, e ti darò il suo numero di cell x interpellarlo personalmente.
    Per quanto concerne la mia, di storie, si… sono felice! Ogni giorno che passa mi convinco sempre più che questo non è un sogno, ma una bellissima realtà.
    A presto, nella speranza di potervi fornire buone nuove, bb.

    @felix: mi spiace x le tue difficoltà di connessione, ma quello che conta è che sei nuovamente fra noi!

    @entrambe: grazie degli auguri, che contraccambio con affettuosa amicizia. un abbraccio grande, nella speranza che il futuro possa darci tanta serenità e amore. vs bb.

  57. Ciao, purtroppo noon avevo problemi al pc, ma la mia cagnolina non c’è più e sono stati dei giorni un pò movimentati…cmq come hai passato le feste?io…così così, non voglio essere il pessimismo cosmico, quindi raccontami, anzi raccontatemi!Ciao ciao!a presto!
    P.S. come fai a fare le faccine?

  58. Caro Bruno mi piace raccontare la mia esperienza anche se non sono un amputato.
    Mi chiamo Massimo e sono un chirurgo del Policlinico Gemelli di Roma. Un giorno d’estate di 4 anni fa ero di guardia in pronto soccorso e mi sono ritrovato davanti un ragazzo romeno di 20 anni, di nome Vasile (aveva perso completamente il braccio dx all’eta’ di 10 anni mentre era sul trattore insieme a suo padre)che era partito appositamente dalla Romania alla ricerca di una protesi in Italia. Il poveretto girava per gli ospedali di Roma nella speranza (invana !!!!) di ricevere una protesi. A quel punto ho pensato perche’ lasciarlo cosi’e non aiutarlo in qualche modo? Me ne sono preso cura e mi sono messo in contatto con il Centro protesi INAIL di Roma. Nel giro di un mese abbiamo racimolato un po di soldi tra noi medici, infermieri e quant’altri del Gemelli e abbiamo fatto la protesi a Vasile all’ INAIL con l’aiuto della compianta Ing. Paola Bernard (allora giovane responsabile tecnico della filiale di Roma).
    Per fartela breve da li e’ nata l’idea di un progetto che ho finalizzato a tutti quei ragazzi romeni amputati che non hanno la possibilita’ nel loro paese di avere una protesi. Nell’ambito della nostra Universita’ abbiamo una asociazione ong di cooperazione internazionale che si chiama AUCI ed e’ attraverso questa associazione che sto portando avanti il mio progetto che guarda caso ho chiamato “PROGETTO ROMANIA RAGAZZI IN GAMBA”. Il progetto e’ finalizzato a giovani romeni amputati (sia di arto superiore che inferiore)di eta’ compresa tra i 18 e i 40 anni. Ad tutt’oggi ho protesizzato 19 ragazzi romeni. Se vuoi sapere di piu’ scrivimi o telefonami (320-3115763). Lo stesso se vuoi segnalarmi qualche caso. Credimi, anche se dura (i ragazzi non pagano nulla dal viaggio, alle spese di permanenza, al costo della protesi che faccio con l’INAIL di Roma)e’ una esperienza meravigliosa. Buona giornata Massimo

  59. @felix: acc… mi dispiace x quello che è successo! di sicuro preferivi il pc ko… ti auguro di riacquistare la giusta serenità il prima possibile. un caro saluto, bb.
    p.s.: non mi piace descrivere le mie belle emozioni quando so esserci un amico non al top… lo farò in seguito, ok?
    p.s.: x le faccine > 😉 dgt ;poi-poi) 😛 dgt :poiP 😀 dgt :poiD 8) dgt 8poi) il resto alla prossima! ciaooo

    @massimo: che piacere leggere il tuo commento!!! grazie davvero… ne ho pure parlato con la mia donna, e ti potrebbe testimoniare con quanta soddisfazione mi sia espresso. è bello sapere che esistono persone come te e i tuoi collaboratori! un vivissimo complimento x tutto ciò che di buono avete fatto e di quanto ancora farete. avendo provato sulla mia pelle cosa significa agognare una protesi… capisco il valore del vs operato! un abbraccio forte con l’auspicio che possiate proseguire in questa straordinaria esperienza il più a lungo possibile, bb.
    p.s.: spero di rivederti presto! 😉

  60. Ciao!Per fortuna ci sono persone come Massimo…
    Ora sto un po meglio Bruno, grazie delle tue parole, sembra poco, ma è tanto!Un saluto…anche alla tua Donna!
    😀

  61. @felix: è vero…la testimonianza di Massimo è stata una sferzata di positività, di speranza, di fiducia, e lo ringrazio nuovamente!
    Per le parole, cara Felix, poche o tante che siano… basta scriverle (o dirle) con sincerità e amicizia… Contraccambiamo i saluti con un abbraccio forte. bb

  62. Ciao Bruno
    ricercando un sito di un centro ortopedico di Budrio sono finita sul tuo. Mi si è aperto il cuore. Posso finalmene scambiare la mia esperienza di amputata con qualcuno che mi capisce senza tante parole e spiegazioni. Sono Antonella e ho 40 anni (si sono la tua nuova amica su Facebook) e all’età di 6 ho perso una sorella ed una gamba in un incidente stradale. Precisamente la SX con un’amputazione al di sopra del ginocchio (aimè). Ho reagito e ho deciso di “mordere” la vita e non di farmi “uccidere”. Oggi sono sposata e ho avuto anche 2 bellissimi gemelli 8 anni fa. Ho un pò di problemini con la protesi e, siccome dovrei rifarne una nuova e non sono tanto soddisfatta del centro che attualmente mi segue, mi è stato segnalato l’RTM di Budrio. Tu lo conosci? Sai prima di cambiare vorrei avere qualche parere di qualcuno che ci va o meglio ancora conoscere la loro esperienza.
    A Massimo un grazie dal più profondo del mio cuore e grazie anche a tutti quelli che sono con te in questa straordinaria avventura. Siete delle belle persone.
    A tutti voi che avete subito amputazioni di recente dico NON VI ABBATTETE e NON MOLLATE.
    E’ dura. E’ dura quando non si riesce più a camminare come prima, a correre come prima, a salire e scendere le scale come prima. E’ dura quando vai al negozio di scarpe e guardi quelle magnifiche scarpe con tacco 12, ma poi alla cassa paghi quelle con tacco 3 (quasi sempre lo stesso modello). E’ dura quando la protesi ti procura delle piaghe che ad ogni passo ci sentiamo come Gesù, mentre riceve le frustate. Ma tiriamo fuori tutto il nostro coraggio ed andiamo avanti. C’è altro in questa nuova vita.
    Mi sono rivolta agli amici/amiche amputate di recente perchè do per scontato che quelli con maggior esperienza nel campo hanno gia imparato a “risolversi”.
    Spero tanto di fare nuove amicizie.
    Ciao Bruno, a presto…. un bacio a tutti.

  63. @antonella: che piacere leggere il tuo commento! 😛 benvenuta collega, in questo modesto spazio, che sopravvive forse solo x la gioia che mi da questa pagina degli amputati… le altre che compongono il mio blog, in primis l’home page, sono si carine e abbastanza dinamiche, ma non mi danno gli stessi input. c’entrerà anche l’amore (fresco), ma non molti mesi fa i miei interventi erano quotidiani, mentre adesso sono, se va bene, settimanali! 😀 come sempre succede al primo approccio, in questo caso il tuo con me 😛 , dovresti darmi qualche informazione (se vuoi e puoi)… di dove sei? qual’è il centro che ti segue attualmente? che tipo di ginocchio hai? che problemi ti da la protesi? il motivo principale xché vuoi cambiare? e + me ne dici e meglio è! 😀 Per la RTM (hai letto tutti i commenti precedenti? forse ti possono aiutare…) personalmente non ne so mezza, ma ne parlano assai bene (sono quasi tutti ex-dipendenti del Centro INAIL di Vigorso di Budrio). Io andavo a Vigorso. Bene x anni, poi peggioramento in caduta libera… Parlo delle attenzioni, della cordialità, della professionalità… che stanno rapidamente scemando! Da oltre un anno ho accantonato l’idea di tornarci e mi sono avvicinato ad un’ortopedia nel lucchese. Ci lavora un buon amico, e questo è importante. 8) x i consigli ai nuovi amputati hai ragione, ma quelli che sono intervenuti qui sono belli grintosi (e giovani!!! 😛 ) e convinti di poter recuperare una buona deambulazione. x i vecchi… eheheh… ormai ci siamo messi il cuore in pace, e cerchiamo di barcamenarci alla meglio! un abbraccio forte, e un augurio di rileggerti presto!!! 😉 ciaooo, bb.
    p.s.: ho visto la tua famiglia in facebook… che gioia! e anche tu… complimenti, sei una bella signora!

  64. Ciao Bruno e buon inizio di settimana.
    Scusa per l’altro giorno ma ho qualche problema sulla chat di facebook. Cercherò di vedere se riesco a risolvere, anche se non ho tanta dimestichezza nel campo.
    Come ti ho gia accennato sono abruzzese da parte di madre ed anche di residenza, ma originaria di Fondi in prov. di Latina. Ci siamo trasferiti subito dopo l’incidente.
    Dopo l’incidente sono stata un anno senza potermi muovere, per far guarire bene la ferita e perchè per avere diritto ad una protesi (proveniente da famiglia povera), ho dovuto prima seguire tutto l’iter burocratico per il riconoscimento dell’invalidità. Mi ricordo quando ho indossato la mia prima protesi: allora mi seguiva il centro ortopedico Rizzoli di Roma. Era del modello tutto rigido, si reggeva tramite cinghie unite da una specie di fascia avvolta alla vita e non sapevo più camminare. Un pomeriggio d’estate, con l’aiuto di alcune amichette vicine di casa, ho mosso i primi passi. Da allora ho cambiato diversi altri centri, finendo anche nelle mani di veri e propri “macellai”, ma da circa 15 anni mi segue l’Arte ortopedica di Budrio. Anche loro provengono dall’Inail e devo dire sono i migliori tra tutti quelli dove sono stata. Ultimamente però ho notato un cambiamento sia a livello professionale che umano (quante ne voglio!!!). Sono cresciuti, quando vado vedo che hanno sempre tanto lavoro e sempre meno tempo da dedicarti. Di regola ci vado una volta l’anno per la revisione del ginocchio e rifare l’estetica. L’anno scorso, a causa di un importante dimagrimento, ho dovuto rifare anche l’invaso ed è stato l’inferno. All’inizio sembrava andasse bene, poi col passare dei giorni la parte inferiore del moncone, quando la sera toglievo la protesi, era tutta violacea e fredda. Ho fatto una decina di punture sulla pancia per riattivare la circolazione e poi alla fine sono dovuta tornare a Budrio, dopo un anno di atroci dolori. Non avrei dovuto aspettare così tanto tempo, lo so, ma l’angoscia che mi sale quando sono chiusa in quella stanza in attesa del tecnico che ti prende le misure, ti fa il gesso, ti porta la protesi per iniziare a camminare è stata più forte del dolore fisico che provavo. Ho rischiato un’altra amputazione. E’ andata bene. Al centro hanno dato la “colpa” dell’invasatura troppo stretta a me dicendomi che sono fissata con l’estetica e quindi ho voluto un’invasatura non idonea rispetto a quella che mi serviva. Quando mi devono modellare l’estetica è vero sono molto pignola ma non con l’invasatura che è il risultato di un calco di gesso che sicuramente non decido io. Il mio ginocchio è di quelli che ti passa l’ASL, quindi in lega (acciaio/titanio) autobloccante. Come piede mi sono fatta installare il FLEX in fibra di carbonio, che dovrebbe aiutarmi a non affaticare molto la schiena, ma è di 2 taglie più piccolo rispetto al mio e mi lascia qualche dubbio. Non riesco a camminare come vorrei, sento la protesi molto pesante (fa circa 4 kg.) ed inoltre mi procura delle ferite a livello dell’inguine dovute allo sfregamento e credo agli appoggi non corretti. Vorrei provare a vedere se c’è qualche cosa di diverso e se possibile di meglio, anche pagando le differenze. E poi voglio fare anche quella da bagno perchè sono stanca di dover dire sempre no ai miei figli quando d’estate al mare mi chiedono di andare a fare il bagno con loro.
    Mi sono dilungata ma adesso sai più cose di me. Io continuo a leggere il tuo blog così ti conosco meglio.
    Ti abbraccio forte. Un bacio anche a tutti gli altri amici. Antonella

    1. antonella se posso aiutarti esistiamo anche noi come realtà ovvero nto colella centro ortopedico nel profondo sud san cassiano di lecce i nostri clienti sono circa 1500 il numero è 0836 992583 anche noi siamo molto pignoli prima di consegnare un ausilio buona fortuna

      1. @fabio: grazie della segnalazione, che può fare comodo a qualche collega… buon lavoro, con la speranza che manteniate a lungo i buoni propositi di attenzione e cura verso i pz ed i loro ausili. un cordiale saluto, bb.

  65. @antonella: mi sono letto tutto d’un fiato il tuo msg… ottimo, sono informazioni utili x inquadrare la situazione! condenso in poche parole la mia impressione, parlando dell’ultima tua vicissitudine: non c’è dubbio, se la protesi non va è da imputare a chi l’ha costruita! che c’entra la tua pignoleria? balle… l’invaso non appropriato e i dolori all’inguine derivano da misure e appoggi sbagliati. Pensa che nel febbraio 2007 venni via incacchiatissimo senza neppure fargliela rifinire, la mia “nuova” protesi (sostituzione dell’invaso). Che non andasse bene l’avevo visto, a occhio, a 7-8 mt di distanza!!! E mi volevano pure prendere x i fondelli… e detti il meglio di me, in lingua assolutamente comprensibile! 🙂 Non voglio fare sempre cattiva pubblicità al Centro Inail di Vigorso, ma i casi d’insoddisfatti aumentano di giorno in giorno… Io, come già scritto, mi sono rivolto ad un’ortopedia nel lucchese, e mi ci sono trovato alla grande. Se vorrai, in un futuro, non c’è problema a mettertici in contatto. un abbraccio forte.

  66. Ciao Antonella, ho letto tutto quello che hai scritto e devo dirti che purtroppo le storie si ripetono…Il mio ragazzo pensava di essere l’unico ad avere problemi invece…Purtroppo a Budrio ho trovato quello che hai trovato tu, sempre meno.
    Trovo giusto da parte tua essere fissata sull’estetica, cavolo, dell’ invasatura se ne occupano loro mica tu! Il piede del mio boy invece è più grande….misteri….e incontra difficoltà simili alle tue quando andiamo a comprare scarpe nuove.Io ho problemi di salute che non sto qui a raccontarti perchè non è il blog dell’ Endometriosi, (e come se non bastasse la mia è una forma più evoluta e tenace!) e non posso capirti perchè solo chi vive la situazione sa, ma ti sto vicina perchè vedo che sofferenza che è, sei forte e sarai anche stufa di sentirtelo dire ma è così, Un abbraccio!:-)

  67. @felix: azz… ho letto qualcosa sulla tua malattia… che casino! mi spiace tantissimo… spero che della forza di cui parli tu ne possegga una qunatità industriale! un abbraccio, bb.

    @felix2: stasera non proprio al massimo… ma spero in un domani migliore! 😉 x facebook… siamo in contatto!!! 😛 un altro carissimo saluto, bb.

  68. Eccomi di nuovo qua a fare un salutino al GRANDE BRUNO eheheheh che bello questo blog l’avrò letto 1.000.000.000 di volte 😀
    Ma un bel gruppo su facebook nn lo creiamo apposta x chi ha subito amputazioni o x chi ha vicino persone che le hanno subite?

    @felix: Mi dispiace x la tua malattia, i dottori pensavano che ne soffrissi anche io invece ho un fibroma,(anzi devo andare a controllarlo mi ero dimenticata -.-‘), e mi ha dato sintomi simili all’endometriosi (vabbè che sono sfigata ormai l’avevate capito no?).

    ciao BIGGGG e ciao a tutte le bellissime persone che scrivono qua 😀
    MATY

  69. @mati: sei carina all’ennesima potenza! azz… UN MILIARDO di volte… accipicchiaaa!!! 😛 😛 😛 Sai… mi hai messo una pulce nell’orecchio, con la storia del gruppo in facebook. Chi lo sa… potrebbe essere una buonissima idea! 😀 M’attizza… e mi potrebbe servire come input x tornare a scrivere regolarmente. ti mando un abbraccio galattico, augurandoti un sereno fine settimana. bb 8)

  70. Ciao a tutti… eccomi dopo un pò di silenzio dovuto anche a problemi con la connessione internet. Quasi risolto. Un abbraccione forte forte a Felix senza bisogno di dire altro. Ei Big l’idea di Matilda è molto bella riguardo a facebook …. stai facendo qualche cosa? A voi come procede la vita?
    A me si sono ripresentati i dolori al moncone. Sto facendo di nuovo le punture sulla pancia per la circolazione e devo fare anche una visita specialistica da un angiologo per vedere se risolvo con le semplici punture o il problema è più complesso (tipo amputare un altro pezzettino). Ho una fifa matta!!! Speriamo per il meglio.
    Vi abbraccio forte tutti e speriamo faccia tanta neve! A presto. Ciao

  71. Ciao a tutti e ciao a big bruno. E’ un momento particolare della mia vita e sono contento (girando tra vari siti) di aver trovato uno spazio dove si parla di cose se vgliamo, orrende, ma con una forza e grinta mai sentite prima.
    Nel 2007 mi è stato riscontrato un Sarcoma di Ewing un tumore dei tessuti molli sul collo del piede.Partito con la chemio, poi intervento non demolitivo (il dott mi disse che l’avevamo scampato) e poi altri 9 cicli per un totale di 14. Funzionava tutto bene e sembrava che la strada fosse quella giusta. Dopo 5 mesi senza carico ripresi piano piano a camminare e a riprendere la mia vita normalmente. Se non che 2 mesi dopo la fine della chemio vale a dire Gennaio 09 vidi una nuova tumefazione sul piede; dopo riso, eco e agobiopsia diagnosi: recidiva LOCALE di malattia. Questa volta l’equipe è stata un po’ più drastica: voglliiono amputarmi la gamba da 10-12 cm sotto il ginocchio per permettermi chiaramente di salvarmi la vita.La notizia lo avuta 3 gg fa e sn ancora un bel po’ scosso! Adesso sto girando tra MILANO BOLOGNA e FIRENZE per sentire altri pareri per vedere se davvero non ci sono alternative. Volevo ( perchè il mio cuore e la mia testa sn già pronti al peggio) conoscere i tempi indicativamente del ricovero piuttosto che della prima pèrotesi! volevo sapere quanto e quando farà male, volevo sapere se tornerò cn delle protesi adatte a fare il mio fantastico lavoro (SERVIZI FOTOGRAFICI e anche MATRIMONIALI scontati per voi del blog chiaro)e se potrò anche solo guidare o muovermi liberamente.Consigliatemi dei centri dove posso iniziare a guardare o capire come funzionerà piu’ avanti.
    Aiutatemi ora vedo solo nebbia.
    Grazie per l’attenzione, un abbraccio
    ALESSIO

  72. Ciao Alessio certo meglio di Bruno nn può risponderti nessuno comunque ci provo e se dirò cavolate spero che Bruno mi corregga 🙂
    per quanto ho sentito dire nelle varie cliniche e per quanto ho letto nei blog i tempi di ricovero nn sono lunghi (lo sarebbero per esempio se tu avessi subito un’incidente), e poi visto che nn hai subito un trauma dopo l’operazione nn dovresti avere grandi dolori (tipo arto fantasma).
    Per la protesi devi aspettare che la gamba sia completamente guarita (es: Simone è uscito dall’ospedale a dicembre e a gennaio era già a fare la protesi provvisoria a budrio), quindi i tempi non sono molto lunghi.
    secondo me fai bene a sentire anche altri pareri prima di affrontare un’intervento così importante, capisco che si una gamba è importante, che si è un’operazione che sicuramente spaventa ma che la vita è la cosa più bella (nn voglio fare la moralista!!!), se farai questa operazione vivrai bene comunque e ne sono testimonianza tutte le persone che scrivono in questo blog. Si potrai continuare a fare le tue foto e magari saranno anche più belle (a proposito mi prenoto in caso di matrimonio 😀 ).
    Ok magari ti ho fatto ancora più casino in testa, spero di no 🙂
    Cmq noi tutti siamo qua se hai bisogno e stai tranquillo, anzi tienici informati sugli sviluppi… A presto un caro abbraccio
    MATY

  73. @Antonella: scusa il mio ritardo… meno male ne abbiamo parlato su facebook, altrimenti sarei davvero imperdonabile!
    Felice x te sia nevicato, se ti piace così tanto! 😉

    @Pitty: ciao e benvenuto in questo mio modesto spazio. Hai fatto bene a firmarti… dal nick pensavo ad una gentile donzella!
    Veniamo al tuo commento… Caspita, l’ho letto tutto d’un fiato, e poi ancora una volta… Al solito sono tentato di partire subito in quarta, ma stavolta vale la pena procedere con cautela.
    Mi spiego: gli amici potranno testimoniarti la mia assoluta sincerità nel descrivere fatti, o anche solo sensazioni ed emozioni ma tutto ciò… a cose fatte, ad amputazione avvenuta, mentre, nel tuo caso, la situazione è ben diversa.
    Evito di commentare le tribolazioni che hai vissuto (ma non x disinteresse) e plano subito all’ultima decisione presa dai medici, che è il vero nocciolo del contemporaneo.
    Tanto x chiarirti, e in breve: io sono amputato (dal 22.10.1998) al 3° sup gamba dx, 15 cm sotto la rotula. Causa dell’intervento: incidente sul lavoro, assai cruento, e conseguente moncone irregolare e con robusta presenza di innesti cutanei.
    Innanzi tutto devi correggere il tiro… “perchè il mio cuore e la mia testa sn già pronti al peggio” è una frase sbagliata! Il peggio è ben altro che un’amputazione sotto il ginocchio, credimi!
    Detto questo, entro nel vivo di quanto vuoi sapere… 1° è estremamente positivo che l’operazione sia programmata, e non d’urgenza. Agendo in tutta calma e potendo decidere dove amputare, i medici ti cuciranno la ferita ad oc, e avrai un moncone assolutamente regolare.
    2° il male… anche qui vale quanto detto appena sopra. Nel mio caso fu tantissimo, al di sopra della mia immaginazione (di allora)… 17 interventi, fra medicazioni, revisioni ed operazioni… Tutte indimenticabili! Per te andrà diversamente, stai tranquillo…
    Nessuna urgenza, nessun rischio incombente d’infezione, nessuna necessità di rivisitare l’arto quasi quotidianamente x valutare eventuali nefasti sviluppi.
    Ti addormenteranno con un’anestesia generale, starai qualche ora sulla fredda e dura tavola operatoria, ti sveglierai con la bocca asciutta, con le flebo attaccate, e rimarrai nel reparto x svariati giorni. Se la ferita rimarginerà regolarmente ti spediranno a casa prima di quanto immagini…
    3° Dando x scontato che tutto vada nel migliore dei modi, e la pelle del moncone acquisti velocemente la giusta consistenza ed elasticità… Considerato le notizie che hai dato, e ipotizzando un iter senza imprevisti TORNERAI A CAMMINARE, GUIDARE, FARE IL TUO LAVORO, CONDURRE DECOROSAMENTE LA TUA VITA!
    L’ho scritto volutamente in maiuscolo xché a me hanno raccontato tante di quelle panzane che mi vergognerei a riproporle, e proprio a voi! Certo ci sono, e ci saranno, tantissimi fattori che giocherannop a favore o meno… L’età, il carattere, la famiglia, le abitudini…
    Un’amputazione cambia la vita, ma non necessariamente la stravolge…
    4° Non so dove abiti, e mi risulta difficile consigliarti un Centro invece di un altro… Le protesi che necessitano a gente col ns problema sono semplici, e le costruiscono in molte parti d’Italia.
    Sempre parlando della mia esperienza, ho cominciato a Vigorso di Budrio, nel Centro INAIL, per finire in un’Ortopedia del lucchese, non distante da casa mia.
    Termino questa mia prima risposta garantendoti il mio sostegno ogni volta lo vorrai, e con una raccomandazione: cerca di tenere sempre ben oliato il cervello… è fondamentale! Non abbatterti mai, sarebbe solo tempo perso. Pensa che ripartirai, senza una parte di te, è vero, ma lo farai, e autonomamente!
    Un abbraccio forte, nell’attesa di una tua nuova visita. bb

    @Maty: anche se sull’onda della tua giovane età (che bello!) hai sintetizzato bene il concetto! brava piccola 😉
    Unica correzione… la “sindrome dell’arto fantasma” non è correlata alla natura dell’amputazione (malattia/trauma), ma piuttosto ad un mix di fortuna e self-control. Le rare volte mi s’è presentato l’ho combattuto (e sconfitto, il dolore “finto”), con l’uso della ragione, domandandomi:
    come caspita posso sentir male alla caviglia/piede/stinco se… NON CE L’HO!!! 😉
    Un bacetto affettuoso, bb.

  74. ciao a tutti!
    sono la ragazza di Alessio, Roberta. Vi chiedo scusa se non abbiamo più scritto, ma fra una cosa e l’altra il tempo passa in fretta!
    oggi hanno ricoverato alessio e domani verrà operato. La buona notizia è che, dopo quest’operazione, il tumore dovrebbe davvero essere debellato e preghiamo tutti perchè sia effettivamente così. Comunque, lui è abbastanza tranquillo e anche grazie a voi, che gli avete mostrato che il fututo che lo aspetta non sarà nero.
    Vi terrò aggiornati,
    un bacio a tutti..

    p.s. Bruno io studio antropologia culturale e la parte del bog dedicata ai nativi americani mi piace proprio!!!

  75. @roberta: terrò le dita incrociate, pensandovi… non serve a nulla, ma vi sarò idealmenbte vicino! si, dacci notizie quanto prima… intanto fai un infinito “in bocca al lupo” ad Alessio!!!
    x il tuo p.s.: azz… ma allora sei un’esperta!!! bene, anzi…meglio! i tuoi complimenti acquistano ancor più valore, che bello… gli indiani d’America, una vecchia passione, coltivata fin da ragazzino, ma gustata da adulto. ciao e a presto, bb.

  76. ciao! l’operazine di Ale è andata bene, ha un po’ di dolori, ma con gli antidolorifici dovrebbero passare presto!
    siamo tutti contenti che lui sia sereno e non veda l’ora di ricominciare!speriamo che il ricovero duri poco e che possa presto mettere una protesi!
    un grande grazie e un bacio

  77. Ciao Roberta sono contenta che sia andato tutto bene, fai tantissimi auguri ad Alessio siamo tutti con lui :)e si farà presto a mettere la protesi in pochi mesi sarà come nuovo eheheh 😉
    tienici informati un grandissimo abbraccio a entrambi a presto 🙂

    BIGGG scusa ma ho iniziato a lavorare e sto poco al pc 🙂 ma ti penso spesso e volentieri eheheh spero che stai bene
    un bacione fuggo al lavoro che sono in ritardo 😀
    MATY

  78. Ciao a tutti
    vorrei regalarvi una bellissima poesia, ma soprattutto la voglio regalare ad Alessio e Roberta, in questo momento particolare della loro vita:

    Ama la vita così com’è
    Amala pienamente,senza pretese;
    amala quando ti amano o quando ti odiano,
    amala quando nessuno ti capisce,
    o quando tutti ti comprendono.
    Amala quando tutti ti abbandonano,
    o quando ti esaltano come un re.
    Amala quando ti rubano tutto,
    o quando te lo regalano.
    Amala quando ha senso
    o quando sembra non averlo nemmeno un pò.
    Amala nella piena felicità,
    o nella solitudine assoluta.
    Amala quando sei forte,
    o quando ti senti debole.
    Amala quando hai paura,
    o quando hai una montagna di coraggio.
    Amala non soltanto per i grandi piaceri
    e le enormi soddisfazioni;
    amala anche per le piccolissime gioie.
    Amala seppure non ti dà ciò che potrebbe,
    amala anche se non è come la vorresti.
    Amala ogni volta che nasci
    ed ogni volta che stai per morire.
    Ma non amare mai senza amore.

    Un bacione a tutti. Ciao
    ANTO

  79. @Roberta: un abbraccio forte ad Alessio… che sappia intraprendere subito la giusta via x tornare a sorridere! e uno anche a te, che non dovrai essere da meno… bb

    @Matilda: ma bene!!! sono felice x la tua occupazione, davvero! ti auguro ogni bene… un bacione, bb.

    @Antonella: grazie x quanto hai pubblicato… bella e toccante! ti abbraccio con affetto, bb.

  80. Ragazzi cosa devo dire…grazie a tutti, di cuore!
    bellissima poesia: è molto difficile da mettere in pratica, ma è la strada giusta x affrontare questa vita!
    Ecco gli ultimi aggiornamenti: Alessio è a casa!!!!siiiii!ovviamente è tutta un’altra cosa rispetto all’ospedale!poi la cucina della mamma! (abbiamo 23 anni, non abitiamo insieme,sigh).
    i medici ripetono che la ferita va bene, ha già iniziato della fisioterapia e presto incontrerà il fisiatra x la protesi!
    siamo entrambi molto felici!
    presto vi scriverà anche lui e sarà sicuramente contento di leggere i vostri messaggi, anche se io lo tenevo sempre aggiornato!
    un bacio a tutti…

  81. CIAOOOOOOOO.Chi vi scrive oggi è ALESSIO.Ragazzi è un po’ che non ci sentiamo ma vi ringrazio infinitamente per il coraggio e il pensiero che mi avete concesso.SIETE GRANDI!!!
    ALLORA:io sono qua davanti al Pc (e riparte anche il lavoro) e sono davvero sereno e felice, perchè come dico spesso, adesso non inizia la salita, ma la discesa; ogni giorno per me sarà come rinascere: scopro sempre nuove sensazioni e pian piano ripartirò a camminare come da bambino, ma questa volta ho il fuoco dentro.Mi hanno garantito molti chirurghi e un ragazzo amputato(sopra il ginocchio) che ho incontrato di persona che potrò in buonissima sostanza tornare tranquillamente a fare la vita di prima, senza piu’ il brutto male dentro di me.Ecco, adesso la speranza è che “VIA IL PIEDE VIA IL DOLORE”;intendo dire che eliminando il piede abbiamo di netto tranciato via da me il motore che generava le cellule maligne della mia malattia.Mannaggia ma confido nel destino e in me stesso,sono ottimista e guardo avanti senza paura—” A sto giro un po’ di fortuna anche a me o no??? – -Olre alla mia attività che attraversa un periodo di rallentamento e non di stallo,voglio far partire 2 GROSSI progetti che vi annuncio per sommi capi;legati 1 alla raccolta fondi e alla ricerca contro i SARCOMI ( collaborando ove possibile con l’ITALIAN SARCOMA GROUP di Bologna)e l’altro con lo studio e la ricerca di tecnologie mirate all’ausilio delle protesi,ma prima dovrò entrarci davvero e poi potrò far partire il progetto questa volta collaborando forse con un ingegnere BIOMEDICO.Insomma il desiderio di aiutare,confortare,e informare il prossimo è davvero fortissimo.Voglio cercare di alleviare le lacune del sistema che purtroppo tutti almeno una volta abbiamo riscotrato,vi faccio un esempio:NE PRIMA NE DURANTE NE DOPO ho avuto il piacere di incontrare uno PSICOLOGO.Per carità IO non ne ho bisogno perchè grazie al cielo ho questa forza e questo carattere,ma chi è SOLO?ma chi non lo accetta?Chi non c’è la fa?Bisogna aiutare queste persone e c’è la devo fare,farò in modo (con tutto me stesso) che queste righe un giorno non lontano prendano vita in progetti concreti di Ausilio ai malati.Non lo scrivo per annoiarvi,lo scrivo perchè in voi trovo innanzitutto persone CHE MI CAPISCONO;2-penso persone che condividono le mie iddee;3-chi sa che il destino non abbia deciso di farci incontrare per portare avanti qualcosa insieme.Se molti conoscessero questo BLOG cambierebbero un po’ di cose;e le persone amputate o mutilate troverebbero conforto e RISCONTRO!!!Ecco immaginiamo un BLOG come questo ALLARGATO,ACCESSIBILE A TUTTI…Può fare solo bene.
    GRAZIE A TUTTI E PERDONATE LA NOIA.UN ABBRACCIO… VI AGGIORNO SUI PROGRESSI…
    eh beh ora io ve lo dico( e me lo dico)——>IN GAMBA!!!!!!!
    Alessio e Roberta

  82. Ciao Bruno, passando da queste parti ho incontrato il tuo sito ed eccomi qui a scriverti…In realtà stavo cercando in rete delle informazioni sulle protesi per gamba per il mio ragazzo e sono capitata qui. Ho letto un pò di esperienze e ho sentito di scriverti per condividere anche la mia storia . Francesco il mio ragazzo , ha subito l’amputazione della gamba (da sotto il ginocchio) a seguito di un gravissimo incidente stradale a seguito del quale ha vissuto un coma di un mese e 1/2 e l’amputazione. Dall’incidente ormai sono passati 8 mesi e Fra sta rispondendo bene alla riabilitazione neuro-motoria e tra qualche giorno sarà pronta la protesi definitiva. Siamo 2 ragazzi felici , solari e amanti della vita e delle emozioni a 360° e la nostra storia ha dell’incredibile. In realtà io e lui ci conosciamo da 12 anni…sono stata la sua fidanzata dai 16 ai 23 anni, poi ci siamo lasciati per circa 5 anni ed ora siamo di nuovo insieme!!! Per quanto possibile più innamorati di noi e della vita di prima!!!Chissà…una fiamma mai spenta…Da quando ho saputo dell’incidente nonostante avessimo tagliato ogni contatto, gli sono stata vicino e da cosa nasce cosa…oggi per quanto di ostacoli ce ne siano e per quanto possa essere difficile abituarsi ad una nuova realtà, ti dico che siamo capaci di ironizzare su quanto è successo e che il nostro sorriso e la luce dei nostri occhi innamorati non ce la porterà mai via nessuno. A chi leggerà questo messaggio voglio dire che io sono l’esempio vivente che nella vita tutto può succedere , e che forse nulla accade per caso…trasformiamo ogni debolezza in un punto di forza e tutto sarà più rosa . Un caro saluto e a presto . Fabiana

  83. E bello leggere che ci sono ancora persone capaci di guardare in faccia i problemi riuscendo ha reagire tenendo alta la testa.
    O perso il braccio DX sopra il gomito il 3 Aprile del 1998 per dei problemi dovuti al diabete,feblite, circolatori,alla eta di 42 anni,essendo molto orgoglioso come carattere cercando di rendermi autonomo il piu possibile sono andato a Budrio ( centro stupendo con personale al altezza e sensibile )avuto l’arto e tornato a casa, o cominciato la prima settimana di lavoro, da subito mi sono accorto che per il mio capo, colleghi lavere perso il braccio equivaleva ad avere perso la testa, era come se mi avessero azzerato, come se la mia esperienza aquisita in 28 anni di lavoro, fosse scomparsa con il mio arto.

  84. @Pitty Girl & Pitty Men: mamma mia… non mi vengono neppure le parole! E’ stupendo scorrere le righe che avete scritto, e leggendole il cuore si riempie d’un calore indescrivibile. Quanta carica, grinta, consapevolezza, volontà…trasuda dai vs commenti! E contagia… Bravi ragazzi!
    Il ns mondo, quello degli amputati, si aspetta questo: testimonianze che possono davvero scrollare la polvere di dosso a chi s’è arenato ancor prima di salpare…
    Un abbraccio galattico, bb.

    @fabiana: ringrazio il cielo d’averti incontrato! un commento così suona come una musica magica… che soddisfazione che provo! prima Alessio, ora tu… un’accoppiata straordinaria… due bombe di sole in un mondo troppe volte avvinghiato dalla nebbia più tremenda…

    @Daniele: ciao e bentrovato pure a te, gentile amico.
    Diciamocela tutta (dopo aver letto il tuo commento): tu avrai perso un braccio, ma chi ti circonda, in azienda, dimostra di non aver mai posseduto un briciolo di cervello! Mi fanno pena… da tanto piccoli che sono. Per te è e sarà dura, fra cotal personaggi, ma dovrai imparare a fregartene, dei loro assurdi comportamenti. Saprai dimostrare che quello che eri lo sei ancora… Magari ti ci vorrà un po’ di tempo, ma ce la farai! Un abbraccio cordiale, bb.

  85. Caro Bruno,grazie per le tue belle parole. Sinceramente però, leggere le espeienze di chi ha scritto-e fondato!- questo blog ci ha aiutato ad avere un acerta visione delle cose!

    Cara fabiana, la tua storia è tanto dolorosa quanto romantica!mando un abbraccio a te e il tuo ragazzo, augurandovi tanta felicità!

    Caro daniele, sno completamente d’accordo con Bruno!fatti forza e non badare a certa gente…conosciamo tutti gli sguardi delle persone che non sanno affrontare queste difficili situazioni, neanche se non colpiscono loro in prima persona!anzi, il tuo deve essere un esempio di come il valore e l’identità di un apersona non dipendono dall’aspetto fisico!

    A tutti un grande augurio di una serena e felice Pasqua- e perchè no, anche esteso a Pasquetta!!!

  86. @i Pitty: allora mettiamola così > sono felicissimo d’avervi stimolato nel considerare le vicende sotto una luce diversa! rimane il fatto che leggere i vs scritti, x gente come noi, è gratificante… di nuovo bravi! Contraccambio con gioia, e soprattutto con un abbraccio megagalattico, gli auguri di buone festività. A presto, vs bb.

  87. Ciao a tutti!!!Spero che abbiate passato una buona pasqua e che abbiate mangiato tanta cioccolata!!! :-)Oggi sono qui per dirvi che ieri Francesco ha ripreso la sua adorata bicicletta e finalmente ha pedalato!!! Tra un paio di settimane sarà pronta la protesi definitiva e il mio amore tornerà presto alle sue salite! E’ si perchè lui è un amante di fuoripista in mountain bike e di ogni altro sport purchè sia estremo!!!!!!Ci stiamo informando per lo snowboard, il bunji e il paracadutismo…….Che dite è un buon inizio??!!!!! Ragazzi, volere è potere!!! Quindi guai a chi si rattrista e sorridete sempre!!!!!!!! Un caro saluto a tutti. Fabiana

  88. @fabiana: accidenti che notizie! perbacco…dovete essere una coppia bella “esplosiva”, voi due! 😛 dopo soli 8 mesi dall’amputazione…va in bicicletta!!! alla grande, e sono strafelice x lui e x te, con tutto il cuore. anche i programmi futuri non sono da meno, a quello che leggo! altro che buon inizio… è eccezionale! un supersaluto e un abbraccione ad entrambi, bb.

  89. Che bello!Sono contenta di leggere che dopo tanto tempo di fatica si possa riprendersi nel miglior dei modi.
    A me hanno eseguito un amputazione trastibiale di gamba dx;dopo 34anni di interventi e sofferenza mi sono fatta convincere di amputare l’arto,così il 3 febbraio 09 fatto!
    Fino a una settimana fa ero felice,ma ora non più!sono convinta che anche così avrò molti problemi e sicuramente anche se prima avevo dolore,per lo meno riuscivo a fare le scale tranquillamente.Come odio queste stampelle!!!!!!!!!!!!e pensare che ho solamente(così per dire!)36anni,due figli e un marito che mi vuole un mare di bene,ma nn è un vivere questo.
    Sono stufaaaaaaaaaaaaaa.

    1. ciao nicole, e bentrovata! a quanto leggo siamo colleghi al 100%…amputazione transtibiale gamba dx…tanto piacere, bb! 😉 perbacco, ma ho letto bene? 34 anni di sofferenze, prima del taglio definitivo??? mamma mia, che perseveranza, e grinta, che hai avuto, prima d'”arrenderti” all’evidenza! una cosa non capisco… che è successo nell’ultima settimana?cosa t’ha fatto precipitare dalla felicità alla tristezza? e perché non sali bene le scale? scusa la mitragliata…ma sai, ‘ste cose m’attizzano! 😛 sei così giovane, e come dici tu hai una famiglia stupenda…che c’è che ti rode? 😀 un cordiale supersaluto, augurandomi di leggerti presto, bb.

  90. cari lettori sono fabio fisioterapista responsabile all addestramento e uso di protesi per arto inferiore del centro ortopedico presso il quale svolgo la mia professione .scrivo per complimentarmi con voi perchè un luogo comune da cui bisogna sgombrare il campo è che protesi coincida con fine nessuna storia si conclude con protesi, semmai va vista come la conclusione di un percorso doloroso e l inizio di uno nuovo, un punto di svolta a partire dal quale la storia può potenzialmente evolvere in mille modi diversi e sta soprattutto alla persona che ha incontrato questa parola decidere quale strada imboccare e come .un saluto

    1. @fabio: ciao, e benvenuto nel blog! dici delle cose sostanzialmente giuste, solo un po’ azzardate (alcune storie finiscone eccome con la protesi!). a parte questo, il concetto è condivisibile. protesi significa voltare pagina, archiviarne alcune precedenti ed aprirne altre, sconosciute. sta a noi scoprire i nuovi significati, le essenze, le sfumature… abbiamo perduto un pezzo del ns corpo, è vero, ma dobbiamo “compensare” cercando di arricchire il ns cuore, tutti i giorni!
      cordiali saluti, con la speranza tu voglia tornare a farci visita presto. bb

    2. CIAO FABIO, VISTO CHE SEI UN FISIOTERAPISTA E CHE QUI CE N’E’ BISOGNO……VOLEVO CHIEDERTI SE E’ CONSIGLIABILE LA GINNASTICA POSTURALE PER IL MIO AMATO FRANCESCO.DA 9 MESI HA PERSO LA GAMBA SX DA SOTTO IL GINOCCHIO E A BREVE ARRIVERA’ LA PROTESI DEFINIIVA. NON SO SE HAI LETTO DELLA NOSTRA STORIA IN PRECEDENZA, CMQ PER FARTELA BREVE AD AGOSTO 2009 FRANCESCO A SEGUITO DI UN INCIDENTE HA VISSUTO UN COMA DI 1 MESE E 1/2 COMPRESO DI AMPUTAZIONE ED ORA STA CONTINUANDO IL DAY HOSPITAL PER LA RIABILITAZIONE NEURO-MOTORIA. I MEDICI GLI HANNO DETTO CHE PUO’ INIZIARE A FARE UN PO’ DI POSTURALE DAL FISIOTERAPISTA…….INSOMMA QUELLO CHE TI CHIEDO E’ UN TUO PARERE E QUALCHE BUON CONSIGLIO IN MERITO. TI DICO CHE VIVIAMO NELLA PROVINCIA DI LATINA, LOCALITA’ TERRACINA QUINDI SE PER CASO DOVESSI CONOSCERE QUALCUNO IN ZONA DI ESPERTO NEL SETTORE CI FAREBBE PIACERE CHE CE LO INDICASSI!!!!!!RIGUARDO ALLE COSE CHE HAI SCRITTO SULLA STRADA DA IMBOCCARE TI DICO CHE HAI RAGIONE PERFETTAMENTE, E’ QUESTIONE DI UNA SCELTA: O RINASCERE O MORIRE DENTRO, UNA SCELTA CHE NON LASCIA SPAZIO A VIE DI MEZZO. VORREI CHE LA VITA VINCESSE SEMPRE!!!!!!TI RINGRAZIO E SPERO IN UNA TUA RISPOSTA.UN SALUTO FABIANA

      1. ciao fabiana! nonostante il mio discreto scetticismo riguardo l’utilità della fisioterapia, x un amputato, attendo la risposta d’un professionista come Fabio. Non ho mai sentito parlare di “posturale”, sempre riguardo al ns problema (che postura si può correggere/imparare/assumere… senza la protesi?), e sono curiosissimo del parere del ns amico, che spero giunga in tempi brevi. Un abbraccio, bb.

      2. Ciao Fabiana, la ginnastica posturale è un ottimo strumento riabilitativo e, a differenza dello scetticismo che suscita nel caro Bigbruno, vi posso garantire che l’applicazione della ginnastica posturale mi aiuta tanto nella mia professione. Con la ginnastica posturale si può ottenere, sia in fase pre-protesica che protesica, un recupero funzionale dei pazienti con storie molto simili a quelle di Francesco.La ginnastica posturale si esegue sia con la protesi che senza!Ho tanti pazienti che vanno in palestra per fare fitness.Ovviamente il loro fitness è la ginnastica posturale e gli strumenti che utilizzano sono:lo specchio,la fitball,le fasce elastiche e il bastone. Con tali strumenti possono nascere un’infinità di esercizi che mirano a stabilizzare i muscoli del tronco e dell’arto controlaterale…Fabiana, potrei aiutarti conoscendo meglio la storia clinica paasata e attuale di Francesco.Ritengo opportuno un contatto telefonico al numero 0836/992583 perchè solo così potrò darti un consiglio più giusto.A Bigbruno dico che mi sarebbe piaciuto conoscerlo di persona e magari allenarlo e fargli apprezzare i piccoli o grandi benefici della ginnastica posturale e della sua applicazione in persone con problemi più o meno gravi come l’amputazione.

      3. bentornato fabio, e grazie x questa esaustiva puntualizzazione. chiedo venia x le mie esternazioni pessimistiche, dettate dall’esperienza personale, frutto di lavoro svolto da personaggi non all’altezza… è risaputo che in ogni parentesi della ns vita risulta indispensabile il fattore “c”! magari avessi conosciuto uno come te… rimane la soddisfazione di sapere che si può (e si deve) lavorare bene anche sulla riabilitazione di un amputato! un carissimo saluto, bb.

  91. Volevo riprendere l’argomento sugli amputati di serie “A” e di serie “B”.
    Sono invalido civile a causa di una amputazione sopra il ginocchio per tumore.
    Dopo il calvario passato negli ultimi due anni, ora che finalmente ho accetato il fatto ed ho ripreso una vita “normale” vorrei poter portare i miei figli al mare e poter andare a fare il bagno con loro e vorrei anche poter farmi una doccia in piedi.
    Ho richiesto una protesi da bagno, e sapete, l’ausl della mia provincia mi ha risposto che non è prevista dal nomenclatore tariffario.
    A me sembra di sognare!!
    Se uno vuole un pò di autonomia nel farsi un bagno non può.
    O sborsi di tasca tua 3900 euro per la protesi o non fai il bagno!!!
    Visto che 3900 euro per le mie tasche….
    Comunque l’italia è un paese in cui non esiste la legge uguale per tutti!!!
    Un saluto a tutti da un amputato di serie “B”.

  92. Ciao a tutti ed un ciao particolare a BB.
    Seguo sempre con molto interesse questo blog e faccio veramente i complimenti a tutti. A chi reagisce subito con grande ottimismo e a chi incontra qualche “ostacolo”.
    Volevo rispondere in particolar modo a Giorgio. Non so qual’è la tua provincia e quindi l’ASL di appartenenza ma, da quel che ne so, la protesi da bagno viene riconosciuta gratuitamente ad un amputato. Io in pratica ho la tua stessa amputazione e proprio in questi giorni ne ho richiesto ed ottenuto una, per andare in piscina ad imparare a nuotare ed andare al mare a giocare in acqua con i miei figli. Mi sembra proprio strano che ti hanno risposto che non è prevista. Comunque se mi fai sapere qual’è la tua ASL di appartenenza mi posso informare meglio. La procedura che ho fatto è stata quella di andare dall’ortopedico della mia ASL, dirgli di aver bisogno della protesi da bagno e quindi farmi fare la prescrizione. Tale prescrizione l’ho consegnata a chi ha compilato la richiesta che è stata poi accettata dalla commissione medica. Il tutto nel giro di 2 settimane.
    Purtroppo, per esperienza diretta, a volte chi dovrebbe informarci sui nostri diritti ne sa meno di noi e quindi dobbiamo prepararci da soli.
    Vi abbraccio tanto tutti con molto affetto e a te BB un bacione particolare. Ciao.

  93. La mia Ausl è quella di Ferrara.
    Questa è la seconda richiesta che mi negano.
    Addirittura l’ortopedico dell’istituto rizzoli di bologna che mi segue ha fatto la richiesta per scopo terapeutico, perchè ne ho bisogno per rinforzare i muscoli del moncone.
    Ma l’ausl mi ha dato di nuovo il due di picche.
    Ringrazio Antonella e BB per il forum e per l’opportunità che dà a noi amputati di scambiare esperienze.
    Un caloroso saluto a tutti.
    Girgio

  94. Una precisazione per Giorgio: Quando sono andata dall’ortopedico per farmi fare la prescrizione gli ho consegnato un preventivo di spesa fatto fare dal Centro ortopedico che mi realizzerà la protesi da bagno. Ciao.

    1. @antonella & giorgio: ben rivisti entrambi, cari colleghi! 😛 la questione che ha risollevato il ns amico è purtroppo ancora attuale e sempre assume aspetti tragicomici… Lo confermo: esistono amputati di serie A e di serie B (sul lavoro/civili)! Ho assistito a episodi vergognosi, suffragati da leggi assurde, inspiegabili… Già che siamo messi maluccio, ci troviamo a “ringraziare” la ns buona sorte che si è trattato di un incidente sul lavoro, oppure a maledire ancor di più il mondo xché siamo stati colpiti da una malattia o ci siamo fatti male nelle ore libere… roba da matti! 😦 Ma è la realtà, e quindi inutile (almeno qui) dilungarsi oltre… Come già scritto in tempi scorsi, ogni ASL ha libero arbitrio, in fatto di percentuali contributive, e il range è inquietante (dallo 0% al 100%)!!! Altra botta di fortuna, necessita, come si evince: vivere in una provincia “generosa”! Agli amputati INAIL tutto è dovuto, dopo l’ok della sede di competenza, mentre agli altri… sono alla completa mercè del fattore c.! Io appartengo alla categoria dei privilegiati, vivaddio, e non ho mai sborsato un euro, ma non x questo mi dimentico delle difficoltà che possono incontrare persone come Giorgio e, nel mio microcosmo, combatto in loro favore. Pensate che io non l’ho nemmeno chiesta la protesi da bagno…se solo avessi voluto…oplà! E sapete quanti ce ne sono che se la fanno fare x puro sfizio? Una gran quantità, a loro non costa nulla… La ritirano, rimirandone le forme ed i colori, e magari contando i peli finti, poi la mettono in un armadio a far compagnia alla polvere… E rodo ancor di più! Appare strano che una Provincia come Ferrara si annoveri fra le “cattive”, ma poco c’è da fare e dire, se non provare ad insistere, come dice Antonella. Rimanendo coi piedi x terra 😀 mi auguro che nel futuro prossimo cambino le leggi ferraresi e finalmente tu abbia quell’ausilio che tanto agogni. Un abbraccio circolare dal vs bb.

      p.s.x antonella: contraccambio saluti e bacio con tantissima amicizia!

  95. CIAO RAGAZZI,COME VA DA QUESTE PARTI? HO LETTO UN PO’ LE ULTIME PUBBLICAZIONI E CE N’E’ PER TUTTI……..CHI ACCETTA PRIMA CHI DOPO…….POSSO SOLO DIRVI CHE QUESTA VITA E’ UNA CONTINUA SFIDA E SICURAMENTE NON E’ FACILE CONFRONTARSI CON DEI LIMITI A CUI NON SI ERA ABITUATI. I MOMENTI DI SCONFORTO CI SONO E SONO NORMALI E CREDO CHE VADANO VISSUTI ANCHE QUELLI, MA QUELLO CHE SENTO DI DIRE DALLA MIA ESPERIENZA E’ CHE LA VITA VALE LA PENA DI ESSERE VISSUTA ANCHE SENZA UNA GAMBA……..RAGAZZI METTETECELA TUTTA E NON NEGATEVI MAI DI ESSERE FELICI ANCHE SOLO PERDHE’ OGGI E’ UNA SPLENDIDA GIORNATA DI SOLE!!!!!!!!!UN CARO SALUTO A TUTTI!!! FABIANA

    1. riciao Fabiana! “sposo” senza alcun dubbio il tuo pensiero 😛 che hai espresso con chiarezza e semplicità! si può e si deve vivere bene…ci mancherebbe! supersaluti, bb.

  96. Ciao a tutti
    spero tanto che vi vada tutto bene.
    x Giorgio: mi sono informata e sembra che, come ci ha ben illustrato il ns. amico BB, la fornitura gratuita della protesi da bagno è a discrezione della ASL di competenza. Come se non bastasse sembra pure che la ASL di Ferrara sia una delle più attente a non concederne.
    A questo punto io non mi arrenderei.
    Puoi tornare di nuovo alla “carica” dopo aver fatto una visita specialistica da un ortopedico della ASL stessa, lamentando dolori alla schiena e un pò in tutto il corpo e facendoti prescrivere una terapia in acqua (ad es. nuoto). Mi è stato detto che difficilmente in questi casi rifiutano la fornitura.
    Oppure: ho saputo che alcune ASL negano la protesi da bagno però concedono la protesi di riserva. Io ci proverei (capisc a mè!!!!).
    Ti faccio tanti auguri.
    Vi abbraccio tutti con molto affetto ed in particolare a te BB.
    Ciao

  97. BUONGIORNO A TUTTI E GRAZIE MILLE A FABIO PER LA SUA RISPOSTA E PER LA DISPONIBILITA’. CUSTODISCO CON CURA IL NUMERO DI TELEFONO CHE MI HAI LASCIATO! VENERDI’ CONOSCERO’ UN FISIOTERAPISTA CHE SEGUIRA’ FRANCESCO NELLA POSTURALE E POI TI FARO’ SAPERE COME VANNO LE COSE. E INTANTO FRANCESCO SCALPITA PERCHE’ VUOLE TORNARE IN MOUNTAIN BIKE!!!!!!!! E’ UNO SPORTIVO A 360°, AMANTE DI FUORI PISTA E DI QUANTO PIU’ ADRENALINICO ESISTA AL MONDO!!!!!!!! SONO DACCORDO CON TE QUANDO PARLI DELL’EFFICACIA DELLA GINNASTICA POSTURALE SOPRATTUTTO PERCHE’ NE HO AVUTO BISOGNO IN PRIMA PERSONA PER ‘CURARE’ DUE ERNIE AL DISCO, MI HA RISPARMIATO L’INTERVENTO!OGGI CONTINUO A PRATICARLA CON IL PILATES E IL FITNESS. E’ UNA VERA MANO SANTA!!!!!!!! FABIO, RINGRAZIANDOTI DI NUOVO TI AUGURO BUON LAVORO E TI MANDO UN CARO SALUTO!!!FABIANA

    1. ciao fabiana! ho letto con molto interesse della ria posturale che hai fatto, con esiti eccellenti, x le ernie a disco… anche la mia donna soffre di problemi alla schiena (L4-L5-S1) e non se ne viene a capo, x adesso… stiamo sondando più strade, fra le quali la bio-ginnastica, che sembra ottima. un saluto cordiale, bb.

  98. Ciao Bruno, sono Fabrizio, e’ la prima volta che ti scrivo , volevo avere un’infarinatura da parte tua per sapere come funziona tutto sto ambaradam perche’ mi sa tanto per quel che ho visto ne sai una pagina in piu’ del libro. Incominciamo dall’inizio. Ho trent’anni e un padre di 57. Tutto e cominciato ad agosto dell’anno scorso e per farla breve,alla fine della fiera a mio padre hanno amputato la gamba destra. Per fortuna ho deciso di portarlo via dall’ospedale di legnago (vr) dove volevano amputare pure l’altra e siamo andati a vicenza (villa berica)dove dopo una serie di cure da parte di uno staff altamente preparato e seguito dal dottor Cogo, che consiglio,l’hanno trasferito all’universita’ degli studi di Padova dove, per evitare un’ennesima amputazione all’altro arto inferiore (per gravi problemi di circolazione),e’ stato sottoposto ad un’intervento di by pass che parte dall’ascella e arriva ad irrorare sangue al ginocchio,e in contemporanea sono stati pero’ costretti ad amputare ugualmente le dita del piede sinistro. Ad ogni modo nonostante la gravita’ della situazione ,l’intervento, eseguito dal professor Greco e la sua equipe,e’ andato a buon fine. Tutt’ora soddisfatto mio padre ora e’ in fase di guarigione e tornato a vicenza per la normale medicazione settimanale,gli hanno gia’ messo davanti la possibita’ di fare una protesi perche il loro intento e’ quello di tornare a farlo camminare. Tu che mi puoi dire a riguardo? ho sentito parlare molto di budrio. che ne pensi? mi serve qualcuno che mi dia una mano perche’ ho promesso a mio padre che faro’ il possibile per farlo camminare. te ne sarei grato. Fabrizio da angiari provincia di verona

    1. ciao fabrizio, e benvenuto in questo spazio, gestito modestamente dal sottoscritto. Credo tu abbia letto un po’ dei commenti precedenti oppure, in caso contrario, ti invito a farlo. Sono molto utili a farsi un’idea della questione, seppur a grandi linee. E’ pacifico che ogni storia è un caso diverso, ma vedrai che ti servirà… Ma veniamo a noi: tuo padre ha 57 anni ed è un amputato transfemorale dx + mancante delle dita del piede sx. Ok (nel senso che il quadro è chiaro)…ricamminerà sicuramente! Se le ferite sono completamente rimarginate e l’epidermide è sufficientemente robusta, potete passare alla fase successiva…la visita in un Centro specializzato in protesi. Quello INAIL di Vigorso di Budrio è certo il più blasonato in circolazione, ma non l’unico tecnicamente all’altezza. Per esempio puoi provare la R.T.M. (sempre nella zona di Budrio-BO), dove ci dovrebbe essere ancora il Dr FERRI, assai competente x le amputazioni sopra il ginocchio. L’indirizzo web è: http://www.rtmortopedia.com/
      Una cosa: mi par di capire che si tratta d’invalidità civile…se è così, ti sei informato se la vs ASL copre le spese x le protesi? Meglio saperlo, tanto x evitare brutte sorprese… Anche di questo argomento potrai leggere molto, un po’ sopra. Stai tranquillo x il tuo babbo…se ha la grinta giusta i problemi li supererà di sicuro e l’obiettivo sarà raggiunto in tempi brevi. Vi faccio un grandissimo in bocca al lupo, e rimango a disposizione x qualsiasi cosa, ok? Un caro saluto, bb.

  99. ciao a tutti!
    come state?
    Lo so, il nostro silenzio dura da un po’, ma purtroppo non ho buone notizie: ad Alessio è tornato il tumore, questa volta diffuso fra femori, bacino, costole e vertebre. I dottori hanno detto che si può curare con circa cinque mesi di chemioterapia,quindi non lottiamo ancora!
    Ormai sono quasi due mesi che è bloccato a letto per colpa dei dolori causati dal tumore, soprattutto quello ad una vertebra, che gli impedisce di muoversi.
    Prima di ammalarsi aveva iniziato ad usare la protesi, ma non ha fatto in tempo a iniziare la fisioerapia e a prenderci la mano.
    Vi ho informato per spiegarvi perchè ci siamo eclissati e perchè, anche se non ci siamo mai visti, abbiamo condiviso un’esperienza molto profonda e ci avete aiutato molto ad affronatarla. Ora vi chiedo un’altro aiuto, cioè di pregare per Alessio, non per forza il Dio del cristianesimo, ma in qualsiasi cosa voi crediate perchè questo sia davvero l’ultimo ritorno di questo maledetto male.
    Non sono pessimista e gli oncologi hanno parlato chiaramente di una guarigione, quindi non ci resta altro che conbattere, ed è meglio faro con care persone accanto!
    un bacio a tutti

    1. ciao roberta… stavo parlando con la mia donna di questo tuo commento, ripercorrendo anche i precedenti… che storia infame!!! e in simili momenti mi trovo in difficoltà a trovare le parole adatte, o presunte tali. se parlassimo d’amputati, amputazioni e iter vari, avrei la solita verve e, talvolta, cognizione di causa, ma ora…accidenti se è difficile! quello che è successo a me, x esempio, è ben poca cosa rispetto a quanto è accaduto, e accade, ad alessio! dici bene… la cosa più utile che possiamo fare è pregare, ognuno il suo dio, affinché il ns amico possa superare anche quest’ostacolo tremendo. terrò le dita incrociate e vi penserò spesso… auguro ad alessio, e pure a te, di saper, ancora una volta, stringere i denti e opporvi strenuamente al fato avverso fino…alla vittoria! dal profondo del cuore un immenso “in bocca al lupo”!!! vs bb.
      p.s.: non è retorica, ma la ns unica realtà, che deve rimanere sempre vivida in noi: “lottare sempre, arrendersi mai!”

    2. CIAO ROBERTA, VOGLIO DIRTI CHE TI SONO VICINA E CHE PREGO PER TE E IL TUO RAGAZZO CON TANTA FIDUCIA IN DIO!!! ANCHE SE PER UN MALE DIVERSO, ANCHE IL MIO RAGAZZO NE HA E NE STA PASSANDO TANTE,COMUNQUE SE HAI BISOGNO DI 2 CHIACCHERE IN CONFIDENZA, TI LASCIO LA MIA MAIL, PUOI SCRIVERMI QUANDO E COME VUOI, COSI’ MAGARI CI LASCIAMO I NUMERI. UN ABBRACCIO E NON MOLLATE!!!!!!!!!! fabiana1981@live.it

  100. Ciao a tutti ragazzi
    anche io pregherò per Alessio. Forza ragazzo non arrenderti!!!!
    Un grandissimo abbraccio a tutti.

    1. una buona domenica e un abbraccio forte forte a te e ad alessio, cara roberta! e di nuovo una montagna d’auguri… ciao, bb.

  101. CIAO BRUNO,COME STAI???QUI FA UN CALDO MICIDIALE!!!!!!!!!!!!DOMENICA PER LA PRIMA VOLTA ANDRO’ AL MARE CON FRANCESCO E CON LA SUA NUOVA PROTESI!!!!!!!! L’UNICA COSA CHE UN PO’ MI SPAVENTA SONO I SUOI SBALZI DI UMORE………SAI, PER QUANTO LUI SI IMPEGNI, FONDAMENTALMENTE NON ACCETTA ANCORA LA SUA NUOVA CONDIZIONE E POI QUEL MALEDETTO COMA…………TANTA PAZIENZA E TANTO AMORE!!!!!!!!! IN QUESTI GIORNI STA METTENDO A NUOVO UN TANDEM, HA INTENZIONE DI ANDARE AL MARE IN BICI E OVVIAMENTE CON ME. BEH, NULLA DI STRANO SE IL MARE FOSSE A UN PAIO DI KM, MA SONO CIRCA UNA DECINA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!AIUTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!E’ FOLLE!!!!!!!!VI FARO’ SAPERE DELLA NOSRA AVVENTURA……………..MANDO UN CARO SALUTO A TE E TUTTI GLI AMICI DEL BLOG E BUONA VITA A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! FABIANA

    1. Ciao Fabiana! Non è un momento eccezionale x me, ma ne ho visti di peggiori, e quindi ok, non mi voglio lamentare! Nella montagna pistoiese si respira un’aria meravigliosa e il caldo non è soffocante. la sera, dopo le 21, si sta che è una favola, e dopo… si dorme alla grande!!! 😛
      Sono contento x voi, x la domenica che trascorrerete al mare in serenità e allegria. Mi auguro che il nuovo ausilio di Francesco vada bene al 100%, come pure lo spostamento in bici! 😀 Fateci sapere tutto, ok? Un grandissimo abbraccio ad entrambi, bb.

  102. salve a tutti,navigando su internet mi sono imbattuto in qst blog (ke è davvero fatto bene in tutti sensi) e leggendo i vari mess mi ha colpito molto la storia di alessio,anke xkè anke io ho subito la sua trafila solo ke io ci ho rimesso un braccio intero (sempre a causa di una neoplasia ossea)….anke io mi kiamo alessio e vista la mia giovane età(23 anni) vorrei ke si mettese fine alla mia “storia patologica”……ora anke io porto una protesi di braccio,ma onestamente mi serve solo x estetica visto ke è impossibile da usare,spero cmq in un futuro in qst campo!!!!……caro omonimo nn mollare mai il motto ke mi ha sempre accompagnato è barcollo ma non mollo e inoltre ricorda che ki non sopporta una croce non merita una corona…..un abbraccio alessio.

    p.s un saluto anke big bruno e grz x aver formato qst blog!!!!

    1. Ciao Alessio, e benvenuto nel mio blog! Caspita… anche tu rientri fra i fortunati… ma vedo che hai un gas mica da ridere! Bello “barcollo ma non mollo” e anche l’altra! Hai ragione da vendere… Ti ringrazio dei saluti e dei complimenti, sempre graditissimi, e spero torni presto a farmi visita! Un carissimo saluto, bb.

  103. Ciao a tutti, solo per dire che la tabella riguardante la percentuale di invalidità sopra riportata secondo me è errata. Per quanto mi riguarda amputazione 3 medio sotto al ginocchio dal 1995 =46% con 3 visite di controllo (l’ultima 3 mesi fa).
    Non che cambi molto ma il problema è che a settembre devo comunque pagare il ticket per una visita ortopedica e conseguente trafila di manutenzione protesi (non gratis) e riverifica in usl ecc. ecc.
    Basta differenze fra invalidi civili e invalidi del lavoro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Scusate lo sfogo

    Ah dimenticavo, compimenti per il blog e buona protesi a tutti/e

    1. Ciao Ivan, e benvenuto nel mio blog. Le tabelle… Le fanno x tracciare un protocollo, x fissare dei parametri… sui quali muoversi (in + o in -)! Ci sono delle componenti che vanno ad influire sicuramente sul punteggio d’invalidità: situazione generale, condizioni del moncone, effetti collaterali… Mi pare comunque strano tu rimanga sotto la soglia del 50% (che è il famoso riferimento x l’amputazione al 3° superiore). Mi verrebbe da pensare che tu abbia un moncone più lungo… che tu sia stato amputato poco sopra il piede, tanto x intenderci… Allora il conto quadrerebbe… Del differente trattamento fra invalidi civili e del lavoro sai già come la penso, e sottoscrivo tutti i tuoi punti esclamativi (benché io sia un “privilegiato”). Nessuna scusa… e torna a trovarmi/ci!!! Un caro saluto, bb.

  104. A rieccomi, dunque la descrizione della cartella clinica dice: amputazione 3° medio prossimale e allego l’indirizzo della tabella di riferimento (purtroppo coincide con la percentuale che mi hanno attribuito).

    http://digilander.libero.it/fadange/medicina%20legale/tabelleic.htm#_Toc411314368

    7410 AMPUTAZIONE DI GAMBA TERZO MEDIO PROTESIZZABILE 46%
    Per capirci meglio l’amputazione è 10 cm sotto al ginocchio.

    Detto questo (scusami per la pignoleria eheheh) rinnovo i complimenti x il blog e la tua tempestiva risposta.

    Ciao a tutti/e

    1. caro Ivan… mi hai “costretto” a fare ulteriori ricerche… 😉 la conclusione è che… ho trovato altre tabelle che recitano come quella segnalata da te, ma anche come la “mia” (linkata in cima alla pagina). una cosa mi fa pensare: la definizione diversa dell’amputazione… “terzo medio” e “terzo superiore”… caspita! c’è toccata la stessa sorte, ma la chiamano in modi differenti! comincio ad essere un poco confuso, lo ammetto… però non mi arrendo, ci voglio veder chiaro! 😀 un abbraccio, e ancora grazie x i complimenti! ciaooo, bb.

  105. ciao a tutti,
    purtroppo ho brutte notizie da darvi: alessio non ce l’ha fatta: è morto il 23 luglio…il tumore gli è entrato nel midollo osseo e così gli ha preso il sangue. posso dire che è morto sereno, anche per la grande quantità di morfina che non gli permetteva di rendersi conto della sua reale situazione. In più, come al solito, lui era sempre ottimista e non ha smesso un attimo di parlare del futuro.
    Era giusto che lo sapeste perchè ci siete stati vicini…anzi, ne approfitto per ringraziare tutti quelli che hanno scritto dopo la mia ultima apparizione su questo blog.
    Se volete i nostri amici hanno creato un gruppo libero su facebook dal nome “noi e ale”: potete iscrivervi e scrivere!così lo potete vedere e conoscere un po’ meglio!
    L’unica cosa che posso dirvi e di non mollare mai, come dice l’omonimo alessio…lui non l’ha fatto e ci ha lasciato tanti bellissimi ricordi…
    un bacione a tutti

    1. Ho letto ieri questo terribile commento…e, sul momento, non ho trovato la forza di scrivere. Tanti pensieri mi sono confusamente rimbalzati nella testa, molte riflessioni si sono intersecate, facendo a pugni… Qualcuno non ci crederà, considerato il mondo etereo e ballerino di internet, fucina di ipocrisia e falsità, ma mi sono commosso, leggendo le tue frasi… Vi ho visto, mano nella mano, incollati dall’amore e dalla sofferenza… ho sentito il dolore di Alessio, e anche il tuo, e quello dei vs cari… ho assistito al crollo del tutto, del vs tutto… Mi tuonano nel cervello le parole, scritte proprio qui, di Alessio… la sua forza, il suo carattere indomito, il suo pensare al domani, col sorriso sulle labbra, fregandosene dell’oggi… Cerco di resistere, ma non è facile… Più scrivo e più mi gonfia il nodo in gola, e vedo i caratteri sul monitor un poco strani, offuscati… Chiedo venia, ma è morto un amico, un collega, come vi chiamo io… uno di noi… Ciao Alessio… che tu possa riposare finalmente in pace, libero dal giogo del dolore… ti penserò…e tu fai altrettanto! Basta… devo pulirmi gli occhiali… Ti abbraccio, con tutto il mio cuore… bb

  106. Ragazzi mi dispiace tantissimo.
    Ho visto le foto su facebook …. bellissime e commoventi.
    Vorrei tanto trovare le parole giuste per farvi un pò di coraggio … ma non ne conosco. Conosco molto bene però il dolore che ti squarcia dentro quando perdi una persona molto cara, un dolore che non andrà più via… e il vuoto …. Dio perchè ci fai soffrire così!?!?.
    Vi abbraccio.

    1. Grazie della testimonianza, Antonella… In queste occasioni non è facile esprimersi con parole adatte, ma le tue sono ok… bb

  107. Grazie a tutti per le belle parole e pensieri…io in questo momento non riesco a dire più di tanto, però ogni tanto vengo a trovarvi…grazie, ciao a tutti…

    1. Ciao Roberta… Ti capisco bene, cercando d’immaginarmi il tuo presente… Sono andato in facebook… e se prima ne avevo poche, di frasi da scrivere, adesso sono ko al 100%. Ti abbraccio con tanto affetto… bb

  108. Ciao, mi spiace per gli ultimi messaggi scritti, ho trovato il tuo sito perchè sono in una situazione particolare: il mio ragazzo ha avuto un grave incidente, è in ospedale ancora in coma farmacologico e a causa dello strappo dell’arteria femorale e quindi di emorragia interna, onde evitare che l’infezione si espandesse hanno dovuto amputare la gamba sinistra, a livello inguinale, inoltre ha rotto spalla e braccio sx ed è in blocco renale dovuto ai medicinali e all’infezione che ha preso i reni, è ancora vivo grazie a tutto lo sport che ha fatto precedentemente, soprattutto pallanuoto, stanno cominciando a diminuire i sedativi per vedere se ha reazioni a livello encefalico.
    Ho bisogno anche di un piccolo consiglio per quando si risveglierà. Lui ha chiuso gli occhi quando lo hanno messo in coma indotto e appena dopo l’incidente era vigile, con tutto il dolore che poteva avere la sua unica preoccupazione era di non tagliargli in giubbotto che aveva indosso, aveva capito che si era rotto qualcosa ma come posso aiutarlo per quando si sveglierà? Lo so che dipende anche tanto da come la prenderà e non centra niente com’era prima perchè può completamente “impazzire”… ma cosa non devo fare??… scusa ma vorrei riuscire a dargli una mano per quanto posso…

    1. Ciao Niky… Ogni volta che rispondo a un nuovo visitatore di questa particolare pagina, e leggo una storia inedita, ma puntualmente triste e dolorosa…mi si stringe il cuore! Non sempre è facile trovare le parole giuste x esprimere appieno il proprio pensiero, e senza ferire od impaurire, ma neppure illudere… Stavolta poi, si tratta di un caso complesso… Uno sportivo, giovane e aitante che, in un attimo, si vede stravolta la vita! Se hai letto i commenti precedenti già avrai un’idea della situazione, cara amica… Il coma, paradossalmente, può aiutare, se non altro a non sentire il dolore, a non vivere la quotidianità delle medicazioni, a non pensare incessantemente al nuovo film che viviamo da unici protagonisti. Ma, incrociando le dita, ci svegliamo e… subiamo l’impatto feroce con la realtà, la ns nuova realtà! Il cervello subirà delle sollecitazioni sconosciute, fortissime, intense all’inimmaginabile… I giorni subito seguenti costituiranno la base sulla quale lavorare. Chi sta intorno deve essere sempre concentrato nel dar voce ai pensieri…attento a non elargire parole inutili, ipocrite, false… Tanto meglio tacere che mentire! Per quanto amore tu nutra nei suoi confronti preparati a momenti duri, d’impotenza totale, nei quali dovrai fare appello alla tua intelligenza, pazienza, tenacia, perseveranza… La tua mano sarà quella di esserci quando lo vuole, lo desidera, ma non essere mai entrante, insistente, lagnante… La tua vicinanza la esprimeranno i tuoi occhi, non temere! Per ora ti/vi abbraccio con affetto, ma ti prego…tienimi aggiornato, quando potrai, consapevole dei tuoi 1000 impegni e preoccupazioni! bb

  109. Ciao…

    proprio oggi il padre di mio cognato ha subito l’amputazione transtibiale (credo si chiami così…) insomma gli hanno salvato l’articolazione del ginocchio.
    Ha 63 anni ed è arrivato alla cancrena del piede destro a causa del diabete.
    Dall’ospedale sarà dimesso solo dopo 5 giorni dall’intervento, e lo mandano subito a casa… io credevo ci fosse da trascorrere un periodo in qualche struttura… o che almeno l’asl fornisse il sostegno di uno psicologo… come ci dobbiamo comporatre con lui? spero che prima della dimissione qualcuno vorrà dircelo.
    Lui abita da solo, non so se potrà cavarsela in carrozzina dopo 5 giorni dall’amputazione…
    Insomma io ho avuto proprio l’impressione che in ospedale stiano trattando con molta leggerezza questo problema, addirittura dicono che tra un mesetto potrà già fare la protesi…
    E poi.. a Budrio ti ci mandano loro dell’asl o ci si va di propria iniziativa? Io credevo che la protesi la fornisse l’azienda sanitaria locale.
    Mamma che confusione… questo primo momento è proprio uno spaesamento totale…

    1. ciao Kr1, e benvenuta in questo spazio. entro subito nel vivo dell’argomento… 5 gg sembrano pochi anche a me! poco però c’è da disquisire, dato che hanno già deciso… augurandosi che non sopravvengano complicazioni sarà dunque spedito a casa! amputazione a parte, che di x sé è un bel trauma, considerata la sua età, non dovrebbe avere troppe difficoltà a superare questa fase, supportato da qualcuno, ovviamente. pensare che faccia tutto da solo, fin da subito…è utopia! dovrete stargli vicino, in maniera intelligente e non troppo invasiva, ma lo dovrete fare, e lui farà bene ad accettarlo nel migliore dei modi, x il suo bene. un mese x la prima protesi? una sciocchezza… lo potrai facilmente verificare da sola, guardando e sentendo la sua epidermide, quella del moncone intendo… fin quando non avrà un’idonea consistenza, nulla da fare! c’è solo da aspettare… nel frattempo potrai inoltrare la richiesta alla sua asl x la prima visita a Budrio; una volta autorizzata e fissato l’incontro, non dovrete fare altro che rispettare le tappe che verranno fissate dall’istituto bolognese. vi auguro ogni bene, in attesa degli sviluppi, se riterrai di pubblicarli. rimanendo a tua disposizione, ti invio cordiali saluti, bruno.

  110. Ciao,
    i avevo scritto per chiederti un consiglio il 22/10 riguardante il mio ragazzo a cui hanno dovuto amputare una gamba… per fortuna il 30/10 si è svegliato, la parte encefalica sembra aver riassorbito miracolosamente tutte le “macchie scure”, i reni sono ancora bloccati per questo sta facendo la dialisi, lui è vigile ma vorrebbe andare via, non si è ancora accorto della gamba e ancora i medici non gliel’hanno detto perchè secondo loro non è ancora pronto fisicamente.. ma psicologicamente mi sta andando a terra.. io vado a trovarlo tutti i giorni e mi aspetto che prima o poi mi chieda qualcosa perchè ha chiesto delle mani, delle braccia, della gamba dx, del bacino e non della gamba sx.. sarà “fortuna”?… Ogni volta che vado è una gara con lui per non strapparsi i tubi… essendo ancora sotto sedativi ovviamente dice o fa cose all’eccesso estremo.. per lui non ha niente che non va.. sta bene… non ha mai sentito il dolore nè prima di entrare in coma nè adesso che si è svegliato per cui, anche se gli abbiamo detto che ha i reni bloccati e il bacino rotto.. ovviamente non capisce… un paio di giorni fa mi ha detto la dottoressa di turno che stava per buttarsi giù dal letto… purtroppo è vigile ma non può bere, mangiare, muoversi e non ha risposte a tante domande e lui è stufo… ho paura che cada in depressione… molte volte ha il tubo della trachea che non gli permette di parlare e cerca di urlare in tutte le maniere e purtroppo non riesco a capirlo… è così logorante… quest’attesa alla verità veramente mi sta distruggendo.. mi sembra di tradirlo andandolo a trovare e non potergli dire della gamba…magari lo sa e non lo abbiamo capito… non so…

  111. Ciao Niki, ti ricordo bene… In questa sequela di fattori negativi devi ergere a bandiera la frase: la parte encefalica sembra aver riassorbito miracolosamente tutte le “macchie scure”. Pensa a questo, prima di immergerti nella tristezza del resto! Non chiede della gamba, dici, e aggiungi che, essendo sedato, non avverte nessun dolore… Credo invece che qualcosa senta, e domandi, di conseguenza… Quand’ero sdraiato sul letto della terapia intensiva sentivo e pensavo ad una marea di cose, ma mai al pezzo di gamba che non c’era più… Di quello mi sono accorto quando ho cominciato a stare meglio. Continuando a tenere le dita incrociate in attesa di buone nuove ti invio un cordiale saluto. A presto, bb.

  112. Ciao a tutti, mi chiamo Angelo è ho 26 anni, ho perso la gamba destra all’altezza del 3 medio, quindi sopra del ginocchio, all’età di 13 anni!!!
    prima di tutto vorrei fare i complimenti a Bruno per aver creato questo gruppo che può contribuire ad aiutare molte persone… ricordo bene che io, ma soprattutto la mia famiglia, quando è successo il “fattaccio” non sapevamo proprio che pesci prendere… ci siamo ritrovati in una situazione che non ci saremmo mai aspettati e non sapevamo a chi rivolgerci…
    quindi se adesso, con l’esperienza accumulata, posso essere di aiuto a qualcuno sono ben contento di farlo… per qualunque cosa chiedete pure… digito dalla provincia di Reggio Calabria.
    Vi posso assicurare che la perdita di una gamba non è la fine del mondo…
    ci sono come molto più gravi!!!

    1. Ciao Angelo e scusami x il ritardo nella risposta!!! Non è mia abitudine, te lo garantisco, ma stavolta è andata così… Ti ringrazio x la testimonianza e l’offerta d’aiuto ad eventuali ns futuri colleghi di sventura 😉 Azz…anche a te non è andata mica tanto bene! A soli 13 anni… mamma mia! Ma è inutile pensare a quello che è stato, vero? Ti sento bello vivo e ben disposto x il domani, ottimo!!! 😛 Spero proprio di rileggerti prestissimo, ok? Un abbraccio, bb. 😀

  113. salve a tutti sono amputato alla gamba dx terzo medio di coscia purtroppo di serie b malattia ho subito l’amputazione due anni fà e da circa un’anno deambulo con protesi abbastanza bene uso un bastone. ho letto tutto il blog e devo dire che anch’io feci domanda per andare a budrio ma in nove mesi non ottenni risposta quindi andai all’ortopedia rizzoli di roma dove in un mese mi fecero la protesi provvisoria.dopo dieci giorni ascoltando attentamente le indicazioni dei tecnici ortopedici camminavo tranquillamente con un bastone non ho mai conosciuto un fisioterapista nè centri di riabilitazione. ho 54 anni lavoravo 10 ore al giorno portavo bus turistici ora con la b speciale dopo 30 anni di lavoro mi devo accontentare di un’utilitaria.quello che voglio dire è facciamoci coraggio anche se è veramente difficile.un pensiero per alessio sono stato 2 anni fà 22 minuti in arresto cardiaco per un’infarto ho visto gli esseri di luce io che non credevo a niente.credetemi di là esiste qualcosa di stupendo spero di incontrarti lassù ciao.

    1. che peccato non ti sei firmato, è sempre imbarazzante usare il termine “anonimo”…
      ti ringrazio x la testimonianza, e mi scuso x la tardiva risposta. è un momentaccio, caro amico, e le giornate scivolano via con velocità insospettata… nulla a che vedere col mio moncone, che sarebbe meglio, ma situazioni collaterali di assoluta importanza e gravità…
      sono contento di leggere che te la cavi abbastanza bene, e hai fatto pure in fretta! complimenti a te, con l’augurio che tu possa solo migliorare! le ns situazioni sono complicate e articolate, nella maggior parte dei casi, ma sta solo a noi renderle sopportabili, in serenità e con positività costante.
      grazie x il pensiero ad Alessio…
      augurandomi di rileggerti presto ti mando un cordiale saluto, bb.

  114. Ciao.
    Nella disperazione mi sono messa a cercare, cercare e cercare … E alla fine ho trovato questo blog. COMPLIMENTI. Lo dovrei far conoscere al mio (io lo chiamo così) grilletto.
    Ho 28 anni e a gennaio ho conosciuto una persona straordinaria. Un ragazzo fantastico, sempre disponibile, cordiale, solare, ma la cosa più bella di lui e quella che mi ha fatto innamorare sono gli occhi. Gli brillano di vita!!
    Nemmeno il tempo di iniziare una cosa un po’ più seria che ha avuto un incidente.
    Era in bicicletta e lo hanno messo sotto. Un tir di quelli che trasportano le auto.
    Ha subito un’amputazione. Che a confronto delle storie qui sopra è veramente una cavolata, anche se sembra brutto dirlo.
    Gli hanno tagliato il piede, tenendo caviglia e tallone.
    E’ un ragazzo sportivo e pieno di volontà e in poco più di un mese di ricovero in ospedale ha fatto progressi da gigante. Tra qualche giorno inizierà la riabilitazione.
    Gli dico sempre che nella sfortuna è stato fortunano, ripeto è comunque un trauma e posso solo immaginare.

    Il problema che non so gestire, non è il suo “piedino”, a me non importa, gli starò sempre accanto perchè persone come lui, così straordinarie non si incontrano facilmente.
    Il problema è che sin da quando ci conosciamo ha mostrato un forte affetto per me,sempre, e mi ha voluta sempre vicina, ogni giorno, da quando è in ospedale.
    Però il giorno dopo ha cambiato proprio personalità.
    Mi ero preparata e ero abbastanza serena.
    Ma c’è qualcosa che non va…
    Prima dell’operazione gli si illuminavano gli occhi quando mi vedeva, ed era un continuo fare proggetti … Dopo però ha iniziato a non guardarmi più, a non baciarmi ed ora, oggi mi sento un elemento decorativo della sua stanza perchè a stento mi rivolge la parola.
    Ripeto ero preparata e se serve un mese , un anno, due … Io lo aspetto. Lo amo troppo e una vita senza di lui non la so neanche sognare.
    Ma ho visto che questo comportamento lo ha solo con me. Ne con amici, ne con familiare.
    Dal dirmi che era strafelice della mia presenza e che voleva avermi sempre accanto e che era molto molto legato a me, ora dice che sono un’amica e che mi devo divertire.

    Ripeto è un comportamento che ha solo con me.
    Mi domando se il mio affetto sia stato scambiato per pietà ( mai mai mai)
    E ora non so come comportarmi.
    Non so se è giusto che io continui a mantenere le stesse abitudini di prima ( chiamate, mess, email e visite) come lui mi aveva richiesto.
    Oppure sparire a poco a poco per lasciargli spazio ed aspettare che si riprenda.
    Comunque faccio penso di sbagliare e questa persona è tutta la mia vita.

    Intanto vi ringrazio e credetemi siete persone che ammiro molto.
    Mi sono lamentata sempre, per cose insignificanti … Ma probabilmente perchè non ho il coraggio che avete voi!!! Ma non si smette mai di imparate.
    Veramente tanti complimenti.
    Comunque ho fatto molte ricerche.
    Se digitate su google “ali ai piedi” TROVERETE a Bologna un centro dove fanno delle protesi che sembrano arti veri (con tanto di unghie e peli) è impressionante.
    Per il centro riabilitazione a Roma posso consigliare o il S.Andrea o il S.Lucia.
    CIAO

    1. Intanto un mega salutone a Bruno (ti seguo sempre anche se non commento…) Volevo rispondere alla ragazza, che purtroppo è rimasta anonima, visto che anche a me è successa la stessa cosa (e continua ancora eheheh)…
      Anche il mio ragazzo è cambiato solo nei miei confronti appena tornato dall’ospedale… Prima avevamo tanti progetti adesso dice solo quel che sarà sarà, se avremo una casa se avremo dei figli insomma tutto un se… Cerco di trovare una spiegazione ormai da quasi 3 anni e l’unica che ho trovato è che l’incidente l’ha cambiato completamente e che magari ha pensieri più importanti, vivo illudendomi che tornerà quello di prima pur sapendo che non succederà… Quindi non resta che “adeguarsi” alla nuova persona… Lo so Bruno una volta ero tutta dolce e comprensiva e dicevo ci vuole solo tempo, poverino avrà dolore, starà soffrendo ecc ecc.. Ma adesso è diverso, capisco che è un trauma ma se solo si fermasse un minuto a pensare a quel che ho passato anche io negli ultimi 3 anni, alle cose alle quali magari ho rinunciato e rinuncio perchè non voglio farli pensare e pesare il fatto che lui non può farle, forse capirebbe che anche per me è stato difficile accettare la cosa… A volte si pensa troppo a se stessi e ai propri problemi dimenticandosi degli altri… Vabbè dopo questo sfogo vi saluto 😀 scusate se sono stata diretta ma sono stanca di illudermi e di illudere gli altri… Ciaoooo

      1. “…se solo si fermasse un minuto a pensare a quel che ho passato anche io negli ultimi 3 anni, alle cose alle quali magari ho rinunciato e rinuncio perchè non voglio farli pensare e pesare il fatto che lui non può farle, forse capirebbe che anche per me è stato difficile accettare la cosa… A volte si pensa troppo a se stessi e ai propri problemi dimenticandosi degli altri…”
        Azz…Mati! L’istinto mi farebbe scrivere parole pesanti, ma non credo sia il momento giusto… Ti dico solo che hai avuto pazienza e ne hai ancora, forse troppa… Un bacio colmo d’amicizia, bb.

  115. acc…un’altra “anonima”!!! 😉 pazienza…
    bentrovata in questo mio umile spazio, gentile amica. primo consiglio: se hai tempo e voglia rileggiti gli scritti precedenti al tuo…troverai cose interessanti, e utili al tuo caso.
    Il nodo ritengo sia qui: “Dal dirmi che era strafelice della mia presenza e che voleva avermi sempre accanto e che era molto molto legato a me, ora dice che sono un’amica e che mi devo divertire.”
    L’incidente, seppur modesto a paragone di tanti altri, l’ha subìto suo malgrado e l’ha cambiato, prima FUORI e poi DENTRO…
    Lui non si sente quello di prima, e nel suo cervello mulinano, aggrovigliati, tanti pensieri all’unisono. Per lo più minchiate… che minano il proprio equilibrio e fanno vacillare pure chi gli sta intorno! Ma è normale… quasi tutti facciamo così, nel periodo post operatorio. L’essenziale è scrollarsi di dosso tutti i pensieri nefasti e concentrarsi solo sulle questioni positive. Se non ne vedessimo… vanno inventate! Cara amica, devi avere pazienza… Se, come scrivi, lo ami tanto, saprai farcela senza troppa fatica. Ma lui ci deve mettere del suo, questo è fuor di dubbio… Dagli un pochino di tempo, e poi tira una prima riga. Se il suo negativismo non dovesse calare, prova a dargli una scrollata, anche con forza se occorre… Si deve convincere che con o senza piede è LUI, il medesimo di prima, nel cuore e nel cervello, che sono i veri pilastri del ns essere!
    Fammi sapere, e all’occorrenza contattami, senza alcun problema! Un abbraccio in amicizia, bb.

  116. ben RItrovati sono alessio un pò di tempo fa ho già scritto in qst forum,da qnt leggo i temi trattati all’interno di qst spazio riguardano per lo+ amputati arti inferiore,io viceversa sono un amputato trans-omerale e volevo un consiglio da tutti voi (arti sup e inf)…con l’avvento del caldo il moncone all’interno dell’invaso tende a sudare(tenendo conto ke per gli arti sup. il moncone deve essere in contatto cn l invaso direttamente,senza calze cuffie o qnt’altro) e di conseguenza l’invaso tende a scendere facendo quindo”collassare”l’intera protesi,ho sentito parlare di uno spray o polvere da mettere sul moncone (prima ke si indossi la protesi) che riduca notevolmente la comparsa di sudore vi premetto ke qst domanda è stata fatta anche a budrio dv xò nn mi è stata data una risp. convincente!!! se voi ne sapete di+ fatemi sapere!! un saluto a tutti a presto

    1. ciao alessio! mi pare strano che a Budrio non abbiano saputo darti una risposta… io so che c’è uno spray x il sudore! Mi informerò meglio presso un amico amputato bilaterale di coscia (anche lui ha il moncone a contatto con l’invaso) e poi ti dico. un salutone, bb.

  117. Ciao Bruno,
    mi chiamo Michela Catanzaro abito ad Agliana in provincia di Pistoia.
    Due anni fa mi hanno amputato l’arto sx della gamba a causa di un episodio di malasanità. Chiaramente ho fatto causa all’Ospedale che mi ha causato tutto ciò e la cosa sta andando avanti per le lunghe. Come tu ben sai la burocrazia riesce sempre a vincere e nel mio caso a “segarmi anche l’altra”……
    Io sto cercando testimonianze, soprattutto di donne (io ho 56 anni, un marito disabile ed un figlio che, a causa di un incidente stradale, anch’esso è plegico da un braccio) da poter presentare agli avvocati esperienze e le difficoltà che si incontrano quando siamo amputati.
    Dato che sembra tutto semplice per chi non ha il problema, bisogna in un qualche modo che io faccia capire cosa vuole dire.
    Premettendo che nessuno dei miei familiari può accudirmi ed aiutarmi nella mia “nuova vita”, gli avvocati non giudicano valida la mia richiesta di aiuto e di giustizia in quanto, non avendo mio marito e mio figlio la pensione di accompagnamento, non reputano la situazione grave come di fatto è. Ambedue sono senza il braccio destro.
    Proprio per quanto sopra ti ho raccontato chiedo a te che conosci il problema e le difficoltà che si incontrano e che hai modo di confrontarti con altre persone; di fornirmi quante piu’ testimonianze, possibilmente di donne che hanno chiaramente vissuto il grave problema, non solo logistico, estetico ma soprattutto psicologico e che si trovano sole ad affrontare la quotidianità, in modo che io possa presentarle agli avvocati che stanno seguendo la causa di risarcimento danni.
    Ti faccio presente che io non possiedo un computer ed in questo momento sono a casa di un’amica quindi potrai comunque inviare a lei quanto ti ho richiesto.
    Oppure fammi sapere come posso fare a mettermi in contatto diretto con te per spiegarti meglio la questione e potermi confrontare.
    Io sono una libera professionista e facevo massaggi terapeutici, chiaramente ora
    non posso piu’ esercirtare e di conseguenza viene meno anche la parte economica.
    Ringraziandoti infinitamente per quanto potrai fare per me, ti saluto caramente e spero di poterti sentire quanto prima
    Ancora grazie, grazie
    Michela

    1. oh Michelaaa!!! ma hai guardato bene la foto della mia icona??? Sono il Bruno del Turati, ricordi? 😀 Al tuo msg risponderò presto, che ora sono di fretta (come al solito 😦 ), ma non ti preoccupare, ok? Un abbraccio, carissima! bb

  118. Ciao a tutti
    E’ da parecchio che non scrivo in questo blog ma vorrei portare una bella testimonianza a tutti gli amputati sotto al ginocchio..
    Mi spiego meglio, circa 3 mesi fa ho iniziato ad usare il sistema harmony della ottobock (riporto il link nel caso risultasse di vostro interesse) e la mia sicurezza sulla camminata è aumentata in maniera indescrivibile, scale a tutta velocità corsetta avanti e all’indietro, senso dell’equilibrio e chi più ne ha ne metta!!!!
    Che dire, a parte il costo non propio simpatico per gli invalidi civili come me, è un grande passo avanti e credetemi dopo 15 anni di amputazione sono veramente soddisfatto di quello che si può fare con un arto artificiale.

    Ciao a tutti e fatemi sapere

    ottohttp://www.ottobock.it/cps/rde/xchg/ob_it_it/hs.xsl/16836.html

    1. Ma bravo Ivan, e ben tornato! Grazie dell’informazione, preziosissima x molti di noi, me compreso! 😛 Ho già dato un’occhiata e sembra tutto alla grande… Fra qualche mese dovrò cambiare la protesi, e credo proprio di avanzare la richiesta x questo prodotto innovativo. Migliorare è sempre estremamente positivo! Un abbraccio, bb.

  119. ciao a tutti,
    sono un amputato pure io , sopra il ginocchio purtroppo, e ho intenzione finalmente di passare ad una protesi definitiva con ginocchio elettronico c-leg……. ho visitato sia il centro inali che la rtm e arte ortopedica di budrio.
    al momento sono un po’ indeciso tra i tre , quello che mi preoccupa e’ quale servizio riabilitativo saranno in grado di darmi dopo la consegna della protesi???
    all’inail so che hanno un sacco di fisioterapisti ma l’ambiente non mi piace molto, vado a naso…
    all’arte ortopedica invece mi sembra che non abbiano fisiatri, mentre x la rtm di cui tutti parlano bene non so….
    qualcuno di voi sa qualcosa a riguardo?
    ah dimenticavo, mi chiamo luigi ho 35 anni e da due anni ho una amputazione di coscia alla gamba destra…………. al momento cammino senza bastoni e con una protesi a ginocchio libero
    ciao e complimenti bruno x il sito 🙂

  120. Ciao Luigi,
    io mi chiamo Giorgio e volevo parlarti della mia esperienza alla RTM di Budrio.
    Sono stato amputato circa tre anni fa. Prima di eseguire l’amputazione ho avuto il tempo di fare alcuni sopralluoghi nella Zona di Budrio, visto che per mia “fortuna” abito a circa 40 km da Budrio, il primo centro che ho visitato è stato l’arte ortopedica, poi la RTM ed ho provato un contatto con il centro inail, ma le liste di attesa erano chilometriche, dopo aver parlato con Paolo della RTM mi sono convinto ed ho scelto loro.
    Sono passato da due anni al C-leg e ti dirò che è un altro modo di camminare, sicuramente ho ridotto le cadute a una all’anno o meno vado in montagna a fare passeggiate abbastanza sconnesse e non ho mai avuto problemi. In RTM hanno una fisiatra che ti può seguire. Prima di comprare il C-leg alla RTM me lo hanno fatto provare.
    Sono andato ieri a ritirare il ginocchio che è stato tagliandato (va fatto ogni due anni e il primo è gratis). Alla RTM hanno dei tecnici competenti, bravi e scrupolosi.
    Tanti cari saluti.
    Giorgio
    P.s. Tanti saluti anche a BIG Bruno e complimenti.

    BATTIAMOCI PER GLI AUSILI SPECIALI GRATIS PER TUTTI !!!!

    1. grazie mille giorgio x la tua risposta,
      sono ormai stanco di questa povera protesi provvisoria e non vedo l’ora di passare al c-leg che ho gia’ provato x un’ora …. e’ da 1 mese che sono indeciso su quale centro protesi scegliere e finalmente con le tue parole mi sto convincendo che la scelta giusta sia la rtm.
      paolo e’ un grande ci ho parlato insieme e mi e’ subito piaciuto, non posso invece dire la stessa cosa del tecnico dell’inail 😦
      grazie ancora e grazie soprattutto a bigbruno che ha creato questo piccolo spazio sul web in cui ci possiamo consigliare 🙂

    2. Un cordialissimo bentrovato ad entrambi, cari Luigi e Giorgio! Mi pare d’aver capito che siete due colleghi amputati transfemorali, e Luigi ancora alla ricerca del suo ausilio doc! Mi auguro che tu abbia deciso e preso la giusta decisione, al fine di migliorare la deambulazione. INAIL – Arte Ortopedica – RTM…quale la migliore? chi lo sa… Credo che, anche qui, dobbiamo contare sulla fortuna! Di competenza ne dovrebbero avere tutti e in abbondanza, e dei fisiatri so solo dei “volponi” dell’Inail… Speriamo che alla RTM ti trovi bene, Luigi, come il ns Giorgio! Poi facci sapere, ok? Personalmente conosco solo l’Inail di Vigorso e, ad onor del vero, nulla di buono posso dire! Se cammino, adessso, lo devo ad un mio caro amico che, fortuna mia, lavora come tecnico delle protesi all’Ortopedia Michelotti di Lucca, peraltro molto vicina a dove abito!
      In attesa di vs nuove vi mando un supersaluto! bb
      p.s.: grazie dei complimenti, che fanno sempre piacere! la vera mia gioia è nel vedere che questo piccolo spazio può essere utile ad altri, sfortunati, amici…

  121. Ciao a tutti ragazze e ragazzi ed un ciao particolare al grande BB
    Avrei un piccolo aiuto da chiedervi e spero tanto che a BB non dispiacerà se utilizzo questo suo spazio.
    Vorrei sapere se conoscete il prezzo al pubblico di un ginocchio della OTTO BOCK, precisamente il 3R92.
    Vi ringrazio e Vi abbraccio tutti.
    Un bacione grande grande in particolare a te BB.

  122. ciao a tutti, solo adesso o scoperto questo blog e lo trovo molto interessante. Io purtroppo o forse meglio non conosco ma li posso capire i problemi di un amputazione da un incidente dato che io convivo fino dalla nascita con un problema ad una gamba e nell’età dell’adolescenza non potendo più camminare con la scarpa ortopedica sono stato amputato alla gamba sotto il ginocchio. Paradossalmente l’amputazione è stata una liberazione, la gioia di poter calzare scarpe normali è stata una gioia. be ora vi lascio, ma ora che vi o scoperto verrò spesso a leggere quello che scrivete.
    P.S. un grande ringraziamento a tutt i tecnici di Budrio

  123. come fare x trovare la forza di andare avanti ???
    ultimamente me lo chiedo spesso …………..
    e’ dura essere diversi….

  124. auguri a tutti.io sono amputato al 3 medio superiore gamba dx non so voi ma ultimamente faccio molta fatica a camminare mi devo fermare ogni 50 metri per il dolore alla gamba sx.uso una protesi normale senza stampella.qualcuno potrebbe dirmi se capita a voi e un eventuale rimedio grazie

  125. Voglio esordire con le scuse agli ultimi amici che hanno lasciato i commenti! Non è mia abitudine, specialmente in questa pagina, ritardare con le risposte…
    Andiamo x ordine…
    @Antonella: niente scuse, anzi…hai fatto benissimo!!! mi spiace ma io non ne so mezza… 😉 Se, nel divenire, ne saprò qualcosa ti avvertirò tempestivamente, ok?
    @Alessio: felice di leggere che hai preso l’amputazione nel migliore dei modi… non sempre e non per tutti è così! i più ci convivono, loro malgrado… Grazie della visita e torna presto! Un abbraccio.
    @Luigi:la forza deve nascere in noi, e va coltivata quotidianamente! il cervello sempre bello sveglio, ok? se ci immergiamo nel torpore psichico è un casino… e x finire: forse saremo “diversi”, ci mancherà un pezzo di corpo, cammineremo zoppicando o non stringeremo le mani come vorremmo ma…siamo vivi!!! ti pare poco?
    @Claudio: ciao collega! anch’io sono un amputato transtibiale dx, e fresco di nuova protesi, fattami dai tecnici di Vigorso di Budrio. Giusto domani andrò a ritirare quella di scorta… Problemi a camminare? E perché? Hai problemi al moncone o all’invaso? Se l’arto è sano la colpa sarà dell’ausilio… Ti sei fatto vedere? Devi sapere la fonte del problema per trovare una soluzione, è pacifico. Se non ce la fai da solo rivolgiti agli esperti del settore. Non so dove vivi, ma sicuramente ci sarà un centro ortopedico nei pressi della tua città o paese che sia. Fammi sapere! Grazie della visita e un cordiale saluto.
    UN CIAO GRANDE E UN SUPERSALUTO A TUTTI, vs bb.

  126. Leggendo questo blog , è raro trovarne uno che si parli di amputati, mi è venuta voglia di raccontere la mia esperienza. All’eta’ di 14(nel 1975) x un OSTEOSARCOMA ho perso l’arto e spalla destra.Sono si può dire una sopravvissuta ,e a distanza di 36 anni sento ancora l’arto come se ce l’avessi e spesso ho i dolori micidiali che da l’arto fantasma. Parlando di protesi, ho frequentato x anni l’INAIL Vigorso, ora vado all’RTM di budrio (abito fortunatamento vicino)purtroppo ci sono queste differenza tra invalidi cvili e del lavoro. Se voglio farmi un guanto estetico in silicone è a pagamento, cose extra che non siano nel tariffario (non tutti abbiamo le stesse problematiche) non sono mutuabili ecc. Voglio testimonionare che anche con un arto solo si possono fare tantissime cose, cose che persone “cosiddette normali ” non fanno. Purtroppo a volte e difficile in confronto con gli altri, il sentirsi DIVERSI e sentirsi dire certe cose.
    Scusate lo sfogo.Un ciao a chi mi leggerà.
    Nadia

    1. ciao nadia, sono alessio ed anche io come te ho perso un braccio ed anche io come te a causa di un sarcoma………sposo in pieno le tue parole legate alla difficoltà burocratica nell’avere ausili più tecnologici,io a differenza tua frequento solo il centro protesi di budrio (inail) alla rtm ho fatto un salto ed onestamente su protesi mioelettriche l’ho trovato un pò “scarso”!!

    2. Ciao Nadia, e bentrovata! Mi fa piacere che tu abbia gradito la visita in questo blog, e mi auguro tu voglia tornare presto. Riguardo ciò che scrivi, purtroppo conosco anch’io la sindrome dell’arto fantasma (anche se non mi perseguita più di tanto) e so quant’è fastidiosa, tanto per usare un eufemismo… Stesso discordo per la diversità di trattamento fra inv.civili e inv.del lavoro! Non è giusto ma così è… Speriamo che nel tempo la situazione migliori fino a equipararli. Ti mando un cordialissimo saluto, in attesa di rileggerti… bb

  127. Salve, mi chiamo Enrica sono di Aosta, il motivo per cui vi scrivo è il
    seguente:
    ho un figlio di 26 anni che dall’età di 6 anni, per un problema alla gamba
    sinistra, è costretto a portare scarpe con numeri diversi. Abbiamo, quindi,
    sempre acquistato 2 paia di scarpe ed utilizzato una scarpa per paio. Non siamo
    mai riusciti a trovare qualcuno che avesse lo stesso problema di nostro figlio
    a cui dare tutte le scarpe nuove che ci avanzavano. Ho pensato che potrebbero
    tornare utili a persone che hanno subito l’amputazione di un arto. Spero di
    essermi spiegata bene ma vi lascio anche il mio n. di cell. per qualsiasi
    informazione.
    Grazie
    Enrica 3332683827

    1. Ciao Enrica e benvenuta nel blog. Non avevo mai letto una storia curiosa come quella che descrivi… A parte l’handicap di tuo figlio, del quale certo ho massimo rispetto, credo che non troverai facilmente a chi darle! Mi hai fatto anche sorridere, quando scrivi “Ho pensato che potrebbero tornare utili a persone che hanno subito l’amputazione di un arto”… Fammi capire, che mi si sta attorcigliando il cervello: tu hai tot scarpe nuove, tutte sx (o tutte dx), e io cosa potrei farmene, ad esempio? Tu, al massimo, me ne daresti una…e l’altra? Guarda che anche ad un amputato gliene servono due, una x il piede vero e una x quello finto…e uguali di numero! Con simpatia e cordialità, bb.

  128. ciao mi chiamo Liliana ma per gli amici Lilly stavo cercando le ultime novità riguardo alle protesi di arto inferiore perchè anch’io sono un amputata e ho scoperto questo blog! A 22 anni ho perso la gamba sinistra perchè sono stata investita da due ubriachi , sono passati 20 anni sono sposata con un marito meraviglioso ho 2 figli, una di 12 e uno di 8. Ogni giorno pregavo Dio di darmi la forza e di avere sempre il sorriso sulle labbra perchè sono stata una persona solare e allegra e nonostante questo grave incidente non sono cambiata anzi, sono diventata secondo me una persona migliore in grado di capire le sofferenze altrui. L’unica cosa che mi fà soffrire è che non posso più portare i tacchi a spillo ,ma mi sento bella anche con un paio di ballerine.Purtroppo soffro ancora con il dolore dell’arto fantasma, ma oggi ho parlato con un medico che tramite una nuova terapia in fase di sperimentazione, praticamente faccio da cavia ,forse mi aiuterà a trovare sollievo da questo disturbo , sperando che funzioni .Vi farò sapere come andrà .ciao

    1. Ciao Liliana, e benvenuta! Che belle le tue parole… Mi sembra di rileggermi un po’ di tempo fa! Condivido al 100%. Spero ti leggano in tanti, sai? Il tuo commento è un’iniezione di fiducia e speranza, allo stato puro! Brava Liliana. Riguardo la sindrome dell’arto fantasma ne ho sentite un po’ di tutti i colori… So bene di che si tratta, e pure che si manifesta in modi differenti a seconda delle patologie. Io personalmente la combatto a colpi di “cervello”! Quando “attacca” il moncone mi difendo a suon di “vattene! non ti considero neppure, lo sai!”. Non ridere, eh? L’ho scritta in maniera scherzosa, ma davvero allontano il “dolore” pensando semplicemente che “non ci può essere”! A presto, con piacere, bb.

  129. ciao a tutti io ho subito una amputazione ad un dito e il mio problema e che non riesco ad uscire da un trauma di tipo psicologico.. infatti questo a compromesso seriamente la mia immagine interiore e quindi il rapporto che ho verso gli altri mentre prima ero allegro e portato verso gli altri ora sono chiuso come un riccio nascondo la mano con vergogna e ho il timore che le persone mi rifiutino specialmente quelle femminili …. anche nel lavoro a fare le piccole cose mi vedo impacciato e a volte mi sento morire per questo non so come uscirne le resistenze psicologiche sembrano essere piu forti di me…………..grazie

    1. Ciao amico “anonimo”! Ti rispondo volentieri, sperando che la prossima volta metti il nome (ma xché succede così spesso???). Sai, quando ho letto il tuo commento ho sorriso… Io sono amputato al 3° superiore della gamba dx (che significa, x evitare incomprensioni, sotto il ginocchio). Ho visto talmente tanti personaggi messi molto peggio di me che…pensandoti nei tuoi problemi x aver perso un dito…non mi sono trattenuto, e ho riso! Non te la prendere, ok? Non l’ho certamente fatto in modo offensivo o comunque pensando male di te, ma solo xché mi è sembrato così buffo… Non lo è però x te, ci mancherebbe! Ognuno pensa al suo male, di norma, senza pensare che “è solo un dito”, e ne abbiamo altri nove… Io avevo due gambe, e ora ne ho una e 1/2, sempre meglio di averne una sola o nessuna, Perché quindi lamentarmi? A parte tutto, rientrando nel cuore del commento, ti capisco, eccome! Succede più o meno a tutti, in questi casi, di subire il contraccolpo dalla perdita di un pezzetto del proprio corpo. Reagire subito e decisamente, questa è la medicina, ma mica è facile! L’essenziale è, come si dice dalle mie parti, di non farsi “seghe mentali”, gratuite e assolutamente inutili anzi…negative al 100%! Hai perso un dico, ok, e certo non lo ritrovi, ma…caspita, ferma il cervello e pensa bene: è un dito!!! Un uomo è fatto di troppe cose, e importanti una più dell’altra, per perdersi dietro a un dito… Cerca, anzi devi, pensare a cosa comunque puoi fare, a come puoi vivere, lavorare, amare, divertirti… senza quel dito! Per la miseria… ti vergogni? E di che? In un mondo che non si vergogna chi ruba, chi ammazza, chi violenta, chi mente, chi tradisce…lo fai tu perché hai perso, certo involontariamente, un dito? Hai compromesso la tua immagine interiore??? Che vuol dire? Che questo dito lo paragonavi al tuo essere? Che la tua persona aveva le fondamenta proprio su quel dito? Mi permetto di nutrire forti perplessità… E le donne, poi! Credi che badino ad un dito, piuttosto che al cervello, al cuore, al carattere, alla generosità, alla sincerità, alla fedeltà??? Ti senti morire sul lavoro… ma che razza di impiego hai? Ti pregiudica così tanto la mancanza di un dito? Suoni forse il pianoforte? Io credo che tu debba fare una bella doccia ai piani alti, così da togliere le ragnatele psicologiche che adesso ti stanno ottenebrando i pensieri. Ricorda che te lo sta dicendo uno che c’è passato! Uno che faceva il boscaiolo e adesso non lo fa più. Uno che aveva delle passioni che adesso non può più fare. Ma anche uno che è riuscito, pensando a quelli che davvero hanno ragione ad avercela con la sfortuna, a condurre una vita normale, piena di soddisfazioni, ricca di gioie quotidiane! Mi auguro non tu prenda le mie parole per troppo dure e dirette, ma sono l’espressione del mio pensiero, che spero col cuore ti aiuti a scrollarti di dosso codeste brutte idee. Ti saluto cordialmente, bb.

    2. Ciao Anonimo, nel luglio 2011 mi sono amputato 2 mezze falangi della mano sinistra e capisco benissimo che cosa provi. Se vuoi parlarne con me possiamo scambiarci le mail. Ciao Paolo

      1. Ciao Paolo,
        ho trovato questo forum dopo anni che è stato scritto.
        provo a contattarti lo stesso perchè a me è successa una cosa simile alla tua e mi piacerebbe avere il parere di qualcuno che ha passato questo problema.

    1. Caro Cocotimy… la risposta è semplice e complicata allo stesso tempo! Ci devi credere, lo devi volere, con tutte le tue forze, di essere l’uomo assolutamente uguale a prima dell’incidente! Non puoi permettere che un dito ti rovini la vita, che certamente potrebbe darti ancora tante soddisfazioni. Non è ammissibile arrendersi per così poco… Quando persi la gamba il mondo mi crollò addosso, apparentemente, ma cercai di reagire il prima possibile, seppur fra dolore fisico e fragilità psicologica non fossi certo al top. Se ti rinchiudi fra le tue deboli mura e non provi nemmeno a vedere i colori della vita, della TUA vita, sei destinato a lottare contro i mulini a vento, ed erigerai una barriera insormontabile alla positività, tua e degli altri… Ma l’unico a rimetterci davvero sarai tu! Gli altri, chiunque siano, alla fine ti manderanno a quel paese, stanchi di provare a smuovere quei paletti che tu stesso hai piantato, a colpi di rabbia e di rassegnazione. No, credimi, così non va bene. A presto, sperando in qualche parola in più… bb

  130. Ciao Bruno..chissa come sono arrivato qui,certamente per quello che ci accomuna .Sono il padre di uno splendido ragazzo che ,purtroppo,vittima di un incidente stradale,causato da un pirata della strada, miracolosamente sopravissuto all’impossibile ,è rimasto senza un’arto inferiore .L’amputazione ,in tre fasi alla fine è terminata alla metà del femore.Il mio ragazzo,per ora ha reagito bene …ora è ricoverato a Vigorso di Budrio per la protesi .Quello che voglio evidenziare è la differenza di trattamento tra infortunati sul lavoro e quelli civili .Stiamo pagando tutto di tasca nostra ,anche il ricovero,e li hanno voluti in anticipo.Mi son giocato il Tfr di una vita di lavoro,che avrei dato per il loro matrimonio.
    E’ vergognoso ,come sottilmente ,ti facciano capire che se non hai soldi,con te ,non hanno tempo da perdere.Gli hanno messo ,in via ancora di perfezionamento ,un protesi Mauch Ossur …meccanica che sì funziona ,ma non ha niente di che vedere con delle più moderne protesi elettroniche tipo C.leg della Otto Bock,che non a caso ha una filiale vicinissima al centro protesi .
    Voglio denunciare apertamente la differenza di trattamento tra esseri umani.Quelli Inail ,i privilegiati ,godono di tutto(che poi paghiamo noi con i nostri contributi) quello che ,altri si potrebbero sognare .Protesi da cinquantamila euro…non sto cherzando,il vicino di letto di mio figlio la sta cambiando (dalla C-leg!) all’ultima uscita della stessa casa ..cinquantamila bigliettoni che ,L’Inail caccerà per lui …fa bene ,non l’invidio ..anzi ,ma quello che mi fà specie , la differenza tra lui è mio figlio qual è?Noi genitori stiamo lavorando ancora ,e stiamo pagando ancora contributi inail ..perchè per i nostri figli non c’è nessun diritto ? Lasciamo perdere i contributi dell’AsL di Milano ..in ritardo ..e ridicoli ..
    Mio figlio ,lì ricoverato ,si sente un diverso ,un poveraccio ,vedendo …”sfilare per i corridoi “protesizzati con le migliori tecnologie…e quando gli chiedono …infortunio o civile ? alla risposta di civile …AHI AHI ,lo guardano come uno sfigato ,che dovrà pagarsi tutto ,stando attento a quello che andrà a spendere…che onestamente per noi ,è insostenibile.Quello che ho capito che dietro agli amputati c’è una filiera cinica che non gliene importa del loro dramma ,ma pensano soltanto a riempirsi le tasche di soldi ,nostri, guadagnati onestamente .siamo ridotti male ,e qualcosa si dovrà fare .Mio figlio .22 anni al 5 febbraio ,si sta accorgendo di come è ,ora questo mondo ,di come se ne approfitta delle persone che più soffrono e che sono sotto ricatto ,il peggiore .quello della salute .Se non è crimine contro l’umanita questo …
    In questo momento sono in un’asta per una protesi usata…dagli stati uniti.con la speranza di portarmela a casa ,di farlo felice ,il mio ragazzo.Sapessi la rabbia che provo quando entro a budrio…ma purtroppo devo fare anche ..bel viso ,prima che .. Questo non è uno sfogo ,quello verrà quando perderò il controllo della ragione..Maurizio Sergio Caso

    1. Ciao Maurizio, e benvenuto in questo spazio, modesto ma prezioso, almeno x me.
      Hai provato ad andare in cima a questa pagina, si, proprio in cima, il primo scritto… Come vedi con me sfondi una porta aperta, come si suol dire. E’ uno schifo… L’ho pensato dal primo istante che misi piede 🙂 a Vigorso di Budrio, quasi 13 anni fa!
      Nonostante io rientrassi nei “privilegiati” ho sinceramente, e con tanta amarezza, condannato questa situazione, confidando almeno in un avvicinamento fra le due situazioni… Sento da te che ancora però c’è il baratro! Che vergogna… Si somma alle molte, troppe, altre che ci sono a discapito dei meno fortunati, ma questo si sa! Il casino, vero, è che la luce dell’equità si allontana sempre di più!
      Entrando nel tuo specifico caso, hai provato a sentire i fenomeni di Vigorso se ne hanno qualcuna “di seconda mano”? A volte succede… Sicuramente dovrebbero rifare l’invaso x il moncone e aggiustare le altezze, ma nulla più. E questo varrà anche x quella che stai tentando di accaparrarti in America. Hai provato a mettere qualche inserzione sui siti online di compravendite? Ebay o Subito.it tanto x capirsi. Sperare in una botta di fortuna è pur lecito!
      Rimango in attesa di tue nuove, che spero positive. Un abbraccio a te e uno ancor più grande al tuo ragazzo! bb
      p.s.: fai bene a mantenerti lucido e il più possibile calmo! in caso contrario peggioreresti solo la situazione… ma ti capisco, eccome!!!

      1. L’Asta su E.bay ..l’ho mollata perchè mi puzzava di truffa …non appena rilanciavo ,in automatico aumentava …poi sembra che se la sia aggiudicata un tizio all’ultimo secondo per 4000 dollari=3150 euro..era seminuova ..ma ho i miei dubbi ,penso più che il proprietari l’abbia ritirata ..era troppo poco ..con quello che l’aveva pagata !Comunque anche in questo è il mercificare oggetti indispensabili alla salute alla vita ,è riprovevole !gente che guadagna denari sulle spalle di meno fortunati ,li metto alla stessa stregua di ultra criminali ,goebbels,himmler erano dei dilettanti,ma si dichiaravano per le bestie che erano ,questi invece sono persone ambigue viscide ,benpensanti,persone rispettate nella nostra società(non c’è da stupirsi per come stiamo andando!) che sono in mezzo a noi…come si fà a pagare una protesi 50000 euro? vogliamo dire che è meglio di una mercedes? A mio avviso sotto sotto c’è un magna magna a scapito dei contribuenti,i lavoratori tutti che ogni mese si vengono trattenute il contributo Inail…stiamo parlando di un pezzo di metallo da un chiloemmezzo!Domani mattina sarò a Budrio ..e mi sentono ,il piede non è ancora arrivato e,per sentito dire, il direttore ha bloccato le forniture per finanziare,come dicono il proseguimento dei lavori di ristrutturazione dei vecchi edifici ..solo un problema ,per lui ,che il piede l’ho pagato in anticipo e se non lo tira fuori ,penso che saranno i minuti peggiori della sua vita…non ho paura di nessuno ..chi ha paura muore due volte.Paolo Borsellino insegna .

        1. Per l’asta sono convinto tu abbia fatto bene. Per le tue considerazioni generali mi associo quasi in toto, e per Budrio…fai bene a far valere le tue ragioni! Fammi sapere gli sviluppi, ok? Io faccio il tifo x voi!!! Un caro saluto, bb.

  131. scusate,il mio non è commento ma non ho trovato altro modo per inserire mio post.
    sto navigando in internet alla ricerca di informazioni e di possibilità di confronto con chi sta vivendo queste problematiche.
    sono la moglie di un amputato transtibiale anni 48 protesizzato a Budrio.
    L’amputazione è avvenuto nell’agosto 2010 a seguito di setticemia, protesi definitiva a Dicembre 2010.
    Sono molto sconfortata perchè la grinta iniziale di mio marito sembra essersi affievolita. Mi spiego, ha avuto lunghe traversie prima di arrivare all’amputazione, per 18 mesi si è cercato di salvare l’arto ed è stato estenuante per tutti finchè si è arrivati alla DECISIONE. Tutti ci dicevano che data la giovane età e la sua forza di carattere ,la forte motivazione dovuta anche a nostro figlio (ora 7 anni) l’assenza di patologie tipo diabete ed altro, sarebbe stato decisamente meglio di quel mezzo piede infetto, che avrebbe potuto finalmente riprendere la sua vita, che avrebbe camminato bene ecc. ecc.
    E invece no.
    O meglio, è uscito da Budrio che camminava benissimo.
    Poi non so cosa gli è successo, anche sua fisioterapista ha notato regressione, camminava meglio con provvisoria che con definitiva.
    Il problema è che poi ha smesso anche fisioterapia (ad ultima visita gli hanno detto che camminava benissimo, quindi non serviva più. Lui tutto contento. IO ho sbagliato a non andare con lui e non sono assolutamente d’accordo che abbia smesso) e non fa assolutamente più nulla. Se cerco di spronarlo si arrabbia ed ha sempra una giustificazione valida. E’ vero, ha la pella delicatissima, ogni tanto si formano delle escoriazioni, tipo vesciche, capisco che gli fa male, capisco che va nel panico.
    Ma anche quando non ci sono queste cose cammina veramente poco e secondo me male. Lavora a 200 mt da casa. Fisioterapista gli aveva “imposto” di andare a piedi e di “togliersi quella macchina da sotto il sedere”. Lo farà in media 1 volta al mese a dir tanto: ha sempre la scusa buona, una volta ha la protesi da rinvasare, un’altra ha la vescica, un’altra piove, un’altra fa troppo caldo/troppo freddo.
    Il 21 di febbraio andrà a Budrio e questa volta andrò con lui (per ragioni di lavoro ultimamente cerco di farlo accompagnare da amici/parenti vari, non vi dico in questi ultimi 3 anni le assenze dal lavoro che ho fatto e quindi se posso evitare evito) perchè voglio cercare di capire.
    Sostanzialmente il punto è questo:
    – lui accetta la situazione con un senso di ineluttabilità: per lui è NORMALE che sia così, che possa camminare poco, che quando cammina spesso cammina male (“e per forza, l’ho appena messa!” oppure “e per forza, è tutto il giorno che ce l’ho su!”) e si adagia. Faccio un esempio, è vero che ha la vescica e gli hanno consigliato di tenere la protesi il meno possibile. Ma è normale che appena può, tipo ieri che era domenica, non l’ha messa per tutto il giorno, è rimasto a letto tutto il pomeriggio?? e non è un fatto isolato
    – per me invece NON E’ NORMALE, avevo ed ho delle aspettative maggiori
    Mi sbaglio? Sono str…. io? perchè poi tra noi succede questo, io che cerco di stimolarlo, di farlo stare un pò a dieta (troppo peso per quell’arto!!! dovrebbe perdere 10 kg), nessuna attività fisica (ha smesso fisioterapia ad agosto) nulla di nulla. Lavora 6 ore al giorno in banca a 200 mt da casa ed è sconvolto così. Spesso a casa gira senza gamba (vedi problematiche di cui sopra) quindi in pratica non mi può aiutare in nulla – non dico che non lo faccia mai ma molto SPESSO. Così io sono la cattiva che non lo capisco.
    Ripeto, abbiamo un figlio di 7 anni, e io veramente vorrei che lui ce la mettesse tutta ma non mi sembra. O davvero sono io che non capisco?
    Che tipo di vita può condurre un amputato transtibiale?
    Questa estate abbiamo fatto gita a Venezia in treno, tutti gasati prima gita dopo 3 anni. Ma la sua capacità di resistenza è veramente minima, non intendevo certo fargli fare la maratona, siamo andati in centro con vaporetto, ma da lì giusto piazza San Marco e un vicoletto, poi seduti a mangiare. E’ vero che faceva anche caldo ma nelle mie aspettative queste “piccole” cose ce le saremmo potuti concedere invece davvero ha difficoltà. Anche se lui non lo ammette e questo è l’altro a mio avviso grosso problema. Se tu gli dici andiamo lui dice va bene…. ma poi mette in difficoltà lui e gli altri, non si rende conto dei propri limiti, quando questi poi sono evidenti allora và beh.. per forza che è così, è normale che sia così!
    scusate lo sfogo, non so neanche quanto si capirà da questo mio scritto che assomiglia più a un delirio. Veramente vorrei solo cercare di capire quanto/se ha bisogno di esser spronato oppure se il problema è mio nel senso che sbaglio e ho aspettative troppo alte.
    Per ultimo, qualcuno ha anche suggerimento pratici per prevenire queste vesciche?
    E che cosa è OTTO BOCK? ho visto che è a Budrio ma c’entra qualcosa con centro INAIL?
    Grazie.
    Elena

    1. Ciao Elena, e benvenuta nel blog! Ho letto un paio di volte questo tuo scritto (e pure la mail) e…mamma mia…quante cose hai dentro! Si avverte, in modo assai chiaro, ed esuberante, la tua voglia di capire, di renderti conto, di mettere a fuoco definitivamente la situazione di tuo marito.
      Cominciamo, ok? I fattori che permettono l’ottima portabilità della protesi sono, non obbligatoriamente nell’ordine che segue:
      1. le condizioni del moncone
      2. l’invaso della protesi
      3. la volontà (e quindi il carattere) dell’amputato
      Verificare il tutto e trarre una prima conclusione!
      Io, come forse avrai letto, sono un collega di tuo marito, nel senso che, dall’ottobre 1998, sono classificato “amputato transtibiale al 3° sup, gamba dx”. Il mio fu un incidente sul lavoro, l’arto mi venne praticamente strappato poco sotto il ginocchio, e l’operazione che ne seguì non poté certo essere un esempio di precisione e regolarità (del moncone, che si presenta a mo’ di puzzle). Nel giu/lug 1999 cominciai la carriera protesica… Pensa che ci misero 57 gg, a Budrio, a farmi camminare! Quotidianamente si presentava un problema, piccolo o grosso che fosse, ad interrompere/rallentare il mio percorso riabilitativo. Sai quante volte ho pianto (senza lacrime)? Il volgere lo sguardo ai colleghi intorno mi faceva vergognare di lamentarmi, e quindi…avanti, fra un’imprecazione e l’altra! Quella che indosso ora è la 4a, cronologicamente, e ne sono pienamente soddisfatto.
      Ti vorrei dire talmente tante cose che il cervello mi ronza… 🙂 Spero, anche se con una confusione che non mi è propria, di poter arrivare in fondo, e tracciarti almeno una bozza di risposta…
      Personalmente (ma bada bene che non c’entra nulla né con tuo marito che con nessun altro), ora che il moncone non presenta anomalie e che l’invaso è ad oc, indosso la protesi anche per 14-16 ore filate, con un ottima autonomia deambulatoria, camminando senza problemi, ben eretto e anche per tratti considerevoli (nella prima vacanza in polonia… 4 gg a Cracovia & dintorni… hai voglia te!!! 🙂 ). Lavoro in un Centro Socio-Sanitario, ufficialmente alla Reception, ma sai quante volte mi alzo dalla sedia, o vado negli altri uffici, o alla fotocopiatrice, o al fax? E’ un rifrullìo continuo di movimenti, ma se sto bene, come spessissimo succede, non vi è problema alcuno! Ma questo è anche c..o, che ci vuol sempre, soprattutto con gente come noi!
      Te ne racconto una: tre anni fa, a febbraio, cominciò dal nulla a farmi male il moncone, quando mi muovevo… Nel volgere di pochi gg mi vidi costretto a togliere la protesi e a mettermi in malattia, impossibilitato a deambulare, col male che provavo! La faccio corta: quasi 120 gg x debellare un’infezione causata da uno stramaledetto virus contratto in sala operatoria dove subii un piccolo intervento che doveva risolvere il mio problema!!! Nonostante vari dottori e 6, dico sei, postumi viaggi all’ospedale di Cisanello a Pisa, dove cercarono di rattoppare il danno, mi risolse la faccenda un amico tecnico di protesi, con due colpi di lima e un po’ di colla al mio ausilio, peraltro fresco di costruzione!
      Credo fermamente che se il moncone sta bene e la protesi è fatta come si deve, il non camminare dipenda solo da noi, dalla ns volontà… Se però c’è anche un solo problema allora il discorso cambia radicalmente! Muoversi col dolore è sbagliato, addirittura controproducente, e non farebbe che allungare i tempi del recupero! Bisogna capire dove sta la verità!
      Nel tuo caso, che leggo complesso e assai articolato, è obbligatorio rendersi conto se e quanto ci marcia sopra tuo marito (che potrebbe anche essere) o se veramente accusa dolore, giustificando in parte il suo atteggiamento (però in questo caso la situazione andrebbe risolta, in qualche modo). Potrebbe anche essere un fattore psicologico, e allora andrebbe fatto aiutare da qualche specialista (tu potresti ben poco)…
      Il figlioletto… poteva giocare un ruolo importantissimo, ma dici che invece sta succedendo tutt’altro… Strano anche questo. Spronarlo… fai bene, ma bada di non esagerare, ok? Alle volte è un boomerang…
      Aspetto tue/vs nuove, nella speranza di poterti aiutare, anche solo un pochino.
      Un salutone, bb.
      P.s.1: parli di vesciche… caspita, mi era sfuggito! ritengo sia da parlarne il prima possibile coi tecnici di Budrio, dato che probabilmente si formano causa sfregamento anomalo nell’invaso.
      P.s.2: OTTO B. > marca di ausili e di prodotti x la cura del moncone

  132. Ciao a tutti, volevo unirmi a voi, sono Silvia e ho 20 anni…Purtroppo la notte di Natale mio fratello di 22 anni ha subito un grave incidente in autostrada, era trasportato, in condizioni molto critiche lo hanno portato immediatamente al Cto di Firenze aveva le gambe in condizioni critiche e ha dovuto subire l’ amputazione dell’ arto sx da sotto il ginocchio, fortunamente sono riusciti a salvare l altra gamba..ha avuto 9 trasfuzioni di sangue ed è stato 2 gg in come farmacologico in terapia intensiva. dopo 10 gg ha subito un altro intervento alla gamba dx dove aveva tibia e perone rotto e frattura al 2-3-4-5 metatarso, l intervento è andato bene, sabato è stato rimandato a casa ma ancora non puo appoggiare il piede atterra poichè 2 fratture persistono a rimarginarsi. Sono vicino a mio fratello sempre e gli voglio un bene immenso ma mi sento molto impotente in questo momento…spero tanto che tutto proceda per il meglio e cre possa mettere la protesi il piu presto possibile..
    Un abbraccio caloroso a tutti voi.
    Bruno è un blog bellissimo che mi è stato molto d’ aiuto, ce ne fossero di persone al Mondo come te, spero di sentirci molto presto, un bacione!

    1. Ciao Silvia, e benvenuta in questo piccolo spazio! Mi spiace x tuo fratello (come per tutti gli altri amputati, ovviamente) che certo deve aver passato dei momenti terribili! Capisco bene come tu stia in questo periodo, ma vedrai che, col tempo, tornerà in piedi e potrà condurre una vita dignitosa. Forse non potrà correre (anche se qualcuno lo fa, caspita!) ma tante altre cose si, di sicuro. Tu continua a dimostragli affetto, che è bello e positivo, e a lui sembrerà un pochino più leggero sostenere il fardello di questo incidente. Grazie dei complimenti e fammi sapere, ok?
      Un abbraccione, bb.

  133. Salve Bruno,
    Sono Chiara, ho vent’anni, e sono affetta da una forma cronica di algodistrofia ad entrambi i piedi.
    Mi è stata diagnosticata dopo 5 anni di sofferenze, ovvero in quella che i medici chiamano “fase fredda”.
    Sono in cura alla Medicina del Dolore, ma le terapie tentate non stanno dando alcun risultato e sembra non ci sia nient’altro da fare: sono sulla sedia a rotelle ma ho ugualmente molto dolore sia di giorno che di notte (non alleviato dalla morfina).
    Il dolore incessante non solo è insopportabile, ma mi impedisce di frequentare l’università, e di vivere una vita “normale”, da ragazza appena ventenne.
    Ho un fidanzato, ma sapesse quanto mi rende infelice vederlo soffrire per me!
    Ora basta.
    Io voglio voglio tornare a studiare, poter lavorare, camminare, e non riesco più a sopportare questo dolore.
    Voglio che mi vengano amputati i piedi.
    Mi sento un po’ in colpa… perchè in questo blog ho letto storie terribili, di persone (come Lei) che non hanno scelto, che si sono trovate costrette a questa soluzione estrema…
    Io in fondo ho due piedi teoricamente “sani”, non so nemmeno se sia legale ricorrere all’amputazione.
    Ma il punto è che non ce la faccio più.
    Non posso tollerare questo dolore e la prospettiva di una vita di sola sofferenza.
    Non so, forse sarò debole io…
    Può darmi un consiglio?
    Non so con chi parlarne (non ho osato confessare questi pensieri al mio medico)…
    Grazie mille

    1. Ciao Chiara, e scusami del ritardo nella risposta. Mi ero prefissato di farlo in tempi brevissimi e invece… Il tuo scritto mi ha colpito come mai era successo prima, per diversi motivi, ma il principale è sicuramente quello relativo alla volontà di farti amputare i piedi… Ho già scritto della differenza fra l’immediatezza del trauma e l’arrivarci nel tempo, coscientemente, dopo averle provate di tutte. A decidere è comunque il fato o l’inefficienza delle cure o il precipitare del male, e quindi sono i medici che, subito o nel tempo, propendono per l’amputazione, informandone il paziente, o i suoi cari. Primo caso, il tuo, dove leggo la volontà di essere amputata… Sai Chiara, mi hai scatenato un vortice di pensieri caotico, quasi incontrollabile, e devo fare ordine. Forse è proprio per questo che non ho saputo rispondere con la celerità sperata. Stento a figurarmi il dolore, e poi la disperazione, che ti hanno accompagnato in questo lungo periodo, fino a desiderare che ti vengano tagliati i piedi! Nell’atrocità, lucida e acuta, delle tue frasi, ho vacillato e sono anche caduto, quando gli occhi hanno letto “Può darmi un consiglio?”… Mi sono sentito addosso un peso smisurato, per le mie forze! Chiara, consigli non te ne do, ossia non ti dirò di farteli tagliare, ammesso sia possibile, e non ti dirò di continuare a soffrire… Certo non sarebbero le mie parole a farti andare per una strada o per un’altra, ma anche solo il sentore di essere stato un input non mi da pace!
      Mi limito a parlarti di un mio “collega”, che conosco bene perché da anni soggiorna nel Centro dove lavoro. Vittorio, così si chiama, ha passato settimane, mesi, anni, urlando di dolore per un problema alla gamba sx. Aveva un’ulcerazione importante che andava medicata quotidianamente, e allora il male diventava pazzesco, incontrollabile, massacrante… Cominciò a chiedere, sempre più spesso, che gli tagliassero quella stramaledetta parte di gamba! Un giorno venne ricoverato in ospedale e, in un niente, entrò a far parte della ns famiglia, quella degli amputati. Da allora vive con una gamba in meno, e non ha più urlato. Vittorio è un signore di 65 anni, con poca voglia di tribolare, e ancor meno di usare la protesi. E’ testardo e non ascolta nessuno, ha solo voglia di vivere… così, senza infamia e senza lode.
      Qualsiasi cosa ti facciano, o tu decida di farti fare, voglia il cielo sia quella giusta, per te e anche per i tuoi cari. Sei così giovane…ma certo non debole! Ti abbraccio forte, aspettandoti di nuovo, se vorrai e potrai. BB

      1. Salve Bruno
        Non si preoccupi, capisco che la volontà di essere amputata lasci un po’ sconcertati…
        Io stessa probabilmente non l’avrei mai potuto concepire, prima di conoscere cosa sia il dolore senza fine.
        (Il che mi porta a comprendere bene la scelta del suo “collega”)
        Mi dispiace averla turbata con la mia domanda!
        Ripensandoci era un po’ stupida; non pretendo certo che lei mi dica cosa devo fare, so bene (a questo punto) di essere io, non le terapie e nemmeno i medici, a dover decidere del mio futuro.
        Perchè quello che più mi assilla è questo. Il “futuro”.
        Parola che a vent’anni appena compiuti dovrebbe significare tutto..
        E che invece per me è solo un’incognita lontana e ben poco tangibile.
        Perchè quello che mi spinge a desiderare così tanto che questi piedi (ingombranti e dolorosi) spariscano, non è il non soffrire.
        O meglio, anche il non soffrire, ma soprattutto l’avere una possibilità.
        Una possibilità di vivere decentemente.
        Poter fare quello che fanno tutti, frequentare l’università (vorrei fare infermieristica), andare in vacanza con i miei amici, giocare con la mia nipotina, andare in giro con il mio ragazzo, non sentire più mia madre che piange nel cuore della notte, poter guardare un paio di scarpe (che non posso più indossare, di nessun tipo) senza sentire questo nodo alla bocca dello stomaco…
        Ma è così difficile prendere una decisione.
        Perchè non potrò tornare più indietro.
        Perchè i dolori post-operatori potrebbero portarmi a pensare “ma chi me l’ha fatto fare?”.
        Perchè sarebbe interpretato dai miei cari come una rinuncia.
        La ringrazio, il solo poterne scrivere apertamente è di enorme sollievo,
        Ricambio l’abbraccio
        Chiara

        1. Buongiorno Chiara! Sono contento che hai scritto nuovamente. Sai, ho parlato molto di te! Con la mia compagna, presto moglie, con qualche collega infermiere e pure qualche medico, con mia figlia, di poco più grande di te, con amici… La tua storia mi ha preso come una mosca nella tela di un ragno! Ci sono fattori singolari, inconsueti, contraddittori (a prima vista), nei ns “film”… Ma ti capisco bene, benissimo, e questo è ciò che conta. E, credimi, siamo sulla stessa lunghezza d’onda! Scrivi in modo eccellente, e questo denota vivacità d’intelletto, voglia di confrontarsi, di aprirsi, forse anche di sfogarsi. Sapessi com’è importante! Fondamentale, ma questo sempre e non solo nei momenti di difficoltà, il mantenerti viva, nei piani alti. Ricordi la frase “il sonno della ragione genera mostri”? Pura verità!
          Nei lunghissimi gg trascorsi a Vigorso di Budrio, nel lontano 1999, ne ho viste di tutti i colori. Non sono certo mancati i colleghi amputati di piede, o di entrambi i piedi… Ricordo un bambino, avrà avuto max 3 anni, d’una bellezza rara (e pure i genitori lo erano!) e coi capelli color del sole… Un giorno ero fra le parallele che cominciavo a muovere i primi passi con la protesi fresca fresca, che mi sentii tirare i pantaloncini. Era lui… Purtroppo non ho mai avuto il santo coi pargoli, ma lo guardai incuriosito, quasi sorridendo. Cominciò a correre nella grande palestra, a testa rivolta verso di me, a sincerarsi che non gli staccassi gli occhi di dosso. Si fermò all’improvviso, buttandosi seduto in terra! Flop…flop… si levò le scarpine… azz… il lavoro di madre natura stavolta era venuto maluccio…dimenticandosi delle estremità inferiori! Chiara, vedessi gli occhi di quel bimbo… esplodevano di luce! Col groppo in gola riuscii a fargli un cenno di ok…
          Non so neppure perché te l’ho raccontato, questo fatto, che la tua situazione è proprio alla rovescia! Mi andava, mettiamola così…
          Ricordo anche un tunisino, peraltro insopportabile dall’arroganza e dalla supponenza che aveva! Non so bene se per malattia o per incidente, ma aveva le protesi ad entrambi i piedi. Andava che era uno spettacolo… Lo avevano amputato proprio alle caviglie, e con monconi così lunghi il recupero di un’ottima deambulazione era certo.
          Tornando a te, su una cosa non sono d’accordo… quando scrivi che per i tuoi cari sarebbe considerata come una rinuncia, l’amputazione. Chiara, se io capisco il tuo disagio, se sento il tuo dolore, se avverto la tua spossatezza… figurati loro! Sapranno capire, anzi ammirare questa (eventuale) decisione. Lasciami finire con una battuta: le scarpe… max tacco 4 cm, ok?
          Ti sono vicino, e in attesa di un nuovo post… Ciao, bb.

          1. Salve Bruno, un po’ di tempo fa le ho risposto (per non intasare questo spazio) alla mail che ha indicato (brunosigno@gmail.com), ma forse non l’ha ricevuta…
            Chiara

  134. Ciao sono Alessia e ho 24 anni, a me 2 anni fa sono state amputate 2 dita del piede destro, il mignolo e il dito a fianco con moncherini appena visibili di pochi millimetri.
    I primi giorni dopo l’amputazione ero giù di morale al solo pensiero di vedere il mio piede con 3 dita soltanto e i moncherini delle dita appena tolta la medicazione, io che poi ho una cura maniacale dei miei piedi e adoro indossare sandali altissimi e infradito, smalti colorati ecc, le prime volte dalla paura/vergogna di mostrare il piede senza le dita uscivo sempre con le scarpe chiuse sulle dita ma poi grazie alle amiche e al fidanzato ho superato il complesso e ho ricominciato ad indossare le scarpe aperte con disinvoltura. Ho ripreso ad andare al mare, in piscina, in palestra, a correre faccio tutto come prima quando avevo tutte le dita, non è stato invalidante se non visivamente, noto l’occhio delle persone che cade spesso sui piedi ma non me ne vergogno son sempre belli come prima! Io comunque le sento ancora le dita è una sensazione stranissima.
    Carino il blog è un’ottimo punto d’incontro

    1. Ciao Alessia, e benvenuta in questo spazio! Ho letto molto volentieri il tuo scritto, soprattutto per come hai reagito alla perdita di parte dei tuoi ditini. Complimenti ai tuoi amici e al fidanzato, che hanno saputo aiutarti, e forse anche convincerti! Degli sguardi della gente fregatene, dammi retta. Anzi…contraccambia la loro curiosità con un bel sorriso! Si sentiranno imbecilli due volte! Per il “sentire le dita”, nel tuo caso, con una perdita irrisoria (senza offesa) delle articolazioni, credo sia proprio inevitabile! Pensa a quello che non ha più una gamba e gli duole la caviglia…
      Un supersaluto, aspettandoti di nuovo, bb.
      p.s.: questa sensazione si chiama “Sindrome dell’arto fantasma” (ma il dolore che talvolta genera…può essere davvero tanto, e reale!!!).

      1. Grazie del benvenuto Bruno!
        Si lo so che la mia amputazione è irrisoria, non mi offendo tranquillo, più che altro mi ha avuto un impatto estetico perchè per la mobilità non è cambiato nulla, cammino benissimo, corro, nuovo e vado in palestra come facevo prima.
        Riesco ancora a portare i tacchi, li l’unico problema è che le 3 dita del piede rimaste tendono a divaricarsi specialmente il terzo dito non avendo più a fianco le altre dita si storta un pò verso l’esterno. Hai qualche consiglio da darmi?
        Si Bruno il medico mi aveva parlato della sindrome, a me per fortuna non porta dolore, sento le dita e basta è una sensazione stranissima, pensi che hai le dita e quando le vai a toccare senti i moncherini e allora capisci che non le hai più, se non le guardassi e toccassi mai penserei di averle.
        Addirittura la ragazza dove faccio la pedicure le prime volte aveva il terrore di toccarmi i moncherini delle dita che inevitabilmente doveva toccare, credeva di provocarmi dolore e le faceva strano anche a lei toccare una parte dove prima ce n’era un’altra.
        Credo che solo una persona amputata può capire questa sensazione.

        1. Ciao Alessia, e bentornata. La parola “Irrisorio” era in relazione al “sentire le dita” e non certo all’importanza della perdita! In parole povere: uno che gli manca la prima falange di un dito della mano è più portato ad avvertirlo nella sua totalità che non uno a cui è stato amputato l’intero braccio, non credi? Comunque un’amputazione è sempre un qualcosa di traumatico, e capisco bene i tuoi primi momenti e le difficoltà a cui accenni. Trattandosi comunque di una mancanza parziale ti muovi ancora con disinvoltura e in sicurezza. Il discorso delle altre dita che tendono ad aprirsi, benché non sia certo un medico,e neppure un sanitario generico, lo imputo al fatto che gli manca l’appoggio naturale, quella sorta di recinzione che invece normalmente c’è. Consigli, cara amica, purtroppo non ne ho, se non quello di sentire un ortopedico, o un tecnico di protesi. Attenta che sono posture pericolose, e che alla lunga ti possono creare fastidiosi problemi. Probabile che esista un piccolo accessorio che “tiene” le dita rimaste integre “al loro posto”, chi lo sa? tentar non nuoce…
          Per la sensazione di cui accenni in fondo allo scritto, hai proprio ragione! Come in tutte le varie situazioni, solo chi c’è passato può davvero rendersene conto…gli altri, buon x loro, spesso tirano a caso! Un caro saluto, e a presto! bb

          1. Ciao Bruno, anche se non sei un medico ma sei molto preparato volevo chiederti una cosa, secondo te è possibile collegare il dolore di un’altra parte del corpo all’amputazione di un’altra?
            Mi spiego meglio, a volte ho dolore o meglio fastidio, lo stesso che sento nelle dita fantasma, ma al tallone del piede destro quello con le dita amputate appunto. Solo che il tallone c’è…
            Altra cosa, la pelle sui moncherini delle dita tende a seccarsi e a spellarsi, è normale? Succede su tutti i monconi? L’estetista me li sistema sempre ma che accorgimenti posso usare per ridurre il fenomeno?
            Grazie come sempre sei un punto di riferimento!

            1. Ciao Ale! Ti rispondo subito. Si, credo che l’amputazione possa creare fastidi e/o dolori anche ad altre parti del corpo. Nel tuo caso al tallone, così vicino alla parte operata! Ma penso anche alla schiena, fortemente soggetta ad anomalie causate dalla postura “innaturale” di un amputato agli arti inferiori. Per la pelle, assai importante, ti consiglio un trattamento con creme apposite, come ad esempio RILASTIL (molte donne la usano post-parto per le smagliature), che ho usato a lungo per il moncone, atte a ridare elasticità, morbidezza, ma anche solidità all’epidermide. Non lesinare comprando roba economica, ma di dubbia efficacia… Un abbraccio, bb.
              p.s.: sei troppo gentile nei complimenti! Non sono molto preparato, faccio solo tesoro della mia esperienza personale. 😀

              1. Ciao ragazzi io vorrei solo lasciarvi un link di una azienda che produce protesi in silicone, dove si occupano principalmente di arti superiori, maxillofacciali e piedi. Spero possa essere di aiuto a tutti voi che scrivete profondamente i vostri sentimenti dopo queste situazioni.
                In bocca al lupo!!! http://www.dyvalrsm.com

    2. ciao Alessia, anche io come te ho subito l’amputazione del dito del piede. Ho avuto il tuo stesso persocrso, sensazioni, paure e vergone. Anzi a volte ne riesento ancora!volevo solo condividere la mia esperienza.

      1. Ciao Anna.
        Anche io agli inizi mi vergognavo a mostrare il piede, le dita me le hanno amputate a metà maggio con l’estate alle porte quindi puoi immaginare, il primo periodo con le scarpe aperte è stato quasi un trauma per non parlare della piscina!
        A te che dito hanno amputato? Hai anche tu dolori ogni tanto?

        1. Ciao Ale,
          grazie per la risposta, io alle scarpe aperte non ci sono ancora arrivata… a me hanno amputato il 4 dito, ora non ho dolori particolari, ho un senso di fastidio…

  135. ciao vorrei raccontare la storia di mio padre 62 anni: a settembre 2011 dopo tentativi e tentativi di interventi, terapie del dolore ecc ma senza esito, è stato amputato l’arto sinistro (causa diabete)…. Volevo solo fare tanto coraggio ai familiari che come me convivono con queste persone, dire loro di non arrendersi mai.
    Mio padre dopo mesi e mesi di dolore, ha preso questa decisione per conto proprio , è stata dura per tutti noi, in primis per lui. Ora è contento, è ritornato a vivere,,, in breve tempo ha messo la protesi ed ora con un pochino di riabilitazione sta iniziando a condurre una vita abbastanza normale, è comunque indipendente in tutto e per tutto, ovvio, non è facile trovarsi da un giorno all altro senza uN arto ma lui ce la sta facendo, anzi ce la sta mettendo tutta!! un in bocca al lupo a tutti voi… forza e coraggio!

    1. Ciao Daniela, e benvenuta! Un plauso al babbo che, dopo una scelta così importante, ha trovato gli stimoli giusti per risalire la china… Ottimo! Vi auguro un futuro pieno di pace e serenità. bb
      p.s.: un bravo anche a te Daniela, che certo gli sarai stata sempre vicino!

  136. Caro Bruno e da parecchio che seguo il tuo blog solo ora ti scrivo la mia disavventura. Mi chiamo Umberto sono un amputato transtibiale con protesi fatta al centro INAIL di Budrio da cinque anni. Sono amputato non per incidente o per diabete , ma per una disfunzione co genita al pide sinistro uscitami alla eta di 65 anni mistero. Ora sto bene e faccio una vita normale cioe metto la protesi dal mattino alla sera senza soste. Vivo Giaveno provincia di Torino Un posto sulle prealpi terreno di tutti i tipi. Alla sera quando mi corico sono un poco affaticato ma penso che sia normale e tiro avanti sentendomi un fortunato nonostante tutto. Io mi chiedo ho vissuto una vita 1 ora vivo una vita 2 capendo molte cose che prima non davo importanza come la molta maleducazione verso i diversi in tutte le piccole cose della vita vedi i parcheggi occupati da estranei i controlli continui alla ASL come se mi dovesse ricrescere la parte amputata.Caro amico Bruno ora di chiedo un favore e un consiglio Vorrei cambiare piede passare dal tipo Flex a uno meglio in special modo alivello della caviglia cioe un tipo che mi dia la possibilita di avere movimento anche lateralmente non solo in carico orizzontale, forse chedo troppo? Ora dopo questa mia disaventura dico a tutti quelli che sono come me coraggio che si puo vivere ugualmente bene, ciao Bruno e grazie. Umberto

    1. Ciao Umberto, e bentrovato! Leggo con piacere che la tua protesi va alla grande e la porti in modo continuativo senza problemi, bene! Per il quesito che poni, almeno fino ad un annetto fa, quando cambiai l’invasatura ad una e ne ritirai pure un’altra, nuova di zecca, nulla mi fu detto. Sono assolutamente all’oscuro dell’esistenza di una caviglia “mobile”, o anche solo di una caviglia fissa. La protesi che indosso, ad esempio, non ha altro che “un tubo in titanio che è collegato ad un pezzo di metallo armonico modellato a mo’ di piede”. Tutto qui… Mi informerò meglio, anche x mia curiosità! Nel frattempo ti invio un supersaluto cordialissimo e… a presto! bb

  137. ciao bruno sono domingo un ragazzo di 22 anni. Sono stato amputato il 25 dicembre 2011 gamba sinistra sotto il ginocchio a causa di un incidente stradale.Ho cercato fin da subito di accettare la cosa e farmi forza ogni giorno anche se in questi 3 mesi ne sono successe di cose una necrosi poi dopo innesto di pelle e dopo sull’innesto un infezione da stafilococco adesso si spera sia finita cosi si riprende anche il moncone.ho letto tutte le tue storie e mi hanno dato molta forza anche se il percorso sarà difficile e duro…quanto tempo ci vorra x mettere una protesi provvisoria?l’arto fantasma ce l’ho anchio e mi sa che dovremmo conviverci x un po di tempo vero??Aspetto una tua risposta a presto un abbraccio

    1. Ciao Domingo, e benvenuto! Per la miseria, non ti sei fatto mancare proprio nulla! Prima l’incidente e, in pochissimo tempo, tutto il resto… Io almeno l’ho diluito negli anni! 😉
      Non ci far caso, alle mie battute… Avrai avuto modo di leggerne altre, è un modo per sdrammatizzare, e col sorriso sulle labbra, che non guasta mai. Comincia col metterti in testa che ognuno di noi rappresenta una storia a sé, ok? I monconi, le pelli, le cicatrici, le complicazioni…tutti fattori personalissimi, e quindi capisci bene che non si può mai generalizzare. Detto questo, se il moncone è in buono stato, dalla completa cicatrizzazione alla prima protesi, chiamiamola pure provvisoria, possono passare anche solo un paio di mesi. Fattore fondamentale la pelle, che deve essere bella tosta! Pensa allo sforzo che dovrà sostenere, nella deambulazione… Il nostro fantasmino, carino è dir poco, si si, ci accompagnerà per un bel pezzo, forse anche per sempre, fra alti e bassi, ma anche questo è soggettivo. A me fa visita abb di rado, e gliene sono assai grato! 😛 Quando bussa però…son dolori!!! Bene, Domingo, adesso ti saluto, sperando di leggerti al più presto. Un cordialissimo saluto, bb.

      1. Ciao bruno sono sempre domingo!!sono stato a budrio a fare la prima visita e mi hanno fissato l’appuntamento x maggio x fare il calco del moncone e il 15 maggio mi ricoverano ma come funziona lassù dato che anche tu ci sei stato?hanno detto che il ricovero sarà di 20 giorni ma uscirò con una protesi di quelle di ferro??aspetto tue notiZie e anche se in ritardo tanti auguri di Pasqua!!

        1. Ciao Domingo, e ben ritrovato! Se ti hanno fissato l’app.to x il calco allora va alla grande, avranno trovato il moncone in condizioni tali da cominciare il percorso del recupero. Bene! Mi raccomando: quando andrai a Budrio tieni il moncone bello fasciato, che altrimenti si gonfia e le misure non corrisponderebbero al vero, ok? Il ricovero non è nulla di che, stai tranquillo. Vivrai al centro x il tempo previsto, facendo riabilitazione motoria, anche intensiva. Ci mangerai (piuttosto bene) e dormirai anche, ovviamente, e ne uscirai camminando con la nuova protesi, che, seppur temporanea, sarà la tua valida alleata x la nuova vita. Bello no? Se poi tutto tutto non ti aggraderà, sorvola, che quello che conta è il risultato finale! Considera che io ci sono stato quando ancora i reparti nuovi non c’erano, e il personale chissà se è il solito… Nel febbraio 2011, ultima mia visita, sono andato solamente nelle “officine” x la prova delle nuove protesi e, fra i tanti, ho rivisto anche facce conosciute 13 anni fa. Ringrazio degli auguri, che contraccambio con piacere, magari x le festività a venire 😛 Mi raccomando…tienimi aggiornato!!! Un abbraccio cordiale, bb.

  138. Ciao Bruno,
    Mi chiamo Roberta, ho 35 anni, e scrivo questo commento per Chiara, la ragazza affetta da algodistrofia ai piedi che ha scritto due post nel mese di Febbraio.
    Chiara, volevo dirti che non sei sola …. anche io sono affetta dal tuo stesso problema e se sono capitata su questo bellissimo blog è perchè anche io ho ogni tanto il tuo stesso pensiero.
    Se hai piacere di lasciarmi la tua e-mail ci possiamo sentire e condividere le emozioni e la rabbia dovute a questo brutto problema che ci accomuna.
    Ti abbraccio forte.

    1. Ciao Roberta! Grazie del msg, che spero abbia letto la ns amica Chiara. Ti saluto nella speranza di rileggerti presto, bb.
      p.s.: si, lo spero davvero che lo abbia letto, o che lo faccia presto…e ancor di più che ti contatti! Roberta, un grande in bocca al lupo anche a te!!!

    2. Il mio cure sta battendo a una velocità allarmante!
      Ciao Roberta, mi piacerebbe davvero davvero molto contattarti ma non mi fido molto a lasciare la mia mail personale su internet (contiene nome e cognome)… come possiamo fare?
      Spero che riusciremo a trovare un modo, avrei proprio bisogno di potermi sfogare con qualcuno che abbia un problema simile al mio!
      Ricambio l’abbraccio,
      Chiara

  139. Buonasera Bruno, e a tutti i visitatori di questo blog, sono Maurizio amputato transtibiale per chi non lo sapesse sotto il ginocchio dal 2008 portatore di protesi e conduco una vita quasi normale.
    voglio fare coraggio a tutte le persone che stanno affrontando questa disgrazia da poco tempo,
    coraggio ragazzi la vita va avanti e fate bene a chiedere informazioni in giro del resto anche amputati come Bruno che e’ un veterano le chiederà’ anche lui hahaahha

    Per Domingo
    sicuramente uscirai con la protesi provvisoria modulare applicata dopo amputazione e prima della costruzione della protesi definitiva
    La protesi provvisoria di gamba ha una funzione riabilitativa per il paziente. Infatti è la prima protesi che viene applicata, e con la quale si torna alla deambulazione. Quando dopo circa 6/8 mesi il moncone si è stabilizzato e il paziente si è abituato alla protesi, si procede con la costruzione della protesi. detto bene Bruno?
    ciao maurizio

    1. Ciao Maurizio, e benvenuto in questo blog! Quindi siamo colleghi…seppur io stagionato e tu poco più che novizio! 😛 Sai, i consigli si chiedono in fase di partenza, quando il ns mondo ci è sconosciuto, quando le paure hanno il sopravvento sulle certezze… A onor del vero io è da qualche anno che non chiedo, ma è un buon segno, che non ci sono state novità negative al mio percorso quotidiano. L’ultima brutta avventura risale ormai a 5 anni fa, quando mi venne una brutta infezione in uno stramaledetto punticino del moncone, ma lì la situazione era chiara, non serviva domandare a nessuno, ma solo aspettare che il virus protagonista trovasse l’agognato (da me) annientamento… e ci vollero quasi tre mesi! Ma io so’ tosto, come tutti voi, del resto, ed ora rappresenta solo un fastidioso ricordo.
      Per quanto scrivi sulla temporanea è tutto giusto. Auguro solo al ns amico che passino tranquillamente, senza dover tornare a Budrio, i sette/otto mesi… 😀
      Ti saluto cordialmente, bb.

  140. Ragazzi sapete una cosa? ho fatto domanda per un posto riservato per disabili sotto casa mia quasi 3 anni fa,’ haoooo ancora nienteeeee mortacci
    ho chiesto info mi hanno detto non ci sn soldiiii tie’ piglia e porta a casa
    che dite faccio un colletta? ahahhahahaah
    mafe119@yahoo.it

    1. E che c’azzeccano i soldi??? Mica devono costruire un prefabbricato! Solo fare le strisce in terra… Sai che lo voglio chiedere anch’io, data la penuria di posti riservati ai disabili (in tutto il paese ce ne sono 4, anche distanti fra loro, e spesso sono occupati dai normodotati, alla faccia ns!!!). Ciaooo, bb.

      1. E c’azzeccano eccome B.B. purtroppo devo commissionare una ditta per fare le strisce con relativa segnaletica e mi hanno detto che cci sono ben 221 richieste…..
        mio nonno diceva: e’ dura la pagnotta….

        1. scusate ma ho fatto un piccolo errore, riposto di nuovo.
          E c’azzeccano eccome B.B. purtroppo devono (il comune) commissionare una ditta per fare le strisce con relativa segnaletica e mi hanno detto che ci sono ben 221 richieste da parte di persone disabili…..
          mio nonno diceva: e’ dura la pagnotta….

          1. Caspita, ma allora abiti in una metropoli! E i numeri grandi, si sa, comportano anche dei problemi… 221 persone che hanno chiesto la tua stessa cosa… la vedo durissima! Proponi al tuo Comune di accollarti le spese delle strisce, proprio come scrivevi nel primo commento, quello sbagliato, e vedi se così semplifichi la procedura, anche se non credo… Non mollare, comunque sia, che prima o poi qualcosa si potrebbe sbloccare! A presto, bb.

  141. Salve Bruno, come sta?
    Le ho scritto un po’ di tempo fa alla sua mail personale (per evitare di intasare questo spazio), ma probabilmente non le è arrivata.
    Io sempre uguale, il dolore non aumenta né diminuisce, in compenso il farmaco miorilassante che prendevo per dormire non fa più effetto… risultato: non chiudo occhio da una settimana.
    Evviva!

    @ ROBERTA: Ci terrei molto a contattarti ma non posso lasciare qui la mia mail perchè contiene il mio cognome (e preferirei non lasciarlo in rete)… come possiamo fare?
    Spero di vedere presto una tua risposta!
    Ricambio l’abbraccio,
    Chiara

    1. Ciao Chiara!
      Mi fa davvero piacere vedere che hai letto il mio messaggio … temevo di non riuscire a contattarti …
      Anche io ho il tuo steso problema, la mia mail contiene il mio cognome e non mi va di lasciarla in rete … dobbiamo trovare un modo per metterci in contatto … è tutto il pomeriggio che ci penso ma non ne sono venuta a capo.
      Spero che nel w end possa venirmi un’idea decente.
      Nel frattempo ti mando un grosso abbraccio e ringrazio questo blog e Bruno, che ci hanno dato la possibilità di conoscerci.

      Roberta

      1. Mi sto scervellando anch’io ma sono a corto di idee geniali!
        Facciamo così: ho creato un nuovo indirizzo di posta che ti do ( chiara_numb@live.it ) e con il quale, una volta che mi avrai contattata, ti scriverò l’indirizzo “ufficiale” che uso per la posta.
        A scambio avvenuto, l’indirizzo temporaneo si autodistruggerà.
        (Leggere romanzi gialli torna sempre utile nella vita!)
        Mi rendo conto che non è esattamente la soluzione più semplice, ma se per te va bene possiamo fare così?
        Fammi sapere 🙂
        Ricambio l’abbraccio e mi unisco a te nel ringraziare una volta in più Bruno e il suo blog!
        A presto,
        Chiara

        1. @Chiara & Roberta >>> Forse avete già provveduto in proprio, ma io sono a vs disposizione! Potete mandarmi i vs indirizzi alla mia, di caselle, che poi vi faccio da tramite… Altra cosa: perché non usate Skype???

          1. Ciao Bruno,
            Ti ringrazio molto per la tua disponibilità. Ho scritto a Chiara sulla mail che ha creato per poterci mettere in contatto così da non doverti disturbare. Ti auguro una buona giornata e un buon w end. Roberta

            1. Roberta, non sarebbe stato assolutamente un disturbo, anzi! Sono comunque contento, per entrambe, che vi possiate scrivere, e magari anche sentire, in completa libertà, senza pensare che altri “vi vedono”. A presto, sperando non vi dimentichiate di me/noi!!! Ciaooo, bb. 😀

    2. @ Chiara >>> Siccome non sono abituato a dire bugie, e neppure a disattendere le richieste altrui, ho guardato scrupolosamente nella mia casella e ho trovato la tua mail… Ricordo di averne parlato, e molto, con Anna (la mia futura moglie) e con la Francy (mia figlia, ventiquattrenne), ed ero convintissimo d’averti risposto… Evidentemente l’avevo fatto solo mentalmente, senza ticchettare sulla tastiera e premere il mitico “invio”! Non ho altre parole da dirti se non… SCUSA! Che caspita di figuraccia… Andiamo avanti, che è meglio!
      Mi piace molto come scrivi, si avverte subito “di che pasta sei fatta”, sei bella tosta! Capisco le paure e anche la decisione di cui parli, in attesa del tempo prefissato. Sei coraggiosa e grintosa, ma anche riflessiva e anche rispettosa… Il tuo fidanzato può andare fiero di una ragazza come te! Riscrivimi quando vuoi, che ne avrò tanto piacere (e sarò lieto di rispondere 🙂 ). Un abbraccione, bb.
      P.s.: non so xchè la replica si sia posizionata qui… la volevo sopra, in risposta al tuo msg dove scrivevi di avermi inviato al mail… pazienza.

  142. ciao a tutti,sono un nuovo ”collega”,siccome ho appena iniziato questo iter,e devo decidere in che centro farmi fare la protesi,(sono ancora parecchio confuso,un pò su tutti i fronti)so che solo a budrio ci sono 2 centri e guardando un pò in giro le officine spuntano in quà e là,sono graditi tutti i suggerimenti che avete da darmi,grazie emiliano

  143. Ciao collega, a Budrio ci sono ottimi centri, dal centro Inail a quelli privati cmq convenzionati, la cosa poi e soggettiva dipende da molti fattori, di dove sei? a Roma C’è una succursale del centro protesi Inail di Budrio io mi trovo benissimo.

  144. Emiliano, tutte le dritte che anno postato sono ottimi centri a te’ la scelta. facci sapere….
    Raga’ se more dal caldooooooo….

  145. grazie a tutti delle dritte!non ho la possibilità di collegarmi spesso in rete,quindi non sarò veloce nelle risposte,cmq per rispondere a luca:avrei bisogno di una protesi del braccio destro dal 3 medio,oggi mi è arrivata la lettera di ricovero per il centro inail di vigorso,sono già stato a visitare il centro,e poi sono stato ad arteortopedica (di cui mi aveva già parlato un ragazzo che conosco),le tempistiche sono notevolmente diverse,ad arteortopedica non è previsto ricovero,secondo le vostre esperienze il ricovero al centro è così fondamentale?

    1. ciao emiliano, ki ti parla è un “collega” amputato al 3 medio di braccio…ti consiglio vivamente il centro protesi di budrio (l’inail intendo) gli altri centri non hanno la stessa capacità operativa e poi sulle protesi mioelettrike non sono all’avanguardia, quindi il mio consiglio è qst: se devi fare la mioelettrica vai all’inail di budrio se opti x l’estetica puoi andare altrove (ma in quel caso ti consiglio il centro rtm, semprea a budrio)

  146. Ciao Emiliano, la durata cambia perchè uno è un centro statale, l’altro è privato.Poi se li hai visitati tutti e due un idea te la sarai fatta.Ti hanno proposto le stesse soluzioni? Ricorda che per l’arto superiore il livello estetico è molto importante.
    A risentirci
    Ciao

  147. ciao ragazzi,per quanto riguarda il punto di vista estetico il centro privato mi è sembrato migliore,(più accurato)e qualitativamente mi sembrano molto simili,però al centro inail prima di passare alla mioelettrica devo fare quella meccanica(o almeno cosi ho capito io),quindi i tempi si allungano notevolmente,cmq se il provare l’uno non mi preclude l’altro valuterò alle prossime visite dove provare,anche la mia terapista propende per vigorso,vedremo strada facendo,spero di fare più chiarezza con le prossime visite ai centri,a presto

  148. Ciao a tutti,mia mamma dopo un calvario di 2 anni (Ischemia arti inferiori),6 interventi di by pass è stata amputata sopra il ginocchio il 19 Luglio.Dopo l’intervento sta facendo progressi,non sente dolore(Tranne qualche volta x il fantasmino) ed è molto serena.Volevo chiedervi un consiglio.Lei ha 79 anni e siamo di Genova,ci hanno detto che il ricovero per la protesi e la riabilitazione avverrà al “Maragliano” che è una struttura all’interno del San Martino di Genova.Ovviamente per noi va bene.Il consiglio che vi chiedo è questo: devo accettare di andare li’, o informarmi per un’altra struttura?Ho sentito molto parlare di Bologna ma si paga?
    Vi ringrazio anticipatamente e vi saluto

  149. ciao ricky,penso che dipenda dall’imps,dovresti sentire loro oppure telefonare al centro di vigorso per farti spigare eventualmente la procedura da fare,un consiglio te lo daranno sicuramente anche loro,poi mio parere personale:se tua nonna si trova bene dove è, ed a voi è sembrato che le cure e gli stimoli siano adeguate,non vedo perche cambiare centro,penso che anche la vicinanza della famiglia conti molto,cmq più informazioni trovi a riguardo più ti farai un’idea,(male non fa),a presto.

  150. Ciao Ricky.
    Ti faccio i migliori auguri di guarigione per tua mamma, certo e dura a 79 anni ricamminare con la protesi, addirittura amputata trans-femorale (sopra il ginocchio) se in quella
    struttura vi sembra ottima perché no? ASL vi fornisce la protesi quindi contatta direttamente ufficio disabili del tuo comune, ma sicuramente anche il S.Martino e convenzionato loro ti daranno tutte le info necessarie
    Maurizio
    p.s. il blog amputati e di Bruno noi lo utiliziamo per confrontarci con altri colleghi di sventura
    ciao

  151. Maurizio ed Emiliano, vi ringrazio molto delle risposte che mi avete dato.Chiedo scusa a Bruno se ho scritto cose inopportune,ma il mio problema è semplicemente che mi sono trovato ad affrontare un’esperienza totalmente nuova e sono completamente spaesato,la mia paura è quella di commettere sbagli riguardanti le scelte.Cioè,non vorrei ad arrivare a dire: “se lo avessi saputo prima” o “se fossimo andati la’”ecc….Io sono molto legato a mia mamma (Forse anche troppo), e vorrei il meglio per lei anche perchè l’ho vista soffrire 2 anni in modo terribile.Sono per caso incappato in qesto blog e lo trovo molto interessante e utile.Un saluto affetuoso a tutti.

  152. Ciao Ricky,

    Mi sono espresso male scusami, non intendevo dire che questo blog e solo x amputati, tutti possono postare,, era per giustificarmi con Bruno visto che usufruiamo del suo blog.
    hai fatto bene e postare il tuo commento anzi speriamo che altri possono darti le giuste indicazioni e consigli.
    continua a postare i tuoi dubbi e ancora buona guarigione per tua madre
    Maurizio

    1. Prima di tutto voglio salutare cordialmente tutti i nuovi colleghi intervenuti negli ultimi commenti, e poi dire a Maurizio che nessuno si deve giustificare di nulla, scrivendo in questo blog! E’ la pagina che prediligo e sono assolutamente contento di leggerci le vs news. Mi scuso per la latitanza negli interventi, ma ultimamente sono stato un pochino impegnato… L’08 luglio scorso sono convolato a nozze!!! Vedrò di riprendere a scrivere con regolarità… Un supersaluto circolare, bb.

  153. Salve ho trovato per caso questo blog e lo sto trovando utile e completo.
    Ringrazio chi lo ha pensato e proposto al pubblico.
    Sono una ragazza, ho perduto la gamba a causa di un trauma con lo scooter circa 4 anni fà, ho 35 anni, il mio problema è il dolore fantasma che mi assilla da sempre ma in modo particolare durante il periodo estivo, non mi so spiegare e nemmeno il mio fisiatra il perchè solo nel periodo estivo, durante i mesi freddi invece sto bene e questo particolare non lo si spiega, scompare del tutto per ricomparire violentemente durante l’estate.
    Oltre la sensazione di avere ancora l’arto ho forti pizzicorii e “tipo” forti punture al capo del moncone.
    Qualcuno di voi è nelle mie stesse condizioni riuscite a darmi consigli pratici, oltre al bendaggio che tutti mi consigliano.
    A dimenticavo sono amputata alla gamba sinistra al terzo medio
    Grazie a presto Romy.

    1. Ciao Romy, e benvenuta! Brutta compagnia il ns amico “ghost”, vero? Sono un fortunato, e raramente mi fa visita, anche se quelle poche volte risulta piuttosto fastidioso (e doloroso). Mai fatto caso alla stagionalità, x così dire, e quindi non ti posso aiutare. Confido negli altri amici che frequentano questo spazio! A presto rileggerti, bb.

  154. Ciao a tutti, il decorso ospedaliero di mia mamma stà andando molto bene.Il problema è che questa settimana la dimettono e, (Siccome il centro di riabilitazione e protesi di Maragliano- Genova) riapre dopo ferragosto,siamo costretti a portarla a casa – tutti felici, ma il problema che lei abita in una casa a due piani e a pioan terreno non c’è il bagno,Insomma siamo un pò incasinati ma vediamo di riuscire ad affrontare i problemi.Se qualcuno ha dei consigli da darmi, volentieri,anche riguardo alle domande e dubbi che ho espresso precedentemente.
    Un’abbraccio a tutti quanti.

  155. Ciao amici.
    Grande BigBruno, te sei sposato? ma allora auguri a te e signora, giustificata la tua latitanza….
    Domani ritiro la nuova protesi con Sistema Harmony della Ottobock ne parlano tutti bene, ma… ho dei dubbi, ho fatto delle prove staremo a vedere.
    Maurizio

  156. Ciao Romy.
    Piacere di conoscerti, brutta storia il dolore fantasma, io ne soffro poco per fortuna, qualche volta si sente quel pizzichino di un paio di secondi e passa, qualcuno per farsi passare il dolore mette il
    moncone sotto l ‘acqua calda ma penso che sia soggettivo il rimedio.
    Se qualche altro compagno di sventura può aiutare Romy posti dei consigli qui
    Saluti
    Maurizio

  157. Ciao Ricky.
    Sono contento per tua madre, questa e’ una buona notizia.
    Fatti coraggio,troverete sicuramente il modo per passare delle giornate a casa con serenità.
    Ti sei informato per la protesi? al centro cosa ti anno detto? facci sapere.
    Saluti
    Maurizio

  158. Caro Maurizio io non so come ringraziarti per la tua disponibilità,per quanto riguarda Bologna, ho chiamato e mi hanno detto di chiedere a genova se si può fare,altrimenti il soggiorno costerebbe 170€ al giorno.
    Ma poi pensandoci ho deciso che non è il caso di andare fino a Bologna(se pagasse l’asl ovviamente perchè non potremmo certo permetterci quella cifra), qui a Genova dicono tutti che sono bravi e, visto l’età di mia madre meno la si porta lontano meglio è.Detto questo,il problema delle scale.Mi hai dato un grandissimo suggerimento che non conoscevo, e cioè il monta scale che proverò a chiedere subito.
    Che dire???? GRAZIE ancora.

  159. Ciao Ricky.
    Ma si resta a Genova, non fare viaggi stancanti per tua madre.
    per il monta scale cerca anche qualcuno usato, se ne trovano perché costano tanto li ho visti anche su Ebay
    http://www.ebay.it/sch/i.html?_nkw=montascale&_sacat=0&_odkw=monta+scale&_osacat=0&_trksid=p3286.c0.m270.l1313
    Oggi ho ritirato la nuova protesi gente, adesso sono pronto per andare in ferie destinazione Parigi, io e la mia famiglia.
    saluti a tutti e vi auguro tutto il bene possibile
    Maurizio

  160. Buongiorno a tutti,
    Sono tornato ieri da Parigi e ho sperimentato la protesi sistema harmony, e che dire, ho camminato molto e la sera mi faceva male il moncone, ma io sn un caso a parte visto che ho problemi anche
    con l’arto dx, ho un deficit del nervo periferico esterno (spe) e mi fa deanbulare male e quindi ne risente anche il moncone.
    Tuttto sommato e andata bene ho preso una vettura a noleggio con cambio automatico al costo di € 185.00 per una settimana e se voi fate 2 conti con ll trasporto publico (metro ,bus, treni ecc)
    ho risparmiato una cifra notevole visto che eravamo in 4, e naturalmente parcheggiavo ovunque con il pass disabili
    Ciao a tutti.
    Maurizio

  161. Ciao
    speravo di potere ricevere alcuni consigli per il mio problema oltre a quello di Maurizio, ma non fà nulla. Nel mese di Agosto ho consultato alcuni medici che anch’essi non sono riusciti a motivare la differenza di Dolore che ho fra il periodo estivo e quello invernale.
    Oltre ad avere compreso meglio alcuni aspetti fra Sindrome di arto fantasma (che solitamente non è dolorosa) e dolore da arto fantasma, ben diverse fra loro, la prima solo la senzasione di avere l’arto mancante, la seconda il dolore che ne causa dovuto dall’interruzione degli impulsi nervosi, si crea una sorta di “corto circuito” all’interno del cervello.
    Una teoria possibile e quella non solo della sorta di corto circuito che induce il cervello a emettere impulsi, ma è anche quella che il cervello ricordi un dolore presente al momento prima dell’amputazione, questo mi ha fatto realizzare che possa essere un’aspetto da valutare in quanto al momento del mio incidente ho sofferto un dolore immaginabile quasi irresistibile, sotto il sole cocente nel mese di Luglio ed ho anche avvertito un calore immenso alla gamba.
    In sostanza oltre ad analgesici e rimedi che sapevo già, bendaggi, l’utilizzo della protesi….ecc…altro non mi hanno detto, se non la remota e più drastica soluzione di riaprire l’arto per una correzzione del moncone accorciando i nervi che avvolgo l’osso restante, be di quest’ultima non se ne parla nemmeno, sotto i ferri non ho più intezione di andare.
    Comunque in questi giorni sto meglio visto il tempo che ha allentato la morsa del caldo.
    Scusate ancora l’intrusione, ma putroppo di queste cose se non ne parliamo fra di “noi” non possiamo sicuramente parlarne dalla “Parrucchiera”.
    Un saluto dalla Romagna
    Romy

    1. Ciao Romy.
      siamo in agosto e il blog un po si svuota, vedrai che a settembre qualche altro commento verra’ postato.
      Il quadro generale che ti anno fatto e vero, infatti, il dolore che sento io qualche volta e’ lo stesso che provavo prima dell’amputazione avevo una ferita sulla caviglia che mi duoleva molto.
      Leggendo tra le righe mi sembri un po’ giù, coraggio tu sei una romagnola, una tosta ok?
      cordiali saluti
      Maurizio..

      1. cia romy,io è da meno di un anno che ho subito l’amputazione,e nei primi tempi le ”scariche elettriche” ed una specie di ”crampi” erano intense,sia all’arto F. che al moncone,ed anche con le medicine non è migliorato affatto,poi piano piano sono diventate meno frequenti,ora che ho messo la protesi si sono riaffacciate….mi hanno detto al centro inail che i primi tempi è abb. ”normale”,ma che poi dovrebbero sparire,insieme alla senzazione dell’arto F.,cmq a me prendono quando piove e quando c’è vento forte prevalentemente,ed ancora non so darti un consiglio su come farli passare,qualcuno dice di cercare di far fare mentalmente dei movimenti all’arto F. in parallelo con quello sano(per chi lo possiede) per ora con me non funziona,magari ci vuole un pò di tempo e convinzione…;spero di esserti stato d’aiuto,cordiali saluti emy

        1. Ciao Emy, in realtà, quando ai nostri nonni facevano male le ossa e dicevano, guarda che il tempo cambia, non avevano tutti i torti, sono sempre più convinta che il nostro corpo subisce le influenze metereologiche e probabilmente a noi che abbiamo avuto un danno corporeo questo si accentua e si risveglia in maniera più prepotente.
          In questo periodo io sto molto meglio, il dolore è quasi nullo, come dissi nella mia prima mail solo d’estate soffro tantissimo, il caldo per mè è veramente un delirio quotidiano.
          Be i consigli sono sempre ben accettati, ho provato anche io quel sistema ma devo dire che forse accentua il problema in quanto il cervello cerca sempre di fare far il movimento all’arto, ma l’arto non c’e ed è questo che mette in tilt il sitema.
          Un’amico del mio moroso fa il medico e mi ha consigliato l’agopuntura dice che da alcuni studi, inserendo gli aghetti in punti particolari, anche questo tipo di dolore potrebbe essere combattuto.
          be al momento ci penseremo la prossima primavera..
          Scusa la domanda Emy, sei una ragazza !!! perchè come nome può essere sia uomo che da donna..

          ciao un saluto Romy

    1. Ciao Romy.
      Curiosando in rete, mi sono imbattuto su questo forum americano dove c’e’ una sezione dedicata
      al dolore fantasma. Naturalmente e’ in inglese, ma con il traduttore….
      Saluti e ben tornata dalle vacanze
      Maurizio

  162. Ciao a tutti, mi chiamo Giovanni e ho un’amputazione di gamba dx al 3 sup.
    e’ da circa 8 anni che provo a farmi passare il c-leg dall’asl ma niente da fare….come ho letto in un post di qualche tempo fa, vorrei acquistare un c-leg usato negli stati uniti.
    Qualcuno sa dirmi se mi possono applicare iva o altre spese doganali?
    grazie a tutti, a presto!!

    Giovanni

    1. Ciao Giovanni! Informati molto bene sugli acquisti dall’estero! L’Iva non so ma le tasse doganali le pagheresti al sicuro e di certo non sarebbero modeste… Altri amici spero ti potranno essere più utili. Un caro saluto, Bb.

  163. Ciao Giovanni.
    Benvenuto sul forum.
    dunque…
    se acquisti nello spazio CEE (Eurolandia + GB) è come se acquistassi in Italia. Se acquisti all’estero.. beh, siamo in Italia e non è assolutamente detto che la merce passi tutta in dogana e quindi che loro se ne accorgano e ti addebitino le relative tasse (dazio + IVA, anche sul dazio). Quindi tutto dipende da come viene inviato l’ oggetto: se è uno “small item” (banchi di memoria per PC, per intenderci) che viaggia per lettera, passa indenne in quanto le lettere non vanno in dogana. Se invece è un pacco allora va in dogana e ci paghi sopra il tutto. Ovviamente la dogana deve basarsi sulle dichiarazioni del venditore (o, al limite, dell’acquirente in assenza delle prime) per valutare l’ oggetto e quindi.. beh vedi tu, non posso suggerirti un reato…
    L’ invio di materiale usato, non è soggetto a diritti di dogana(ma questo ultima e da verificare non so’ se e’ ancora valida). quindi l’ acquisto da privato a privato, pur passando in dogana, non paga nulla, ma deve essere chiaramente indicato sul pacco e visibile in caso di ispezione (non si può far passare per usato un oggetto con la garanzia scritta acclusa…)

    una curiosita’ ma l’invaso?

    eccoti alcuni link
    http://aidaonline.agenziadogane.it/nsitaric/index.html
    http://search.recensioni.ebay.it/?fgtp=2&satitle=spedizione+dagli+usa&uqt=g
    Saluti Maurizio

  164. Ciao Maurizio grazie mille per la tua celere risposta. Sei stato gentilissimo. Purtroppo sono davvero indeciso su questo acquisto vista la “delicatezza” dell’oggetto. L’invaso è già in mio possesso e per fortuna non devo rifarlo. Comunque ora guarderò i due link con attenzione. Vi farò sapere.
    Se per caso qualcuno di voi è a conoscenza di un C-leg in vendita in ottimo stato mi potreste gentilmente mandare i riferimenti?
    Grazie ancora per l’aiuto
    Buona giornata

    Giovanni

  165. Ciao Giovanni.
    visto che stai cercando una protesi con tecnologia C-Leg, e’ uscito il nuovo modello, potresti
    contattare direttamente la Ottobock Italia e farti fare un preventivo del modello precedente oppure se ne anno di usate magari dai loro pazienti
    qui il link per i contatti
    http://c-leg.ottobock.com/it/kontakt.php.
    Saluti Maurizio
    Un saluto al grande B.B.

  166. Ciao Maurizio, ho già provato questa strada ma i prezzi rimangono elevati purtroppo…
    e la nostra Sanità non ci aiuta sicuramente. Mah…
    Buona giornata a tutti

    Giovanni

    1. Buongiorno a tutti.
      Giovanni, io sono un amputato INAIL, e come sai ho dei previlegi rispetto ad altri e questo mi fa rabbia, mi scontro spesso con i responsabili dei centri protesi Inail, capisco che molte agevolazioni hai pazienti ASL non sono loro consentite per legge, ma il modo di porsi deve essere uguale per tutti ma la maleducazione e di casa.
      Con quello che stanno sfacciatamente rubando i nostri governanti,(regione Lazio,lega, udc ecc) si possono risarcire tutte le protesi possibili.
      Saluti Maurizio

      Ci identifichiamo sempre con quello che non abbiamo, invece di guardare quello che c’è

  167. ciao a tutti, seguendo una mia curiosita’, ho trovato questo blog, molto bello!!!
    Ho 38 anni, vivo in Emilia Romagna. Non sono amputato, ma mi incuriosisce conoscere questa realta’, soprattutto dal lato femminile. Ho costruito protesi dentali per 6 anni, e vorrei paragonare i requisiti di queste con quelli che dovrebbero avere quelle ortopediche, parlare di rapporto estetica-funzionalita’. Capisco di chiedere cose molto personali e private, ma se vi andasse…aspetto con gioia i vostri aiuti e la vostra amicizia! ciao, Massi.

    1. Ciao Max, benvenuto in questo blog e grazie dei complimenti!
      A dire il vero non ho ben capito la tua richiesta… Rapporto estetica-funzionalità… Per quanto mi riguarda e so x certo, l’estetica ha ben poco conto, negli amputati di arti inferiori! La protesi, semplicemente, non si vede! L’essenziale è che calzi bene e vada alla grande, punto. Il nocciolo di questi ausili è sempre stato e sempre sarà l’invaso! Se è fatto male, magari solo di un nonnulla, ti fa male e non cammini, o lo fai a fronte di continue sofferenze… Per gli arti superiori il discorso è completamente diverso, e in questo caso sì che ha senso parlare di estetica… si vedono! 🙂 Anche qui comunque sono convinto che il risultato che tutti gli amputati si prefiggono è quello di poterle usare e non certo di farsi dire “che belle”! A tua disposizione per ogni domanda tu voglia fare. Ti saluto cordialmente, bb.

  168. GRAZIE di cuore Bruno!!!e’ vero, non e’ facile fare capire la propria curiosita’…tanti ti indicano come malato mentale! ti faccio un esempio per chiarire, per fare comprendere a tutti del blog che cosa cerco! se io, come dissi nel mio messaggio, dovessi costruire una protesi mobile ad un uomo, oppure ad una donna, i concetti di studio sarebbero diversi… per l’uomo sarebbero diversi, confronto alla donna! senza considerare l’eta’ io guarderei piu’ al lato funzionale, piuttosto che estetico, senza mai abbandonarlo, per l’uomo, per la donna, considererei di piu’ il lato estetico, un sorriso, considerando la fonesi…un dente piu’ giallo in bocca ad un maschio, fumatore…rende l’idea!!! mi piacerebbe avere questo tipo di dialogo con una donna che possa pormi le sue esigenze!!!! per una mia curiosita’!!! scusatemi se chiedo troppo!!!! e’ solo una mia curiosita’!!!!un saluto a tutti!!! Max!!!!

  169. Ciao, mi piacerebbe avere una corrispondenza via mail con Antonella, Romy, Nadia! Mi chiamo Massimiliano, ho 39 anni. Lasciò qui il mio indirizzò mail cicotnt@gmail.com
    Grazie in anticipo!!! Buone feste a tutti!!!

  170. Buonasera Bruno e complimenti per il blog.
    Sono la mamma di Dora, vittima di una “scelleratezza in gravidanza” come descrive Lei nella sua poesia. Briglie amniotiche non vedute da medici molto distratti e bugiardi che quando si sono accorti di un piedino in meno hanno fatto finta di nulla e dopo il parto mi hanno anche detto che era sana mentre me la portavano via per poi venire dopo due ore a dirmi che a mancare erano anche 7 dita delle mani e il piede destro era torto con solo il quinto dito attaccato. La piccola ha 18 mesi ed è alla sua seconda protesi, la prima all’inail ci ha spinto a spostarci alla Rtm dove grazie al cielo ci siamo trovati benissimo ed ora possiamo vederla stare in piedi e muovere i primi passi aggrappata al divano. In questi mesi ho dovuto correre molto per cercare una fisioterapista adatta, medici di cui riuscissi a fidarmi, ecc..il piede torto ci ha impegnati non poco. Ho tralasciato però l’aspetto burocratico e volevo chiedere a Lei come posso capire ciò che mia figlia può avere per diritto. Ora abbiamo l’indennità di frequenza perché mi hanno detto che me la porterei comunque in braccio a questa età. Però non so nemmeno cosa le spetta per le protesi, nel senso: ci sono protesi standard passate dall’asl e magari aggiungendo dei soldi io posso farne fare una più funzionale o magari più leggera? Chi potrebbe indirizzarmi su queste cose? L’assistente sociale non lo fa. Potrebbe darmi dei riferimenti? Io intanto vi abbraccio tutti e vi faccio tanti auguri dal profondo del mio cuore.

    1. Cara “mamma di Dora”,
      è una vita che non torno nel blog, ci volevi tu…
      Le traversìe dei piccoli hanno il potere di frantumarmi il cuore, e vivaddio sia così, altrimenti ben poca stima avrei di me!
      Ho letto e riletto il tuo scritto, annichilendo sull’operato dei medici, che comunque non avrebbe cambiato di molto le cose (non avresti certo rinunciato alla creatura per un piede in meno, vero?). Sono babbo anch’io e sicuramente è stata una mazzata l’aver “scoperto” che vs figlia non era “normalmente abile”… Ma bisogna andare avanti e quindi così sia, nel principale interesse della piccolina, che di colpe non ne ha, e che dovrà “solo” maledire la sfortuna che l’ha colpita, cosa non da poco, a quanto scrivi. Poi le passerà, col tempo, e imparerà a convivere con le sue limitazioni fisiche.
      Una cosa importante: non sono un medico, né un sanitario generico, quello che penso e scrivo è solo frutto della mia esperienza di amputato. Non è mettere le mani avanti, ma non voglio assolutamente tu pensi cose diverse dalla realtà.
      Sicuramente vs figlia ha diritto alle protesi e quant’altro, ma purtroppo, trattandosi di “invalida civile”, vi dovete affidare alla asl di competenza, o sobbarcarvi in toto le spese a cui andreste incontro. Di dove siete? Leggo che già avete visitato Budrio e poi la RTM.
      Dei fisioterapisti non so quanto ci sia bisogno, data la situazione, ma se volete continuare male non farà. Le protesi ai piedi, per quello mancante e per l’altro “torto”, la faranno nuovamente deambulare con buona autonomia. Per le dita delle mani è un’altra storia, anche se la tecnica ha fatto, e continua a fare, passi importanti.
      Avrei piacere di avere altre notizie e, se preferisci, scrivimi in pvt a brunosigno@gmail.com oppure a brunosignorini@pec.it
      Nell’attesa vi saluto cordialmente, e un bacino alla piccola!

    1. Buongiorno Annalisa! Grazie di cuore, i complimenti fanno sempre piacere. Felice se hai passato qualche minuto “in mia compagnia”. Serena giornata.

  171. Approfitto per chiederti se hai intenzione di aggiornare il blog, comunque ricco di spunti, perché diversi link non funzionano.
    Ciao!

    1. Hai ragione… e mi dispiace. Vedrò di provvedere, ma gli input di molti anni fa purtroppo non sono gli stessi di ora. La vita, le circostanze, gli stimoli subiscono delle variazioni, positive e negative. Quando creai questo spazio, a me caro, vivevo da solo, neppure lavoravo, e talvolta il tempo perdeva senso. Mi ritrovavo naturalmente a ticchettare sulla tastiera del pc, che rappresentava l’unica valvola di sicurezza per la mia stabilità mentale. Da sette anni ho una splendida donna che mi accompagna nel cammino esistenziale, e ho pure lavoro. Puoi capire che il cambiamento è stato importante. Qualche volta, nei tempi più recenti, ho pensato addirittura di chiuderlo, questo blog, ma è un pezzo di me, in particolare la pagina degli amputati. Non lo farò mai… Ti abbraccio, Bruno.

  172. sono amputato dell’arto inferiore sinistro e comincio solo ora a riprendermi psicologicamente dopo quasi 2 anni.ho letto sul tuo blog cose interessanti e vedo che siete un gruppo.Mi piacerebbe conoscere donne nella mia situazione.se mi puoi dare indicazioni.grazie.fabrizio

    1. Ciao Fabrizio, e benvenuto nel blog.
      A memoria non ricordo di amiche con un problema analogo al tuo, ma posso facilmente sbagliare, e di certo ce ne saranno.
      Se vuoi potresti intanto raccontare qualcosa di te, tanto per rompere il ghiaccio.
      In attesa di tue nuove saluto cordialmente.

  173. Ciao.dopo l’incidente ,che preferisco non ricordare per ovvi motivi,ho fatto un percorso riabiliotativo che mi ha portato a riprendere una vita praticamente quasi regolare.Anche il lavoro è ripreso(sono un medico).Dal punto di vista relazionale con delle partner non riesco ad affrontare rapporti affettivi con donne” normali”.E’un fatto psicologico che ho cercato di superare con lo psicologo.Penso quindi che sia oppportuno conoscere chi ha il problema come il mio.Ho 60 aa direi ben portati e vorrei proprio ritrovatre un’amicizia femminile e spero qualcosa di più.Ciao e grazie

    1. Buongiorno Fabrizio.
      Ognuno ad un incidente traumatico come il tuo/nostro reagisce in modo diverso. Si spazia da chi prende coscienza fin da subito, o quasi, e da chi invece stenta, o addirittura non riesce, a rimettersi in gioco e riprendere in mano la sua vita con l’obiettivo di raggiungere nuovi traguardi.
      Quando successe a me avevo 38 anni (ora 57), una moglie, seppur in procinto di separazione, e una bambina piccola. Il quadro emotivo non era già dei migliori, e l’amputazione ha rappresentato una grossa mazzata. Sei un medico e quindi capisci bene la differenza di un evento improvviso da uno programmato. il mio rientra nella prima fascia. E’ normale, e certo comprensibile, che i gg che seguirono furono allucinanti a 360°. Rabbia, disperazione, dolore indicibile… Ma poi dimissioni e dopo riabilitazione per la protesi. Un anno dopo la separazione dalla moglie. Tre anni per trovare un lavoro, e fortuna ha voluto che lo trovassi vicino a casa. Dal novembre 1999, e per 10 lunghissimi anni, il mio raziocinio, spesso traballante, si rifiutava di prendere in considerazione un nuovo rapporto con una donna. Sono all’antica, o si presenta un’occasione seria o non se ne fa di nulla, che mica si muore… Ma è stato un periodo duro, che ho combattuto tenendo sempre il cervello attivo e senza abbattermi particolarmente. Poi ho conosciuto una ragazza che m’ha abbagliato in tutti i sensi, annebbiandomi il sotto-cranio, e prima di ritrovare la luce c’ho messo 9 mesi. Una gestazione che, col senno di poi, avrei volentieri scansato, ma è successo, e ancora mi rode esserci cascato come un allocco! E’ stata un’esperienza che mi ha ferito profondamente ma allo stesso tempo ha contribuito a cambiarmi. Quasi per gioco, ma in senso buono, dopo poche settimane ho approfondito la conoscenza con una collega di lavoro, seppur in ambiti diversi, e… ha funzionato!!! Da 8 anni stiamo insieme, e da 6 è mia moglie, con mia/nostra grande felicità.
      Ti starai chiedendo che c’azzecca col tuo caso… Credo invece di averti buttato un paio di input a pensare. Mai arrendersi, mi raccomando! Anna, mia moglie, è normalissima, grazie al cielo, e rappresenta quanto di meglio potesse accadermi. E’ uno stimolo a fare sempre qualcosina in più di quello che la menomazione consiglierebbe.
      L’amore e l’affetto verso una donna normodotata non può essere precluso a chi ha subito un’amputazione! Il mio più grande amico, amputato bilaterale di coscia, ha avuto l’incidente sul lavoro a 32 anni, da uno sposato con una gran donna, dalla quale ha poi avuto tre figli. Sono convinto che una donna intelligente mette avanti a tutto il cuore e il cervello dell’uomo che la corteggia, e non bada se gli manca un pezzo di gamba o una intera! Quelle che lo fanno…meglio continuino la loro vita altrove, dammi retta.
      Ti saluto cordialmente.
      P.s.: io l’incidente l’ho rivisto, commentato e raccontato centinaia di volte!!! Ormai è maggiorenne, come ha detto mia figlia. Forse aiuta parlarne… basta farlo con l’interlocutore giusto!

  174. Grazie per la tua lettera molto aperta in cui hai detto molte cose tue personale e il tuo percorso.Grazie ancora.Sono contento che tu abbia trovato la felicità.Spero di riuscire a superare questo momento.un saluto fabrizio

  175. Buongiorno Sig. BRUNO,
    Ero in cerca di persone con esperienze e suggerimenti che hanno protesi da amputazione da metà tibia, cosa che dovrò affrontare tra non molto. Leggendo tra alcuni commenti e le Sue risposte sig. BRUNO, mi sto facendo una idea variegata. Certo che la paura di questa nuova avvenuta, sembra avere qualche vantaggio. Ho 56 anni, mi chiamo Savino e vivo in provincia di Foggia. Se non disturbo, le chiederò dei consigli. Per ora ringrazio DIO per aver avuto l’idea di creare un blog di questo genere. Le chiederò a breve informazioni e consigli. A presto.

  176. Buongiorno Sig. Bruno,
    Mi presento, sono Sandro..
    Sono a richiedere un cortese consiglio e Le illustro brevemente la mia condizione..
    Nel 2004 ho subito un’amputazione (per incidente) dell’avampiede all’altezza dei metatarsi..metà piede per intenderci..So che può non sembrare una grande amputazione, ma è tutt’ora dolorosa al carico..e la vita è diventata un disastro!
    da allora ho fatto protesi su protesi..(una decina o più ).. dall’Rtm al centro INAIL, dalle più disparate ortopedie di Brescia arrivando fino alla Bosh di Lugano..
    Ho contattato alcuni neurochirurghi per poter cercare di migliorare chirurgicamente la situazione ma mi sono apparsi per la maggior parte, se posso permettermi, senza una grande esperienza su amputazioni come la mia ( non essendo così comuni come altre, anche più invasive )

    Il consiglio che Le chiedo è un riferimento al quale potrei rivolgermi..
    Cordialmente
    Sandro

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